Chi di voi si ricorda DOOM 2, si ricorderà anche della mod Unloved , insignita del premio come miglior mod per il titolo, creata da Paul Schneider. Lo sviluppatore BlueEagle Production con a capo lo stesso Paul, ha deciso di creare un gioco con lo stesso nome: Unloved.

Il titolo in questione è un FPS cooperativo fino a 4 giocatori nel quale si viene portati all’interno di un’arena, più o meno piccola a seconda della mappa, nella quale ogni azione che faremo si tramuterà in un’ondata di mostri pronti ad ucciderci.

Al momento della stesura dell’anteprima, il titolo è in fase di accesso anticipato su Steam e non presenta tutti i contenuti della versione finale che dovrebbe essere disponibile il 29 Settembre.

COMPARTO GRAFICO

Unloved gode di diverse opzioni per quanto riguarda il comparto grafico, che vanno dalla qualità delle ombre alla qualità delle textures, passando per il FOV.
Sfortunatamente tutte queste opzioni grafiche non servono a molto dato che il gioco è scarno di elementi e le aree in cui ci troveremo a giocare sono anguste e quasi sempre prive di dettagli degni di nota. Inoltre le atmosfere cupe delle varie mappe rendono qualsiasi opzione di personalizzazione inutile, in quanto la profondità visiva è pari alla luce che la torcia del giocatore riesce a proiettare.
I modelli dei nemici sono l’unica parte che si salva del comparto grafico del titolo, i quali presentano tratti caratteristici molto diversi tra di loro, anche se per quanto riguarda il loro numero saranno circa otto/nove quelli presenti in totale. Povera di contenuti anche la personalizzazione del personaggio che, soprattutto nelle partite in co-op, risulta essere una copia con la camicia di colore diverso.

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COMPARTO SONORO

In giochi come questo, dove il capire da dove proviene il nemico è un elemento fondamentale, non è possibile che all’orecchio del giocatore non provengano dei suoni definiti e direzionati in maniera ottimale. Capita molto spesso infatti che dei suoni che apparentemente sembrano provenire da molto lontano, in realtà provengono dalle nostre spalle.
Per quanto riguarda la colonna sonora invece, quest’ultima si può considerare notevole, anche se non paragonabile a quella che accompagna il recente DOOM, ma quello è da imputare a questioni di diritti.

Povera risulta anche la personalizzazione dei suoni delle armi che, a tratti, sembrano tutte le stesse con ritmi diversi, più gravi e lenti per i fucili a pompa e più veloci e acute per le mitragliatrici. Purtroppo non sappiamo se gli sviluppatori di BlueEagle Production miglioreranno questi elementi nella versione definitiva, anche se lo speriamo vivamente.

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TRAMA

La trama del gioco è pressoché assente, considerando il fatto che è un gioco basato fortemente sulla componente online. Il giocatore viene catapultato in una arena, al momento della stesura ne sono disponibili quattro, in cui con in mano una pistola deve fronteggiare orde di mostri assetati di sangue cercando di scoprire quanti più luoghi possibili per trovare armi e potenziamenti delle armi.

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GAMEPLAY

La parte forte di Unloved è il gameplay nel quale gli sviluppatori chiamano in causa fino a 4 giocatori per darsi manforte nella strage di mostri demoniaci. Avviando il titolo ci troveremo difronte ad una schermata nella quale dovremo scegliere l’aspetto del nostro alter ego virtuale che, probabilmente a causa della build non finale, disporrà di pochi aspetti di personalizzazione.

Una volta scelto il nostro aspetto potremo avviare la partita scegliendo tra giocatore singolo e multiplayer. Nel primo caso verremo catapultati nella mappa in totale solitudine e dovremo fronteggiare la schiera di entità demoniache armati solo della nostra pistola, almeno nella parte iniziale della nostra avventura da “ammazza mostri”. Fortunatamente girovagando ed esplorando la mappa saremo in grado di trovare armi e munizioni utili a fare mattanza di mostri.

Nel caso della modalità cooperativa, ci troveremo con altri 4 giocatori a dover fare quello che facevamo in solitaria, con la possibilità di essere rianimati nel caso in cui si venisse uccisi, non modificando in sostanza le meccaniche che contraddistinguono il titolo dei ragazzi di BlueEagle Production.

Lo scopo del gioco in buona sostanza si riduce al dover uccidere più mostri possibile nel minor tempo possibile, trovando per la mappa delle chiavi che ci permetteranno di aprire dei forzieri utili allo sblocco di perk e potenziamenti da attivare prima di ogni partita. Infatti se è vero che per i primi match inizieremo con una pistola di ordinanza, andando avanti e trovando questa specie di soldi virtuali, saremo in grado di iniziare le nostre partite con magari, una doppietta o un Uzi.

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CONSIDERAZIONI FINALI

Unloved pesca a piene mani dalla cultura trash/splatter dei primi capitoli di DOOM e la riporta nel 2016 con una meccanica sostanzialmente simile ma con l’aggiunta di componenti multigiocatore. Ovviamente spetta ad ognuno di voi capire se il titolo può fare per voi, ma se siete amanti di DOOM, soprattutto quello del Carmack dei tempi “d’oro” non potrete che amare questo titolo.