Il Co-fondatore di Red Barrels Philippe Morin ha spiegato in una recente intervista che gli sviluppatori di Outlast 2 hanno preso come fonte d’ispirazione un reale fatto di cronaca, il massacro di Jonestown del 1978.

Per chi non conoscesse la storia, nel pomeriggio del 18 novembre 1978, 913 uomini, donne, anziani e bambini che facevano parte del Tempio dei Popoli, morirono in una colonia agraria fondata vicino al paese di Port Kaituma, nel paese sudamericano della Guyana. Il Tempio dei Popoli era il culto che si era sviluppato intorno al predicatore statunitense Jim Jones. Quello del 18 novembre del 1978 è ancora oggi considerato il più grosso suicidio di massa della storia moderna.

Ecco in dettaglio le parole di Morin:

“Per questo secondo gioco abbiamo studiato molto gli eventi di Jonestown e quello che è accaduto negli anni settanta, che è definito come il più grande suicidio di massa di tutti i tempi, questo è qualcosa che abbiamo studiato e che abbiamo controllato molto come fonte di ispirazione per Oulast 2.”

Ancora non sappiamo in che misura gli eventi di Jonestown influenzeranno il titolo, in quanto la trama di Outlast 2 resta ancora un mistero, quello che sappiamo e che il gioco non si svolgerà nuovamente all’interno di un manicomio, questo perchè Morin vuole che i giocatori provino un esperienza nuova, come la prima volta che giocarono ad Outlast. Per conoscere ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina steam del gioco.

Outlast 2 sarà pubblicato su PC, PlayStation 4 e Xbox One nel corso dell’autunno 2016, per quanto riguarda la distribuzione simultanea, vi postiamo qui di seguito il Tweet ufficiale in risposta alla domanda.

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