Quello della pirateria è un tema molto caldo e controverso e varie sono state le contromisure prese per combatterla da parte di software house e colossi della distribuzione. Tuttavia c’è una casa videoludica che sembra prendere la questione in maniera molto ironica, la Remedy Entertainment.

Un primo assaggio di questi “strambi” metodi anti-pirateria lo si ebbe con Alan Wake, sviluppato per PC e Xbox 360; coloro in possesso di una copia contraffatta del gioco incorrevano infatti in 2 piccoli bug: una benda da pirata che copriva l’occhio del protagonista e schermate di caricamento che invitano ad acquistare una copia legale del videogioco.

Ma la battaglia contro i pirati informatici non è finita e arriva anche sul nuovissimo Quantum Break.
Se il sistema rileverà che la copia non è originale, riserverà al giocatore una piccola sorpresa che vi mostriamo qui sotto.