Restare in sella ad una moto è cosa assai difficile sia nella realtà che in MotoGP 17, racing game pubblicato da Milestone il 15 giugno 2017 per Playstation 4, Xbox One e Steam. Dopo aver scritto la recensione del gioco ho ritenuto necessario stilare una piccola lista di suggerimenti per permettere di affrontare il gioco soprattutto nelle sue fasi iniziali.

Il controller giusto

Il primo consiglio riguarda il controller da usare. Pare scontato, ma sconsigliamo vivamente di usare la tastiera per giocare poiché anche quelle più adatte al gaming non restituiscono quel giusto feeling con la moto durante le pieghe e soprattutto durante l’accelerazione dopo una curva (considerate che le prime ore di gioco per la recensione le ho passate con un vecchio controller con i dorsali privi di corsa. Un inferno).

In tal senso consigliamo quindi un controller con gli stick analogici con una adeguata resistenza e soprattutto con i tasti dorsali dalla corsa lunga per poter dosare freno e gas senza strappi o scatti. In alternativa potreste provare ad arrangiarvi con un intermittente pressione dei tasti su tastiera, ma difficilmente otterrete prestazioni accettabili in gara in questo modo.

Partite piano

Se siete degli esperti di giochi di guida simulativi potreste saltare questo passaggio, ma se in cuor vostre sentite di avere qualche lacuna in merito vi consigliamo di partire bassi con il livello di difficoltà e tenere gli alcuni aiuti attivi: freni congiunti, in carena automaticamente e fisica standard sono gli elementi che potreste mantenere inalterati per godere del gioco senza stress anche in fase più avanzata.

Per lo stesso discorso la IA media è già uno scoglio più che ostico, quindi non fate i presuntuosi e andateci piano all’inzio. E non temete, il gioco vi permette anche durante la carriera di modificare difficoltà e aiuti permettendovi di modulare la vostra esperienza di gioco in corsa.

Allo stesso modo sfruttate la modalità carriera per partire dalla classe più bassa con veicoli più gestibili sotto il profilo della potenza. Sappiate che la classe regina non perdona gli eccessi di foga o i ritardi di staccata, la Moto 3 invece in molti casi è più accessibile.

Qualifiche sì, ma non trascurate le prove libere

Se non conoscete le piste o le affrontate per la prima volta le Prove libere sono molto utili per trovare l’assetto giusto in vista delle qualifiche. Non siate frettolosi nel voler fin da subito scendere in pista e andare a battagliare per la pole perché potreste perdere minuti preziosi delle qualifiche a mettere a punto la moto rischiando di non trovare il bandolo della matassa e partire dal fondo.

La messa a punto? Guidata

Non siamo dei meccanici e anche nel caso in cui lo foste il mio consiglio, strettamente legato al punto precedente, è di lasciare che il vostro capo meccanico vi metta a punto la modo nel miglior modo possibile dandogli voi i suggerimenti giusto attraverso la messa a punto guidata. Se poi siete degli smanettoni di precarico e dumping non c’è niente di meglio che trovare il proprio assetto migliore in totale autonomia, ma quanto tempo perderete così?

Occhio alle penalità

Ultimo consiglio riguarda le scorrettezze, forse lo avrete già notato, ma è bene segnalare che il gioco tiene conto di tutte le irregolarità che compirete sia durante il gran premio che in qualifica, quindi occhio a essere puliti nelle traiettorie ed evitate di essere troppo aggressivi.

Tagliare una curva, anche se di poco potrebbe farvi accumulare secondi di penalità che potrebbero intaccare la vostra performance e farvi perdere posizioni in classifica (anche oltre due secondi ad ogni taglio che equivalgono in alcuni casi a 10 posizioni in griglia e 4/5 a fine GP).

Occhio anche agli incidenti soprattutto con la fisica realistica e i danni attivi poiché molto spesso potrebbe essere controproducente tentare di spingere fuori traiettoria un vostro rivale. Tenere il dito pronto sul freno per scongiurare penalità (e gli incidenti a vostro danno, ovvio).