Avviare uno strategico non è mai una cosa da prendere sotto gamba, ancor più se si tratta di un gioco dalle sembianze scanzonate come Halcyon 6: Lightspeed Edition. Perché sotto l’aspetto da ironico titolo stellare si nasconde un gameplay non proprio accessibile a tutti, così come evidenziato nella recensione del titolo di Massive Damnage.

Da responsabile della recensione e da giocatore che ha passato più di qualche ora sul titolo non senza dover superare qualche ostacolo, vi propongo una serie di consigli per iniziare a giocare e non trovarvi indifesi o sopraffatti già nella prima ora di gioco (cosa che è accaduta a me quando ho avviato il gioco la prima volta).

Un oretta in modalità easy

Convinto della mia capacità gestionale, ho avviato il gioco in modalità normale (media difficioltà), quella di default per intenderci. Il tutorial mi ha fatto sottovalutare il gioco e le sue numerose sfaccettature tanto che appena gli aiuti sono svaniti mi sono trovato a fare i conti con una serie di parametri e situazioni poco spiacevoli, come gli attacchi di forze aliene improvvisi e tempi stretti per completare missioni di salvataggio.

Ecco che quindi consiglio, soprattutto ai non esperti del genere, di avviare la prima partita a livello easy per comprendere le meccaniche senza l’incombenza delle missioni a tempo, vero flagello di pianeti e stazione spaziale, e con una frequenza si spawn di nemici relativamente bassa. Solo dopo un’oretta o due, con molte meccaniche e tempistiche assimilate, potrete avviare una nuova partita al livello che desiderate (normale è meglio).

Scegliete le giuste risorse

Prima cosa da tenere sotto controllo solo le risorse. Esse possono provenire sia dai pianeti che dalla stazione spaziale principale, ma in maggiore quantità dai primi. Ma le colonie nelle varie location della galassia saranno sempre a rischio attacco nemico e quindi dovrete fare i conti con molte decisioni ardue, come lasciare una base al proprio destino preferendone un’altra. Scegliete sempre di proteggere la produzione di risorse che avete in quantità più esigua o quella più vicina alla stazione, il cui trasferimento merci è più stabile.

Per fortuna se doveste perdere uno dei pianeti lo potrete recuperare con un attacco successivo oppure incrementare la produzione degli altri anche tramite la costruzione di stanze apposite nella stazione spaziale. Il bilanciamento di produzione di materiali, cittadini, materia oscura e carburante è essenziale per dare corpo ad una flotta massiccia e imponente.

Altra cosa da tenere sotto controllo è l’energia prodotto dalla stazione, indispensabile se si vogliono costruire altre stanze. Non dimenticatela!

Potenziare e automatizzare

Strettamente legato al punto precedente c’è la ottimizzazione dell’efficienza produttiva di pianeti e stanze. Cercate di aumentare produzione e stoccaggio di merci su ogni pianeta, soprattutto nelle vicinanze della stazione (quelli meglio difendibili). Inoltre sfruttate i satelliti di trasporto per far sì che le risorse dai pianeti più lontani o fuori dalle vostre rotte principali consegnino automaticamente alla stazione le risorse.

Altra cosa da fare è potenziare quanto prima l’accademia per far sì che ogni comandante addestrato parta già da un livello di esperienza 4, indispensabile per realizzare la maggior parte dei compiti in game. Tenete sempre un comandante libero, quando non avete un attacco massiccio in atto su più fronti, per svolgere le funzioni di upgrade di stazione e pianeti e soprattutto per addestrare altri comandanti.

Differenziare navette, creare più flotte

Un passo importante nelle prime battute è creare una flotta di almeno 3 comandanti, essenziale per difendersi dagli attacchi più in larga scala, ricordandosi di differenziare la loro tipologia tra le tre classi disponibili (tattico, ingegnare, scienziato).

Mentre addestrate un comandante ricordate di costruirgli una navicella per permettergli fin da subito di girovagare per il cosmo. Un comandante senza navicella potrà soltanto esplorare nuove stanze della nave o (se è almeno di livello 4) addestrare altri comandanti o cadetti e upgradare le sezioni della stazione spaziale.

La scuola per i cadetti è da costruire appena possibile in modo da avere comandanti con flottiglia di supporto al seguito con navicelle più economiche (e meno performanti) da affiancare ad un solo comandante per mansioni di difesa o perlustrazione.

Potrete avere quindi creare più flotte diversificate che permetteranno di eseguire più compiti nello stesso tempo evadendo molte più mansioni e aumentando i punti esperienza di tutti. Occhio a non sottovalutare un nemico. Cercate di non mandare flotte troppo deboli contro orde troppo numerose o resistenti.

Incastrare i giorni di attesa

L’ultimo suggerimento riguardo lo scorrere del tempo. A nostra disposizione avremo un comando play/pause per il tempo di gioco che ci permetterà di stoppare il tempo e pianificare le varie mansioni di gioco in tutta tranquillità. Questa caratteristica è essenziale per gestire ogni aspetto e attività senza ansie da prestazione. Occhio quindi a vari fattori:

  • Le astronavi per esempio hanno tempi di percorrenza relativamente brevi, ma comunque da tenere in conto
  • I comandanti sotto il livello 4 non possono effettuare alcune operazioni
  • Ogni classe dei comandanti ha tempi di realizzazione dei compiti diversa.
  • Alcune missioni (di salvataggio per lo più) sono a tempo. Cerca di completarle il prima possibile.
  • Ricorda che un capitano impegnato per un mansione può essere richiamato, ma perderai le risorse impiegate e dovrai ricominciare da capo.

Il trucco sta nel calcolare i tempi di realizzazione delle singole mansioni e gestire capitani e organizzare tutto in modo tale da non avere tempi morti o giorni nei quali qualcuno è inattivo. Ovviamente questo sempre tenendo conto che un capitano libero ogni tanto può essere utile per essere disponibile in caso di mansioni urgenti inaspettate.