Uno dei titoli mostrati al recente Inside Xbox che ha smosso più gli animi dei videogiocatori è stato Scorn, che è tornato a farsi vedere più in forma che mai dopo un lungo periodo di silenzio.
La genesi del titolo ha infatti origine nel lontano 2014 dallo studio indipendente Ebb Software che fece partire anche una campagna crowdfunding per finanziare il progetto.

Purtroppo quest’ultima non raggiunse gli obiettivi prefissati, ma a supporto del titolo arrivarono diversi investitori privati che ne hanno consentito i lavori nel corso degli anni, ma dopo questi ultimi accenni, del progetto si perse traccia, tanto da credere che, tacitamente, fosse stato direttamente cancellato.

Dal trailer recentemente mostrato, che si è trattato di una semplice cinematica atta ad evocare le ispirate sessioni di gioco, in molti hanno sottolineato quanto le immagini mostrare, fatte di cunicoli oscuri, sangue, carne e forme non definite di strutture che sembra rievocare organi umani, siano suggestioni facilmente riconducibili a un’altra immaginario forte e iconico, ovvero quello di Alien o il recente Prometheus.

Il macabro universo di Hans Ruedi Giger

Infatti sia Scorn che il noto franchise cinematografico hanno in comune un uomo, un nome: Hans Ruedi Giger. L’artista, voluto fortemente dal regista Ridley Scott, lavorò sulle macabre ambientazioni aliene, come allo stesso Xenomorfo del film, restituendo uno stile estetico che attinge dall’irrealtà, per donare forme sinuose di carne e metallo che si fondono, corpi spellati e innesti che si applicano sulla carne viva. Tutto questo lavoro estetico venne ripreso poi nel 2011 con Prometheus, in un forma molto più accentuata e marcata, necessaria a infondere un continuo stato di malessere ed evocazione mistica.

scorn

Scorn dunque si presenta come un titolo che attinge a piene mani da questo universo infernale così distorto e privo logica partorito da H. R. Giger, scomparso nel 2014. La stessa avventura si presenta come un gioco in prima persona, che alterna momenti di puzzle ambientali a fasi di shooting, con armi quali pistole e fucili che non saranno altro che strumenti concretizzati come un ammasso di carne deforme.

Scorn è un titolo dedicato quindi a persone poco impressionabili e che possano trovare in questa deforme ambientazione di carne e tubi metallici una gustosa dose di ispirazione. Il gioco uscirà su Xbox Series X, console che aiuterà il titolo a girare naturalmente a 4K e 60 fps, promettendo di restituire un’esperienza visiva incredibilmente suggestiva.

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