Dishonored è stato un titolo che ha lasciato un’impronta nell’industria videoludica, fornendo un gameplay innovativo che fondeva meccaniche stealth e libertà d’approccio, il tutto contornato da un’ottima trama, uno stile artistico particolare e un’atmosfera steampunk con elementi occulti. Attraverso i DLC e altri indizi sparsi per il primo capitolo, si poteva intuire che Bethesda e Arkane Studios erano a lavoro su un seguito che prima o poi avrebbe colpito il mercato dei videogiochi.

Nel 2016, Dishonored 2 arriva su PC, PlayStation 4 ed Xbox One, confermando la qualità e i pregi del nome già noto. Noi di Gamempire.it abbiamo avuto occasione di provarlo su PlayStation 4 per fornirvi una recensione delle nuove avventure di Corvo ed Emily, sua figlia. Vediamo come è andata.

dishonored21280jpg-685334_1280w

La pensione non arriva mai

Gli eventi di Dishonored 2 sono ambientati 15 anni dopo quelli del primo capitolo. Ovviamente Arkane Studios ha inserito un riepilogo per chi partisse dall’ultima uscita, tuttavia si tratta di un riassunto sommario utile per rinfrescare la memoria ai “vecchi giocatori”. Per questo motivo, nel caso foste nuovi arrivati a Dunwall, vi consigliamo di recuperare il precedente titolo insieme ai suoi DLC prima di avventurarvi su Dishonored 2. Questo per apprezzare al meglio i personaggi e le vicende. Ovviamente proseguendo nella lettura troverete pesanti spoiler del primo videogame, perciò nel caso non vogliate anticipazione del primo episodio vi consigliamo di saltare i prossimi due paragrafi.

Emily è ormai cresciuta ed è salita al trono al posto di Jessamine, in quanto unica erede legittima. Corvo Attano, suo padre, rimane al suo fianco come Protettore Reale e le insegna le arti e le tecniche che gli hanno permesso di salvarla tempo fa al fine di renderla una sovrana capace di difendere se stessa ed il proprio regno. Tuttavia, durante la cerimonia per il ricordo di Jessamine, un colpo di stato viene attuato dal Duca Abele e da Delilah: una donna che si proclama essere sorella di Jessamine, nata da un tradimento di suo padre con una cuoca di corte. Per questo motivo, colma di odio, attaccherà il trono e imprigionerà uno dei due protagonisti a seconda se sceglieremo di giocare nei panni di Corvo o di Emily.

La storia di Dishonored, o meglio le missioni, sarà più o meno la stessa indipendentemente dal personaggio che useremo, tuttavia cambieranno tutti gli altri elementi come dialoghi e scene specifiche. Il nostro compito sarà riprendere il trono, disfarsi di Delilah e salvare il nostro familiare imprigionato. Ovviamente avremo a disposizione un vasto arsenale di armi ed alleati, tuttavia non saremo obbligati a usufruire dei poteri magici dell’esterno, se non lo vorremo. Infatti è possibile completare il gioco senza alcuna capacità sopranaturale, il che lo rende decisamente più difficile.

dishonored-2-v1-491359

La trama del gioco si modificherà a seconda della nostra tendenza ad uccidere o meno i nostri nemici, proprio come nel capitolo precedente. Questo crea molteplici finali che vanno ad aumentare il replay value del titolo, il quale è decisamente immenso. Sebbene la storia sia di ottima qualità, ciò che spicca di più all’interno del gioco è l’atmosfera. Con questo termine mettiamo insieme l’ambientazione, i documenti audio e testuali che troveremo in giro, la vita delle città che visiteremo e l’originalità delle tematiche sviluppate per ogni missione.

Il mondo di Dishonored 2 è ricco, esplorabile, colmo di dettagli e pieno di informazioni. Potreste perdervi per ore ed ore ad esplorare ambienti per cercare informazioni, trovare un modo alternativo per completare l’obiettivo o semplicemente alla ricerca di missioni secondarie. Potrete incontrare fazioni che reagiranno alle vostre azioni, cittadini stanchi che tra una discussione e l’altra vi possono fornire indizi succosi su un tesoro nascosto oppure trovare testimonianze che riguardano personaggi del precedente capitolo. Un tratto caratteristico di questa “serie” è sempre stata l’originalità del tema, che questa volta viene proposta in una versione migliorata con più sfumature magiche e scientifiche, fondendo dunque il genere steampunk a quello fantasy in una distopia oscura dai contorni metallici. In breve, la narrazione di Dishonored 2 è coinvolgente, dettagliata, approfondita e ben tessuta, tanto da rendere sempre nuove le missioni che si affrontano.

Il finale del gioco non è affatto sottotono anche se, verso le fasi conclusive, si può trovare un po’ troppa linearità narrativa, ma niente di eccessivamente preoccupante. Naturalmente non mancheranno i colpi di scena e le conseguenze evidenti delle vostre azioni, perciò pensate bene alle scelte che verrete chiamati ad effettuare.

Silenzioso come un fantasma, letale come un uragano

Passando al gameplay, vediamo riproposta la formula del precedente capitolo. Controllerete in prima persona il vostro personaggio, il quale potrà usare armi, poteri ed altri strumenti utili alla causa. La particolarità di Dishonored è sempre stata quella di essere un titolo stealth, ovvero dove è consigliato giocare in maniera furtiva e senza farsi vedere dal nemico. In questo senso, il nuovo capitolo migliora l’esperienza di gioco aggiornando le meccaniche ed inserendo tante nuove possibilità di approccio, permettendo al giocatore di essere creativo ancora più che in passato. In tal senso, è importante la scelta del proprio personaggio: Corvo userà più o meno tutte le abilità viste nel capitolo precedente, mentre Emily possiederà delle nuove capacità che la rendono più adatta al lato furtivo.

bloodflies_01_1920-0

I poteri sono un elemento essenziale per il gameplay, perciò per le prime run del gioco vi consigliamo vivamente di utilizzarli, in modo anche da godersi le mappe e trovare i vari collezionabili altrimenti inaccessibili. Tuttavia, nel caso non voleste cedere alla magia dell’Esterno, è possibile giocare senza poteri. Questo renderà Dishonored 2 decisamente più difficile e vi costringerà ad usare un approccio totalmente furtivo. Oltre a questa opzione, che è anche un elemento narrativo, è possibile modificare la difficoltà standard per ogni partita o dal menù.

L’arsenale di armi ed abilità è davvero molto vasto e pieno di varianti/potenziamenti, il che apre diverse porte alla libertà del giocatore, il quale potrà fare letteralmente ciò che vuole. Dishonored 2 vuole dimostrare ancora più palesemente che Arkane Studios ha creato un gioco dove l’immaginazione è l’unico limite e che è solamente il giocatore a decidere come eseguire una missione. Per questo motivo il gameplay di Dishonored è qualcosa di unico e che va a creare una nuova frontiera dalle basi di titoli come il noto Thief.

In questo capitolo è premiata molto di più l’esplorazione pre missione, soprattutto nelle aree urbane. I premi sono ovviamente i classici collezionabili, potenziamenti vari e diversi documenti di utile interesse per capire il mondo di gioco e la storia dei suoi abitanti.

Nel caso foste giocatori che vogliono uccidere tutto e tutti senza nascondersi nelle ombre, il gioco offre un sistema di combattimento discreto supportato da abilità dedicate, tuttavia è evidente che i nemici sono tarati per essere uccisi di soppiatto, in quanto in alcune situazioni vi ritroverete in netto svantaggio con colpi avversari piuttosto incisivi. Dall’altro lato, però, essere sempre in modalità furtiva non vi permetterà di godervi al massimo le aree di gioco, in quanto dovrete stare attenti a non farvi né sentire né vedere. Sta a voi trovare l’equilibrio che più desiderate tra le due forze, in base al vostro stile di gioco personale.

L‘intelligenza artificiale è piuttosto buona e attenta, reagendo alle minacce abbastanza velocemente. Il miglioramento rispetto al primo capitolo è evidente, tuttavia ancora adesso è possibile ingannarli ponendosi anche leggermente in alto rispetto a loro. L’altezza è la vostra alleata migliore e vi permetterà di passare intere pattuglie in pochi secondi. Per fortuna, però, il mondo di Dishonored 2 è pieno di diversi tipi di nemici e qualsiasi cosa non sia un soldato sarà pane per i vostri denti, soprattutto le unità meccaniche, le quali sono anche le più caratteristiche. Dunque la varietà non è una caratteristica esclusiva dei nostri due eroi, ma anche del nemico, che stavolta padroneggia anche le arti oscure dell’Esterno.

3064778-combat_01_web

Dunque Dishonored 2 offre la stessa formula del passato con tante migliorie e novità, accentuando i suoi punti forti e correggendo dove possibile quelli deboli. Si tratta di un solido gameplay con interessanti meccaniche e la totale libertà d’azione che era diventata un marchio di fabbrica. Attraverso la longevità del titolo, l’enorme replay value dato dai diversi spunti narrativi e dai modi di condurre il gioco e la vastità di approcci effettuabili nelle missioni, questo gioco vi terrà incollati alla sedia per ore ed ore.

Una tetra bellezza

Passando al comparto tecnico, vediamo come Arkane Studios abbia lasciato l’engine di Bethesda ed abbia costruito un nuovo motore grafico che fa la sua bella figura. Lo stile artistico del gioco è rimasto l’originale di un tempo, con la sua bellezza e particolarità. Luci, ambienti e personaggi sono interamente ideati a mano e convertiti in digitale, dando la sensazione di essere all’interno di un vero e proprio quadro digitale. Dal panorama agli ambienti chiusi, ogni aspetto di Dishonored 2 è ricco di particolari e connesso come un puzzle all’ambientazione generale del gioco.

Purtroppo su PC sembra che il gioco abbia diversi problemi che ci auguriamo vengano risolti al più presto, tuttavia su console abbiamo riscontrato un’esperienza qualitativamente ottima e soprattutto fluida in ogni aspetto. L’unica nota negativa riguarda alcuni caricamenti, che risultano forse un po’ troppo lenti, ma per il resto abbiamo dinnanzi un gioco graficamente ottimo e artisticamente ispirato ed originale. Oltretutto, e questo è un aspetto da sottolineare, in questo nuovo capitolo c’è un leggero abbandono dei colori cupi per degli scenari più colorati, i quali tuttavia nascondo i loro angoli tetri.

Abbiamo un’eccellente colonna sonora che accompagnerà le vostre avventure per tutto il gioco. Generalmente abbiamo una forte presenza di violini e piano, il che si adatta all’atmosfera furtiva e tesa del titolo. Purtroppo però, si tratta di musica d’accompagnamento che difficilmente entrerà in testa al giocatore, se non per alcune eccezioni utilizzate nelle scene clou. Dov’è la nota dolente? Nel doppiaggio italiano. Nonostante ci siano alcuni nomi famosi e bravissimi doppiatori, vediamo un quadro generale sottotono che non rende giustizia ai personaggi se non in alcune eccezioni. Il doppiaggio originale invece è, ovviamente, azzeccato ed emotivamente più corretto. La scelta, anche questa volta, è data al giocatore nel menù delle opzioni.

dishonored-24_maxv

Passando ai controlli e ai menu, vediamo un miglioramento evidentissimo nell’HUD di gioco e nelle varie categorie selezionabili. La ruota delle abilità è diventata più accessibile ed utile, con tanti tasti rapidi da utilizzare sia su PC che su console. Il design è stato migliorato per essere più accattivante e meno invasivo, oltre che ad inserire diversi artwork nelle pagine del menu.

Conclusione e commento dell’autore

Dishonored 2 si mostra per ciò che è in ogni suo aspetto: un ottimo sequel che migliora la formula del precedente capitolo. Una trama solida, personaggi accattivanti ed approfonditi, ambientazione dettagliata e ricca di elementi, un gameplay solido e creativo, finali multipli ed un buon comparto tecnico rendono questo gioco uno dei migliori titoli dell’anno corrente. Oltre ad essere longevo e ricco di obiettivi facoltativi, presenta anche dei validi motivi per giocarlo più e più volte, grazie ai tanti approcci possibili e ai due personaggi giocabili. Sia Corvo che Emily sono unici e rendono l’esperienza di gioco diversa, sia a livello di gameplay sia in quello narrativo.

Personalmente l’ho trovato coinvolgente e soddisfacente, avere in mano infinite possibilità e strumenti è una sensazione che pochi giochi riescono a dare. Dishonored 2 permette al giocatore di calarsi effettivamente all’interno del gioco stesso, fornendo un’esperienza adatta a tutti. Oltre a questo, lo stile del gioco è così particolare e curato che i suoi concept art sono stati esposti in vere e proprie mostre dedicate. Questo è un chiaro segno di un lavoro fatto con i fiocchi.

 

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve