Molti utenti che durante il giorno di Natale, tra una portata e l’altra, hanno deciso di accedere a Steam hanno riscontrato alcuni errori e problemi, come il cambio della lingua o la possibilità di visionare alcuni dati sensibili di altri utenti. Il problema è stato risolto quasi subito, ma 34mila frequentatori del servizio hanno comunque riscontrato questi malfunzionamenti. Dopo alcune supposizioni e smentite, è stata Valve stessa, tramite un annuncio ufficiale postato sul blog della piattaforma, ad ammettere che Steam è stato vittima di un attacco DDoSche ha generato un errore di catcing che ha generato gli effetti già citati.

Nonostante il problema sia ormai già risolto, la falla ha lasciato qualche strascico di apprensione tra gli utenti soprattutto per la vulnerabilità dei propri dati sensibili. A tranquillizzare l’utenza ci ha pensato ancora una volta il post di Valve. Infatti gli unici dati che erano visibili durante l’attacco erano l’indirizzo, la mail, l’elenco degli acquisti, e le ultime cifre di carta di credito e cellurare associati all’account. Nulla che potesse minare la sicurezza di conti bancari o account è stato visibile il 25 Dicembre visto anche che password e numeri ci carte di credito devono essere oscurati per legge.