The Surge è un videogioco action-rpg souls like sviluppato da Deck13 Interactive, uscito nei negozi lo scorso 16 maggio 2017. Come ogni titolo appartenente in questa categoria, lo sviluppo del personaggio è fondamentale per riuscire ad avanzare e superare i diversi nemici che ci troveremo di fronte. A parte l’energia nucleare che funge da livelli, sarà estremamente necessario potenziare il nostro esoscheletro e le varie parti che lo compongono, in questo articolo spieghiamo come.

L’esoscheletro è formato da quattro parti fondamentali: la corazza corpo, le corazze dei piedi e delle braccia e infine la corazza testa, non sono dei veri e propri “vestiti” che coprono interamente il nostro personaggio, per questo li identifichiamo solamente come “corazze”. Ognuna di queste può essere potenziate fino ad un massimo di tre volte, ovviamente bisognerà ripeterlo per ogni tipo di set diverso.

the surge - gamempire

 

Per potenziare bisognerà innanzitutto trovare i componenti del pezzo che vogliamo migliorare, per far ciò basterà “tagliare” le parti che ci servono dai nostri nemici. The Surge ha un sistema di combattimento che permette di “mirare” alle diverse parti del corpo, dopo che si è colpito ripetutamente una di queste zone, apparirà su schermo (con un tasto che varia da piattaforma a piattaforma) la possibilità di finire definitivamente il proprio nemico tramite una animazione, che una volta conclusa farà cadere il nostro pezzo per terra, pronto per essere raccolto.

È bene ricordare che i componenti cadranno solo se si è svolta l’animazione, se un nemico dovesse morire in maniera “normale” non cadrà nessun pezzo.

Come abbiamo già detto, ogni pezzo ha tre livelli di upgrade, a seconda di questo bisognerà trovare i nemici con i pezzi dello stesso livello di cui ci serviranno. In poche parole se dobbiamo iniziare a potenziare un pezzo al livello due, dovremmo tornare nella zone di nemici di livello due e agire di conseguenza. Una volta fatto tutto questo, basterà tornare alla nostra sede operativa e potenziare come se non ci fosse un domani, facile no ?