Lainate, 12 Settembre 2017. Pista di guida sicura ACI-SARA. Cosa c’entra con i videogiochi e soprattutto con WRC 7? Più di quanto pensiate. Siamo stati invitati all’evento stampa di prova del nuovo simulatore di Rally ufficiale e in simultanea a provare, su strada, le tecniche di guida sicura per una completa gestione dell’imprevisto durante la guida. Quello che ne è venuto fuori è stato una magnifica giornata all’insegna della sicurezza e di una frenetica corsa alla guida di una vettura di rally. Nel gioco, si intende.

Guidare, ma con la testa

Superate le formalità di rito, approdiamo ansiosi nella sala stampa preparata ad hoc per l’evento. Ad accoglierci troviamo Ottaviano Di Bernardo, managing director Italia per Bigben, che ci illumina su quello che ci aspetta nel corso della giornata ma soprattutto ci presenta due degli sviluppatori di WRC 7, Alain e Alexander. Breve briefing e subito dritti al punto.

Il simpatico duo francese, ma con una buona conoscenza dell’inglese, ci accompagnano subito ai punti cardine della nuova versione di WRC, partendo con l’elencare tutte le migliorie che hanno apportato al gioco. Ci tengono a precisare che il primo passo verso un simulatore più completo è stato quello di ascoltare la community e tutti i feedback che attraverso di essa hanno ricevuto.

Gameplay e design

Il lavoro svolto è stato profondo e impegnativo. Sia per quanto riguarda il gameplay che il design. Sono stati ricreati fedelmente tutti i circuiti ufficiali del campionato di rally, partendo proprio dagli errori del predecessore: i tracciati sono stati nettamente migliorati, mostrando tutti i dislivelli, assieme a buche e manto stradale irregolare.

Aggiunti nuovi effetti luce per una resa grafica paesaggistica affascinante e coinvolgente. Per la parte gameplay gli sforzi si traducono con un sistema di guida potenziato ed un controllo della vettura fedele ad ogni piccolo movimento. Ma non solo: saremo in grado di settare diversi parametri del veicolo come la potenza del freno a mano, ripartizione della frenata, e varie combinazioni per le sospensioni, solo per citarne alcuni.

Alla nostra richiesta se fosse presente il meteo dinamico, gli sviluppatori hanno precisato che il “meteo dinamico” inteso come passaggio dal sole alla pioggia, è assente e pertanto le gare inizieranno e finiranno sempre nelle stesse condizioni climatiche. Ma di fatto è stata inserita una dinamicità sul tracciato, nel senso che ci ritroveremo a percorrere sentieri completamente innevati per passare a fondi stradali bagnati o con un manto stradale differente.

La versione provata era su PS4 con un frame rate costante di 30fps. Saranno inseriti dei filtri per avere una maggiore resa grafica su PS4 Pro e Xbox One X, quest’ultima con una versione definitiva del gioco a 60 fotogrammi al secondo.

I tracciati varieranno in lunghezza, in accordo con i giocatori più esigenti: avremmo sessioni di gioco della durata media di 4/5 minuti per passare a “tracciati epici” della durata di 15 minuti. In fondo alla conclusione trovate il link al gameplay testato da noi.

Il gioco è composto da poche modalità quali campionato, carriera, multiplayer, partita rapida e hot seat, ovvero sfidare gli amici alternando il pad. Grande riconferma dello split screen in sessioni multiplayer locale, per partite più competitive e divertenti.

Ed è su quest’ultimo che le cose cambiano: decido di affrontare Alexander sulla sua creazione e gli propongo una sfida in split screen; accetta volentieri. Le 3 sessioni che si sono susseguite (con vittoria finale del sottoscritto, ndr) hanno regalato i 15 minuti più intesi del gioco, portando su schermo spettacolari inseguimenti e fuori pista acrobatici pur di tagliare il traguardo per prima. Segno evidente che la coop locale sfrutta a dovere certi aspetti spesso trascurati.

In palio c’era un caffè: ovviamente non ho lasciato che Alexander pagasse, avendo già riscosso la mia vittoria sotto forma di puro divertimento. Ma questa è un’altra storia.

Conclusione

Abbiamo provato WRC 7 con una buona dose di aspettative positive e purtroppo solo una parte di esse è stata accontentata. Il gioco mostra un lieve cedimento verso una guida più simulativa ma senza staccarsi dal cordone ombelicale dell’arcade. La fisica purtroppo non è delle migliori, agendo su alcune dinamiche con troppa forza, creando situazioni quasi surreali. Gli sviluppatori assicurano danni alla vettura tali da compromettere l’esperienza di gioco seppur nelle nostre mani non sia mai successo, anche quando abbiamo raggiunto il traguardo a bordo di una vettura del tutto distrutta. La profondità dei tracciati è ridotta al minimo e il gioco si presta al massimo del divertimento in sessioni di split screen, lasciando una modalità singola ferma a bordo strada.