Grand Kingdom, prodotto dall’ormai famosa Spike Chunsoft e pubblicato da NIS America, è un gioco di strategia che inserisce al suo interno elementi da RPG. Disponibile per PlayStation 4 e PlayStation Vita, questo titolo va ad aggiungere nuovo spessore al genere dei videogames tattici presenti all’interno del catalogo Sony. Effettivamente, Grand Kingdom presenta molta qualità al suo interno, fornendo al giocatore una vasta gamma di contenuti in cui cimentarsi. Noi di Gamempire.it abbiamo imbracciato le armi e siamo partiti per il fronte, solo per tornare con una recensione da mostrarvi. Senza ulteriori indugi, vediamo cosa ci ha fatto provare l’esperienza di orchestrare una guerra.

Un regno diviso

La storia di fondo del gioco è il classico scenario di conflitto che si usa in molti titoli del genere, oppure nelle serie animate di stampo fantasy/medievale. All’inizio dei tempi era presente un unico grande regno che governava l’intero mondo con pace e prosperità. Come è ben noto, la pace non può durare per sempre e per questo, dilaniato dalle rivolte interne, il grande dominio fu sciolto e diviso in quattro imperi che cercano di dominare l’uno sugli altri. In queste guerre senza fine, noi giocatori saremo i capitani di una squadra di mercenari che entrerà a far parte dell’organizzazione chiamata Gilda, la quale sostanzialmente amministra i contingenti che vengono inviati alle nazioni del globo.

La guerra combattuta tra queste fazioni non possiede una vera e propria storia all’interno del gioco, in quanto è stata sfruttata principalmente come componente multiplayer (di cui esploreremo le caratteristiche nei paragrafi successivi). La campagna vera e propria, e quindi il comparto single player effettivo, verterà sul nostro ruolo nella Gilda e sulla lotta con una nazione caduta che sta tramando nell’ombra per annientare tutti i suoi nemici, ovvero ogni persona non affiliata alla loro bandiera. Il nostro compito sarà quello di sventare i piani di Uldan, questo è il nome della fazione malvagia, al fine di evitare la distruzione barbarica di intere popolazioni.

La campagna singleplayer è abbastanza longeva per una modalità che, effettivamente, non rappresenta il cuore del gioco. Infatti in Grand Kingdom, vi ritroverete più spesso a svolgere missioni nel grande conflitto, piuttosto che andare avanti nella campagna. Tuttavia la storia principale è curata nella sua semplicità, con dei buoni personaggi ben caratterizzati. Proprio per questa sua accuratezza, non avrebbe guastato un coinvolgimento più dominante delle quattro grandi nazioni, anche per approfondire la loro storia e gli ideali che li hanno spinti a combattere per la conquista dei territori.

grand Kingdom Screenshot 1

La grande guerra

Il cuore pulsante del gioco è, come avrete già capito, il conflitto tra le quattro nazioni del gioco. Una volta completato il tutorial, ed esservi registrati come mercenari, vi verrà chiesto di unirvi ad una nazione in base alla vostra preferenza personale. A tal fine, dovrete siglare un contratto dove deciderete per quanti conflitti vorrete lavorare per lo stato in questione. Una volta scaduto il contratto, potrete rinnovarlo oppure cambiare alleanza, il tutto a vostra discrezione. Oltre a garantire un’enorme libertà al giocatore, questa feature permette di trarre vantaggio dalla situazione territoriale ogni volta che quest’ultima cambia, in modo da bilanciare così le forze di ogni fazione sul campo.

Una volta iscritti, noterete che sarà richiesta la connessione al PlayStation Network. Questo perché la guerra è combattuta e gestita interamente da tutti i giocatori di Grand Kingdom. Avrete il potere di dispiegare unità, scendere direttamente sul campo affrontando missioni particolari, finanziare il proprio stato al fine di migliorare le sue difese ed armamenti, decidere quale territorio conquistare votando la strategia in un sondaggio con tutti gli altri giocatori, stabilire quale tattica è meglio utilizzare e molte altre features che danno totale controllo alla comunità del gioco. Questo aspetto rende la guerra di Grand Kingdom fenomenale, elevandola all’apologia della strategia militare grazie al totale controllo su ogni suo aspetto. Tutti i dati sono a disposizione in qualsiasi momento ed è possibile cambiare le sorti di una battaglia con il proprio contributo, ovviamente superando quello dei giocatori avversari o facendosi aiutare dai propri alleati.

Come è piuttosto evidente, la dimensione di gioco di Grand Kingdom è enorme e sempre nuova, grazie ai suoi scenari dinamici e al comparto multiplayer egregiamente orchestrato. In aggiunta, le guerre in corso possono fornire al giocatore diverse missioni in base all’andazzo del conflitto, le quali permetteranno di aumentare la reputazione con la propria fazione affrontando un obiettivo e una truppa di un giocatore controllata dall’IA. Ad ogni guerra queste missioni cambiano la struttura e i nemici presenti, rendendole differenti seppur seguendo la stessa tipologia di volta in volta. Citando la reputazione, è giusto sottolineare che si tratta di un sistema volto a premiare chi ottiene i risultati migliori sul campo di battaglia, che tuttavia non porta penalità quando è allo zero. Essendo mercenari, questa condizione ci permette di non attirare astio nel quadro politico, essendo truppe che cambiano schieramento in base al miglior offerente. Ovviamente, più si avrà una reputazione alta più si verrà riconosciuti nella comunità online dei giocatori, oltre che avere ricompense molto ricche. Perciò, rimanere affiliati con una singola nazione porta vantaggi evidenti, ma non è assolutamente richiesto farlo, la decisione sta tutta nello stile di gioco del singolo utente.

In Grand Kingdom sono inoltre presenti delle classifiche online su varie statistiche. Principalmente sono tutte incentrate sulle proprie prestazioni nei campi di battaglia della grande guerra. Questa caratteristica soddisferà sicuramente i giocatori più competitivi, i quali potranno avere ben in mente quali obiettivi dover raggiungere per arrivare in cima, sopratutto grazie alla possibilità di analizzare singolarmente truppe ed unità dei migliori utenti dello scenario globale.

Se state cercando un gioco di strategia online dove le vostre mosse influenzano il quadro globale del mondo in cui giocate, dove potete gestire ogni singolo parametro con il vostro contributo, Grand Kingdom è il vostro titolo ideale.

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La battaglia infuria

Passando al gameplay, anche qui Grand Kingdom non delude affatto. Il fulcro principale delle meccaniche di gioco sono le battaglie, naturalmente. Le sezioni di combattimento sono scontri su tre corsie dove i personaggi si affrontano utilizzando abilità assegnate a determinati tasti. Il giocatore avrà a disposizione quattro unità, di cui una sarà detta leader, e diversi oggetti che può collocare sul campo di battaglia ogni volta che scenderà in esso. La vittoria è decretata da chi riesce per primo a sbarazzarsi delle forze avversarie. Nonostante all’apparenza sembri un sistema piuttosto semplice, ed in effetti sotto alcuni aspetti lo è nell’accezione positiva del termine, ha al suo interno molti meccanismi che lo rendono decisamente strategico. Un esempio è il limite di mosse d’azione e di movimento consentite, oppure il posizionamento dell’artiglieria di supporto o nemica, e molti altri piccoli aspetti che rendono molto vivace il campo di battaglia, dando dinamicità alla dimensione combattiva, senza mai scadere nella ripetitività.

Nelle missioni, il giocatore sarà inserito in una sorta di percorso dove la pedina che lo rappresenta si muoverà di casella in casella affrontando eventuali nemici e raggiungendo gli obiettivi fissati. Ogni volta che vi muoverete, o compirete un’azione, sprecherete delle “mosse” o “turni”. Questa meccanica è alla base di ogni missione, visto che non solo dovrete rispettare il limite di mosse imposto, ma i nemici si muoveranno ogni volta che una mossa verrà usata, perciò sarà richiesta una particolare attenzione nel pianificare il proprio percorso. In questo frangente, saranno presenti imprevisti ed eventi casuali che possono favorire o sfavorire l’utente, sopratutto considerando  la presenza di diversi ostacoli che, per essere rimossi, potrebbero richiedere turni di attesa o oggetti/abilità specifici. Ad ogni scontro, inoltre, il vostro morale si abbasserà di determinate unità. Questo parametro, se troppo basso, comporterà dei malus piuttosto incisivi sulle battaglie, perciò sarà vostra cura tenerlo il più alto possibile o recuperarlo quando necessario. Infine, sarà possibile utilizzare una statistica chiamata TP, la quale crescerà con le battaglie effettuate, allo scopo di usufruire di alcune abilità o per sbloccare tesori per la mappa. Oltre ai forzieri, sarà necessario raccogliere delle risorse per forgiare/potenziare i propri armamenti e per donarle alla nazione con cui si ha il contratto, ma principalmente questa raccolta di materiali viene svolta nelle mappe dedicate, le quali hanno mosse illimitate.

Tornando alla nostra compagnia di mercenari, il giocatore avrà a disposizione 6 truppe da 4 unità ciascuna. Ogni unità dovrà essere assoldata pagando una cifra in base alle sua capacità, ed ogni mercenario potrà essere personalizzabile in ogni suo aspetto. Nel gioco sono presenti molte classi, dai guerrieri ai maghi  e chi più ne ha più ne metta. Ciascun personaggio ha delle statistiche che verranno modificate dal giocatore ogni volta che avanza di livello, permettendo totale libertà sulla crescita dei parametri del soldato. Sarà possibile inoltre comprare abilità da insegnare alle truppe, aumentare di molto il bonus alle statistiche attraverso il Class Up, rimodellare i propri mercenari, cambiargli equipaggiamento e bonus attraverso delle pietre specifiche e molti altri aspetti che permetteranno il totale controllo sull’assetto delle battaglie. Sarà inoltre possibile, come già illustrato precedentemente, schierare anche degli oggetti che forniscono coperture, trappole, power up e via dicendo, il che aumenta l’importanza dell’uso degli elementi ambientali.

Le missioni sono abbastanza varie, in genere si possono dividere in due macro categorie: quelle in cui bisogna difendere un obiettivo dai nemici e quelle in cui bisogna raggiungere un determinato punto sulla mappa. In questi due grandi insiemi sono presenti molte varianti sul tema che vanno dal “raccogli materiali” al “uccidi avversari prima dell’unità nemica”. In generale però, grazie alla diversificazione del piano di gioco, ogni missione è unica nel suo genere e va affrontata con un approccio basato sull’ambiente in cui ci si trova. Questo consente al gioco di non scadere nella ripetitività eccessiva, rimanendo nella giusta misura di intrattenimento.

Come risulta evidente, il gameplay di Grand Kingdom è molto ben strutturato e pieno di elementi che arricchiscono e complicano le meccaniche del gioco, permettendo un ottimo grado di sfida (anche personalizzabile) per qualunque giocatore che vi si approccia. Mischiando elementi da RPG come livelli, statistiche, abilità ed equipaggiamenti a quelli tipici di uno strategico riesce a creare una perfetta armonia che diverte e coinvolge chi lo gioca.

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L’estetica del conflitto

Passando al comparto tecnico, l’intero gioco è completamente disegnato a mano, con un dettaglio impressionante rivolto agli scenari nei quali il giocatore si ritroverà a combattere. Lo stile, in effetti, è molto particolareggiato, simile forse alle caricature viste nei vari titoli JRPG tattici. Nonostante ne sia effettivamente molto lontano, si accosta leggermente al filone di Bravely Default negli sfondi e negli abbigliamenti. Lasciando da parte i paragoni, si tratta di un lavoro di fino che risulta godibile e dall’indubbio valore artistico, specialmente adatto alla PlayStation Vita.

Il comparto sonoro è magistrale, con ottime musiche orchestrali e un doppiaggio ben realizzato sia in giapponese che in inglese. I dialoghi dei mercenari durante le battaglie sono dosati discretamente, in modo da essere godibili e non troppo assillanti. Tuttavia gli effetti sonori avrebbero potuto godere di qualche miglioria, ma in generale sono molto buoni, anche se rappresentano un neo nel quadro complessivo del settore tecnico.

Per quanto riguarda i controlli ed i menù, siamo su un livello molto buono. Una menzione va sicuramente alla possibilità di cambiare il sistema di combo durante il combattimento, nel corso del quale sarà possibile attivare la modalità “Simple” nel caso in cui si voglia premere un bottone solamente per le combo, oppure “Technical” se si vuole avere un controllo maggiore con più pulsanti. Essendo uno strategico, l’azione è abbastanza lenta e dunque non sono presenti particolari difficoltà nell’eseguire mosse complesse.

C’è da dire che sarebbe stata necessaria almeno una traduzione dei testi in italiano, in quanto in effetti sono presenti diversi termini piuttosto complessi dell’ambito militare, il che potrebbe lasciare spiazzato chi magari non mastica tantissimo la lingua inglese. Perciò, è necessaria una conoscenza abbastanza estesa della lingua anglosassone per poter godersi appieno questo titolo.

Conclusione e commento dell’autore

Grand Kingdom è un ottimo titolo che risulta ben realizzato e curato, senza nessun elemento superfluo. Tutto è ben orchestrato e a disposizione dell’intrattenimento del giocatore, il quale può partecipare a un conflitto in cui il suo contributo, così come quello dei suoi alleati e nemici, risulta importante e significativo. Il gioco è divertente e mai noioso, grazie all’enorme varietà di situazioni e missioni che vengono presentate all’utente. Gli elementi RPG inoltre arricchiscono l’intera dimensione di gioco aggiungendo profondità e contenuti che influenzano direttamente la parte strategica, creando così un’esperienza di gioco della giusta complessità e sfida. Gli amanti di entrambi i generi, sopratutto gli affezionati delle produzioni Spike Chunsoft e NIS America, apprezzeranno sicuramente ciò che Grand Kingdom fornisce ad un prezzo che vale l’acquisto.

Personalmente ho trovato molto divertente Grand Kingdom. In genere tendo ad abbandonare titoli strategici simili dopo un po’, per via della ripetitività. Eppure, ogni volta che mi immergo nel mondo di gioco, sento come se stessi affrontando nuovi ostacoli con nuove features. Sicuramente si tratta di uno dei migliori giochi del genere presente sul PlayStation Store.

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No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve