La formula magica di Jollypunch Games

Mescolate l’interattività delle mappe degli Smash, le fantasiose morti di Crash in Crash Bandicoot: Warped e lo stile grafico di Mucha Lucha. Condidte il tutto con un pizzico di frenesia e di sana follia ed ecco che otterrete qualcosa di molto simile a Fly Punch Boom!, picchiaduro indie italiano prodotto da Jollypunch Games in uscita oggi, 28 maggio 2020, su Nintendo Switch e Steam.

Viulenza!

Senza girarci troppo attorno, Fly Punch Boom! è un gioco che fa della frenesia e del divertimento i suoi punti di forza. Senza prendersi sul serio i nostri punchy, la “razza” alla quale appartengono tutti i personaggi selezionabili, riusciranno ad intrattenerci per ore picchiandosi in volo in scontri che abbiamo sempre sognato di combattere mentre ci nutrivamo della nostra porzione quotidiana di Dragon Ball. Lo stile grafico del titolo di Jollypunch è coloratissimo e con delle animazioni che rendono il tutto ancora più potente ed esagerato. Buona parte della varietà generale è data dagli elementi interattivi presenti nelle 5 mappe di gioco: esistono infatti più di 40 modi differenti per finire il proprio avversario utilizzando lo scenario in cui stiamo combattendo, tutti incredibilmente originali ed esilaranti. Venire sconfitti definitivamente dopo esser finiti nella narice di una piramide egizia che ci starnutisce a causa di un cazzotto ben assestato non deve stupirvi.
Vi assicuro che non è la morte peggiore che possa capitarvi.

Recensione - Fly Punch Boom! 4

Tecnica e potenzialità

Gli scontri sono accompagnati da una colonna sonora molto arcade, perfettamente in tono con i combattimenti adrenalinici. Ma in cosa consiste e su cosa si basa, dunque, il gameplay? Contemporaneamente intuitivo e complicato, il sistema di combattimento di Fly Punch Boom! risulterà essere divertente ed alla portata di tutti, anche di coloro alla ricerca di qualcosa di profondo e complesso da “masterare”. Volando in direzione del nostro avversario sarà possibile iniziare una sorta di “sasso-carta-forbice”, sostituiti rispettivamente da “contrattacco-presa-colpo”, in cui il tempismo e la prontezza di riflessi nei QTE faranno la differenza in caso di pareggio. Sarà poi possibile raccogliere delle “stelle” che riempiranno la barra dell’attacco speciale, unico per ogni personaggio. Durante il volo si possono inoltre lanciare contro l’avversario interi pezzi dello scenario, evitabili tramite un veloce teletrasporto, utilizzabile anche per concatenare delle combo mentre il punchy nemico rimbalza da una parte all’altra della mappa.
Le potenzialità per il competitivo sono quindi molto alte e sarà davvero arduo imparare a padroneggiare alla perfezione ogni singolo movimento. A tal proposito, ho avuto modo di sfidare il creatore stesso del gioco, Jollypunch, in una partita online, e già solo farmi massacrare per quei pochi minuti mi ha fatto notare moltissimi tecnicismi ai quali non avevo nemmeno pensato. Alla fine però, a fare la differenza, saranno sempre i riflessi e la consapevolezza delle mappe di gioco, ottenibili solo tramite l’esperienza sul campo.

Recensione - Fly Punch Boom! 3

Quando i punchy lottano da soli

Per quel che riguarda invece il single player, è qui che si riscontrano gli aspetti più deboli. L’unica modalità di gioco è quella arcade, in cui con un singolo punchy andremo a sifdare gli altri 8, sbloccando una sua skin e la sua pagina nella sezione “Storie”. Ogni punchy ha infatti una storia personale che si lega a quella del punchy successivo, creando una simpatica lore interna. Riguardo l’intelligenza artificiale, l’equilibrio si alterna tra alti e bassi. A tal proposito, fate attenzione a non esagerare nell’impostare la velocità dei QTE. Se infatti il volo ed il combattimento della CPU sono ben calibrati in tutte e tre le difficoltà, i QTE, soprattutto quelli relativi ai contrattacchi, li ho trovati abbastanza sbilanciati verso l’alto, ed è quindi consigliabile lasciarli alla velocità standard nelle impostazioni.

Recensione - Fly Punch Boom! 2

Target

Fly Punch Boom! è quindi il picchiaduro indie perfetto per chi è in cerca di una community con cui confrontarsi. I vari “trofei” sono una chicca che può allungare la longevità offline per i completisti, ma è nel comparto multiplayer che il titolo dà il meglio offrendo ore di gioco potenzialmente infinite. Non è poi da sottovalutare il fattore “locale”: avendolo giocato su Nintendo Switch Lite, non ho avuto modo di testare l’esperienza condividendola con un altro giocatore al mio fianco, ma immagino che proprio tale possibilità, ormai sempre più rara, risulterà essere un elemento determinante per coloro che condividono la console con un fratello o una sorella.
In conclusione, è proprio a coloro che vogliono semplicemente sfogare la propria rabbia spaccandosi di botte in volo con pugni, calci e panzate in PvP, online o offline, che consiglio questo titolo.

Recensione - Fly Punch Boom! 1

*Abbiamo giocato Fly Punch Boom! grazie ad una chiave anticipata fornitaci dagli sviluppatori.

7.8

Recensione Breve

Fly Punch Boom! è un titolo da consigliare a tutti coloro in cerca di un picchiaduro da giocare con amici, parenti o giocatori online, nel contesto della “community ufficiale”, presente e supportata da Jollypunch, o semplicemente nell’ambito domestico. Un sistema di combattimento diretto ma allo stesso tempo difficile da padroneggiare rendono le potenzialità competitive di questo titolo enormi. Il comparto tecnico è stato una piacevole sorpresa, così come le mappe di gioco che, seppur solo 5, risultano essere tanto dense e varie da sembrare ogni volta diverse grazie alla gran quantità di interazioni e di “fatality” disponibili. L’esperienza single player è abbastanza breve e limitata ma le tante ore in grado di regalare nel contesto del multiplayer rendono l’acquisto dell’opera di Jollypunch Games più che valido, soprattutto considerando la minuscola ed italiana realtà da cui è uscito fuori.