Anthem è stato il titolo simbolo di quello che può riassumere il valore di flop. Una grande pubblicità assieme a una fanbase preesistente che decantava il nuovo titolo BioWare come quello che avrebbe dovuto far morire Destiny 2, almeno nel campo dei Game as a Service. Il risultato invece è stato un completo disastro, annunciato progressivamente già poco prima del lancio.

Anthem si presentò con molteplici criticità: su console i problemi di server sono stati innumerevoli, mentre su PC il titolo era contornato di fastidiosi bug. L’endgame inoltre non dava spunti per continuare a giocare ripetutamente le solite missioni, anche per diversi problemi di drop alla fine delle diverse Roccaforti.

Con un drop di armi tutte uguali e altre ricompense annunciate e mai elargite, lo sconforto attanagliò i giocatori che non hanno perso occasione di farsi sentire sul web.

Dopo gli illustri abbandoni e con BioWare sul filo del rasoio per un secondo fallimento consecutivo dopo Mass Effect: Andromeda, Anthem era ormai perso in un limbo di anonimato.

Non poco tempo fa, il nuovo director, Christian Dailey, ha annunciato la rivoluzione interna di Anthem ovvero ripensare e ristrutturare il gioco da zero, promuovendo quello che sarà il nuovo Anthem, non necessariamente un Anthem 2, ma quello che viene denominato come Anthem Next.

La notizia è che lo stesso Dailey ha rilasciato un comunicato dove annuncia che i lavori per Anthem Next procedono, anche se sono in piena fase embrionale: causa Coronavirus tutti stanno lavorando da casa e il team è composto da sole 30 persone. Impossibile dunque vedere la rivoluzione di Anthem a breve, per ipotizzare una finestra nel futuro 2022 sfruttando la nuova tecnologia next gen.