Ecco come portare a termine l’interrogatorio con James Tiernan senza errori.

Domanda: Relazione con la vittima

Cole: Puoi descriverci la tua relazione con Evelyn?

James: La conoscevo appena.

Comportamento: Accusa

Cole: Continua a mentire e ti metterò davanti a una giuria prima che tu riesca a sbattere gli occhi.

James: Come può provare che io ed Evelyn fossimo più che amici?

Prova: Ultimo avvistamento della vittima

Cole: McCaffrey ti ha incastrato, Tiernan. Dice che ti ha visto entrare in un hotel con Evelyn.

James: Ho incontrato Evelyn alla biblioteca pubblica. Di solito leggiamo un po’ e poi andiamo a bere. Ieri notte siamo tornati in camera mia e abbiamo bevuto ancora un po’. Io devo essermi addormentato. Quando ho aperto gli occhi lei non c’era più.

Cole: A che ora?

James: Intorno alla mezzanotte, forse dopo.

Cole: E nessuno può confermarlo?

James: No, nessuno. Lo sapevo che non mi avrebbe creduto.

Domanda: Libro della vittima

Cole: La Metafisica di Aristotele. Il libro di McCaffrey.

James: McCaffrey una volta ha visto che lo guardava e le ha riso in faccia.

Cole: E tu dici che Evelyn l’ha rubato?

James: Lei voleva avere qualcosa che appartenesse a lui.

Comportamento: Forza

Cole: Possiamo accusare te o McCaffrey. È meglio che tu ci dia qualcosa di concreto.

James: McCaffrey ha già avuto problemi con la giustizia. Dice sempre che ha a che fare con il sindacato, ma non ne sono così certo.

Domanda: Alibi di James

Cole: Ieri notte tu ed Evelyn avete bevuto, e lei non aveva un posto dove andare.

James: Non so cos’è successo ieri notte. Non ricordo.

Comportamento: Accusa

Cole: Stai mentendo, Tiernan. Avete litigato. E dopo tu…

James: Non sto mentendo. Lei ha preso e se n’è andata. È tutto.

Prova: Acquisto di alcool

Cole: È andata via, ma poi è tornata da te. Ti aveva comprato una bottiglia di whiskey per fare pace. L’ha detto al negoziante. Sei in grossi guai, amico.

James: Mi ha detto che mi amava, che voleva prendersi cura di me. Ma non smetteva mai di parlare di McCaffrey. McCaffrey era uno scrittore, McCaffrey era un eroe, McCaffrey difendeva i deboli…

Cole: L’hai uccisa, Tiernan?

James: È come se l’avessi fatto. L’ho cacciata. E lei non aveva un posto dove andare.

Domanda: Accesso all’arma del delitto

Cole: Possiedi una macchina, Tiernan?

James: No, assolutamente.

Cole: Hai accesso a una chiave per montare le gomme?

James: Le usiamo per sbloccare le macchine quando i birilli si incastrano.

Comportamento: Forza

Cole: Il coroner afferma che Evelyn è stata uccisa con una chiave per le gomme. Secondo me l’hai uccisa tu e poi hai lasciato le prove a casa di McCaffrey perché le trovassimo.

James: Siamo andati al suo appartamento. McCaffrey era sul tetto. Evelyn aveva rubato il libro e McCaffrey era impazzito quando l’aveva scoperto. Disse… Disse che l’avrebbe fatta fuori. Può essere molto cattivo.

Cole: A Evelyn mancava un anello alla mando destra.

James: Questo è strano. Lei lo indossava sempre. Un grosso disco nero con una E bianca nel mezzo. Era fatto con il tasto di una macchina da scrivere. Un regalo degli scenografi del vecchio studio cinematografico.

Cole: Parleremo con McCaffrey. Tu però devi riflettere bene su quello che ci hai detto, Tiernan. Non sei ancora pulito.

Non incriminiamolo, ma aspettiamo di sapere cosa ha da dirci l’altro sospettato. Andiamo quindi a interrogare Grosvenor McCaffrey.