Day of Infamy è uno sparatutto in prima persona sviluppato dai ragazzi di New World Interactive, ambientato nel corso della seconda guerra mondiale. Inizialmente era stato progettato per essere una mod del gioco Insurgency, uno sparatutto in prima persona tattico, che a sua volta sarebbe dovuto essere una mod per Counter Strike. Nel gioco potrete ripercorrere alcune delle battaglie più rappresentative della seconda guerra mondiale, passando dalle coste dell’Italia, alle innevate foreste di Bastogne fino alle spiagge della Normandia. Vediamo insieme cosa dobbiamo aspettarci.

Pronti via, dentro la mischia

In Day of Infamy non è presente nessun tutorial per introdurvi alle meccaniche di gioco, quindi tutto l’apprendimento dovrete ottenerlo durante lo svolgimento delle partite. Fortunatamente, il gioco presenta una modalità single-player che vi permetterà di collaborare e giocare contro l’IA. Risulterà fondamentale spendere un po’ di tempo in questa modalità, anche solo per imparare le basi del gioco come il movimento,  le prese di posizione, e la disposizione delle varie mappe.

Day of Infamy

I controlli sono abbastanza facili da imparare e chiunque abbia giocato ad un FPS dovrebbe sentirsi a proprio agio. La parte più difficile sarà sicuramente imparare a lavorare con il vostro team e, cosa ancora più importante, capire da dove provengono i colpi. Tuttavia cercare di apprendere il lavoro di squadra tramite le partite con l’ IA è una causa persa.

Allo stato attuale, l’intelligenza artificiale è quasi sempre orientata all’assalto, lasciandovi spesso soli, senza nessuna copertura alle spalle . Purtroppo, questo destino vi attenderà spesso anche nelle partite in multiplayer. I giocatori veterani sono abbastanza tolleranti verso i neofiti, ma raramente cambieranno la loro strategia per aiutarvi, quindi la cosa migliore da fare inizialmente è cercare di tenere il passo dei giocatori più esperti.

Buono, ma non eccelso

Come Insurgency, Days of Infamy gira sul motore Source di Valve e le funzionalità grafiche sembrano buone, anche se stanno iniziando a mostrare la loro età, soprattutto se confrontate con giochi più recenti come Battlefield 1. Il lato positivo è che anche con un computer di fascia media sarà possibile far partire il gioco ad un frame rate decente. La qualità audio complessiva risulta buona, specialmente il suono degli spari e le esplosioni delle granate, così come le urla dei soldati.

Day of Infamy

La pecca e che anche se buoni, quasi tutte le armi hanno lo stesso suono. Sarebbe bello se le armi potessero essere distinte dal loro rumore, ma trattandosi di un gioco con accesso anticipato, non è detto che in futuro non vengano introdotti nuovi suoni, aumentando così il realismo del gioco. Il lato negativo è sicuramente il fumo. Sia quello delle granate fumogene, che quello delle esplosioni non è al livello del resto.

L’illusione della Guerra

Buona parte del gameplay ruota intorno alla solita modalità, quella di catturare e difendere gli obiettivi. Le partite tuttavia, a differenza di altri giochi dello stesso genere, hanno un ritmo decisamente più veloce e frenetico. Questo perché una volta uccisi, non starete fuori tutta la partita, ma verrete rigenerati immediatamente nella mappa, in modo da funzionare come rinforzi.

Un certo numero di ondate di rinforzo vengono assegnate per catturare con successo un obiettivo. I rinforzi servono per mantenere alta la tensione, dando ai giocatori l’illusione di combattere contro più di 16 giocatori dell’altra squadra.

Day of Infamy

Le partite si vincono catturando il maggior numero di obiettivi quando il timer si esaurisce, o quando la squadra avversaria esaurisce le ondate di rinforzo e viene ucciso l’ultimo membro della squadra. Un sistema simile è stato utilizzato in Battlefield 1942, in modo da simulare il gran numero di combattenti coinvolti in una tipica battaglia della seconda guerra mondiale. 

La scelta della classe è fondamentale

Quando entrerete in una qualsiasi partita, vi verrà chiesto inizialmente di scegliere la vostra classe tra le sette disponibili: ufficiale, fuciliere, assaltatore, ingegnere, supporto, mitragliere e cecchino. Ogni classe ha diverse abilità ed equipaggiamenti, che combinati tra di loro risulteranno decisivi per portare la vostra squadra alla vittoria.

Gli ufficiali, per esempio, potranno chiamare gli aerei per far atterrare artiglieria o fumo in posizioni chiave della mappa, a condizione che abbiano accesso ad una radio, disponibile solo ai giocatori di supporto. Gli ingegneri invece potranno equipaggiare il lanciafiamme, una delle armi più forti del gioco, mentre i cecchini saranno gli unici a poter equipaggiare un’ottica di puntamento.

Day of Infamy

Una squadra tipo sarà composta da un massimo di 16 giocatori divisi in squadra di assalto e squadra di supporto. Ogni squadra potrà avere fino a un ufficiale, due ingegneri, due supporti, due mitraglieri, due cecchini, e un numero illimitato di fucilieri e giocatori d’assalto. Ogni giocatore nella squadra sarà libero di scegliere una classe a seconda della sua preferenza. Inoltre dopo ogni morte si potrà decidere di cambiare classe, modificando così la propria strategia in base alla situazioni sul campo di battaglia.

Una squadra tipica di solito comprende un ufficiale, un membro di supporto, e uno o due mitraglieri. Il resto del gruppo sarà composta da fucilieri e cecchini durante gli scontri a lungo raggio, o assaltatori e ingegneri per battaglie a corto raggio. Cercare di contrastare le strategie nemiche quindi risulta fondamentale, rendendo i campi di battaglia molto dinamici.

Conclusioni e commento dell’autore

Al prezzo d 17,99€ questo gioco è sicuramente da acquistare. Day of Infamy è fondamentalmente Insurgency ricreato come uno sparatutto ambientato nella Seconda Guerra Mondiale. Grafica a parte, che comunque è discreta, il gioco riesce a fornire un’esperienza ricca e divertente, anche se i luoghi di rigenerazione dopo ogni morte lasciano parecchio a desiderare. Spesso è capitato infatti di rigenerarsi proprio di fronte al nemico, situazione assai snervante. Resta comunque uno dei migliori early access del 2016 per quanto mi riguarda. Se amate gli fps e la seconda guerra mondiale, è il gioco che fa per voi.  Preparatevi ad usare il cervello, altrimenti in Day of Infamy avrete vita breve.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve