Quando venne annunciato per la prima volta Dragon Ball Xenoverse, la cosa che ci saremmo aspettati di meno sarebbe stata una rivoluzione vera e propria nella ormai vista, rivista e stravista modalità campagna. Sì perché ci saremmo aspettati di tutto fuorché qualche cambiamento in quella modalità quasi “sacra”.

UN DRAGON BALL DIVERSO DAGLI ALTRI

La storia del pianeta terra sta cambiando e noi insieme all’aiuto di Trunks e del Kaioshin del Tempo dobbiamo riportare tutto alla normalità. A causa di un piano tra Towa, un misterioso scienziato e Mira, un distruttivo androide, la storia dell’universo dei nostri eroi è stata sconvolta.
C’è però una piccola possibilità di salvataggio. Trunks dopo aver raccolto tutte e 7 le Sfere del Drago ha espresso il desiderio più furbo che gli potesse venire in mente: dare vita ad un nuovo combattente in grado di fermare il piano distruttivo della coppia di nemici.
Da questo ingegnoso desiderio nasce quindi il nostro personaggio.
La storia non ricoprirà tutti gli avvenimenti della cronologia di Dragon Ball Z, ma ripercorrà solo i più importanti, omettendo gli scontri meno importanti. Qui bisogna fare un complimento a Dimps perchè con non molti scontri e grazie alla difficoltà “un po’ sopra l’asticella, ma non troppo” è riuscita a fare di Xenoverse un titolo non troppo scialbo che ci terrà incollati al televisore per molte ore. Dopo aver speso circa 15 ore possiamo dire che il titolo gode di un’ottima longevità ma il farming ci è parso un po’ troppo eccessivo.

xenoverse

SUPERARE IL LIMITE!

Quello che fa di Dragon Ball Xenoverse un nuovo gioco è la nuova componente GDR che con la vasta gamma di personalizzazioni del nostro personaggio e la possibilità di livellare i nostri personaggi mostra il titolo sotto una nuova luce, ponendo ottime basi per il futuro. Inizialmente, così come in tutti i giochi di ruoli che si rispettino, potremo decidere la razza del nostro eroe. La nostra scelta può ricadere su 5 razze diverse: i saiyan, i majin, i terrestri, i namecciani e quelli del clan di Freezer. La decisione che prenderemo non sarà una banale scelta estetica, dato che ogni razza avrà pro e contro. Se infatti sceglieremo la razza dei saiyan la nostra salute sarà più bassa rispetto al normale, ma potremo contare su una maggiore potenza d’attacco,mentre se la nostra scelta ricadrà sulla razza dei namecciani la potenza d’attacco sarà inferiore ma potremo vantare di una salute più alta rispetto al normale. Grazie alla vasta scelta di personalizzazione possiamo creare il nostro personaggio come più ci piace, con gli abiti dei nostri personaggi preferiti del manga e con le mosse apprese dai maestri che oltre ad insegnarcele sapranno anche dare ottimi consigli su come usarle in battaglia il meglio possibile.
Appena finita la prima fase di personalizzazione del nostro guerriero verremo catapultati nella città di ritrovo dei Pattugliatori del Tempo, Toki Toki City.

Toki Toki City è l’hub dove si riuniscono tutti i giocatori online. Attraverso questo hub possiamo gestire tutto quello che riguarda il nostro personaggio e interagire con i vari personaggi dell’universo di Dragon Ball, buoni o cattivi che siano.

La città è divisa in 3 sezioni.

  • Porto temporale: in questa sezione  possiamo accedere alla battaglie singole o alle missioni parallele, online e offline.
  • Area industriale: qui è dove troviamo il “mercato” della città. In questa zona infatti possiamo comprare e vendere abiti, abilità, accessori e oggetti al fine di aumentare la potenza e rendere visivamente più accattivante il nostro guerriero.
  • Campo del tempo: in quest’ultima zona infine troviamo il santuario contenente le 7 Sfere del Drago, l’entrata del Torneo Mondiale e un portale che ci dirige verso il “covo del Tempo” dove potremo continuare e ripetere la modalità storia.

La nostra impressione di Toki Toki City non è stata molto positiva perché a casa del suo ruolo centrale toglie spazio ad altre feature più importanti che potevano fare di Xenoverse un titolo migliore.

SOLO STORIA? NO, GRAZIE

Se pensate che dopo aver finito la modalità storia, il gioco è da riporre nello scaffale e usarlo solo in compagnia degli amici vi sbagliate. Grazie alla componente gdr del gioco, e alla complessità di alcune missioni principali, bisogna per forza fare un ulteriore step prima di scaraventarci verso la campagna. Ed è allora che entrano in gioco le missioni parallele. Questa tipologia di quest secondarie non sono altro che i “pezzi” della cronologia di Dragon Ball Z che sono stati omessi dalla campagna principale.
La maggior parte di queste missioni secondarie ha sempre la stessa sintassi, ossia combattere con 1 o più nemici in un tempo prestabilito e cercare di soddisfare più condizioni di vittoria possibili. Cosa molto importante è il fattore tempo. In generale il tempo limite di ogni missione è di 15 minuti, ma, qualora riuscissimo a finire in meno di 5 minuti arriveremo alle cosiddette Situazioni di Attenzione. Ci sarà infatti un nuovo personaggio da battere e solo dopo averlo battuto potremo dire di aver completato la missione soddisfacendo tutti i criteri di vittoria così da avere più possibilità per sbloccare oggetti più rari.
Se ad esempio in una missione vogliamo sbloccare l’abilità di Super Saiyan, non solo dovremo battere Goku e compagnia bella, ma lo dovremo fare in un certo ordine e aspettare che, dopo aver ucciso Crilin, Goku si trasformi in Super Saiyan in modo da fare aumentare le probabilità di sbloccare l’abilità.
Un problema riscontrato molto spesso riguarda alcune missioni apparentemente più semplici che giocate in singolo diventano una vera e propria frustrazione a causa degli alleati che con la loro carente intelligenza artificiale rendono il tutto più complicato del previsto.
Nota positiva è stata l’aggiunta delle missioni in cui siamo schierati dalla parte dei cattvi. Queste quest, che vengono attivate solo dopo aver parlato con il diretto interessato, ci danno l’opportunità di combattere contro i nostri eroi, mettendoci dall’altra parte dello scontro.

GAMEPLAY E ONLINE

Per quanto riguada il gameplay, come in tutti i giochi incentrati sulla serie Dragon Ball, il sistema di combattimento è il solito con targeting fisso dei personaggi, contornato da combo, colpi d’aura a distanza, combattimenti a terra, in aria e in acqua, insieme alle classiche trasformazioni e potenziamenti di ogni genere.
Grazie all’arrivo delle console next-gen e quindi a un hardware più potente, Dimps si è concentrata molto sull’aspetto grafico del titolo. Infatti oltre ai personaggi riprodotti fedelmente, è stato fatto un gran lavoro sulle espressioni facciali di ogni personaggio, che cambiano in virtù delle situazioni.
Sul sistema di puntamento dobbiamo dare una nota negativa ai ragazzi di Dimps perchè negli scontri con più di 2 giocatori ci troveremo molto in confusione, a causa della telecamera ballerina e degli avversari che scappano per le diverse arene, molto più vaste dei precedenti capitoli, ma con un livello di dettaglio non eguagliabile al resto del gioco.
In Dragon Ball Xenoverse si è data molta importanza alla componente in singolo, lasciando un grande vuoto per tutte le componenti in multiplayer locale. Infatti l’unico modo per giocare in due sullo stesso schermo sarà combattere in una singola arena, quella del Torneo Tenkaichi, lasciando un po’ l’amaro in bocca a tutti quelli che non vedevano l’ora di pavoneggiarsi con gli amici a suon di kamehameha.

Sull’online non ci possiamo sbilanciare troppo a causa dei diversi problemi ai server del titolo, ma giocando un paio di partite con gli amici possiamo dirvi che la cooperazione nelle missioni parallele è fondamentale, forse un po’ troppo.
Per quanto riguarda gli scontri 1 vs 1 ci siamo resi contro di quanto sia abbastanza sbilanciato lo scontro a causa della possibilità di incontrare in matchmaking pg nettamente più forti e sviluppati del nostro.

COMMENTO DELL’AUTORE
Dragon Ball Xenoverse si presenta con una veste tutta nuova. Grazie alla nuova modalità storia e una componente gdr molto profonda possiamo dire che il titolo prodotto da Dimps è una vera e propria rivoluzione in sensi di gameplay, grafica e storia per quanto riguarda i capitoli del celebre manga di Akira Toriyama. Di sicuro questo non è e sarà il capitolo definitivo per la saga, ma Xenoverse ha messo su ottime basi per il futuro.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve