Fury Unleashed è stata una piacevole sorpresa, uno di quei titoli da affrontare in un sol boccone da cui ne è possibile assaporare tutta la sua essenza. Un po’ action, un po’ roguelite, un po’ run’n’gun, una commistione di generi, che lascia un piacevolissimo retrogusto quando, a fine partita causa morte, dovremo ricominciare nuovamente tutto.

Un Roguelite puro

Quello dei roguelite è un genere che negli ultimi anni, anche grazie all’approccio libero, genuino e innovativo di grandi e piccoli sviluppatori, sta avendo terreno molto fertile. In particolare sono missioni perfetti per sviluppatori che cercano di farsi notare nel campo, anche sfruttando stili minimali, pixel art o, come nel caso di questo titolo, una visione estetica e cromatica di grande impatto.

Fury Unleashed

Ciò che salta subito all’occhio infatti è la quantità impressionante di colori che esplodono su schermo, con una palette cromatica che non si lascia sfuggire nessuna sfumatura. Il nostro eroe dovrà avventurarsi in blocchi, ripurirli dai nemici, che altro non sono che parti integranti di una pagina di un fumetto, su stile comics americano.

Lo stesso incipit di ogni missione (composta da due pagine) non è altro che l’inizio di una storia, pronta per assere affrontata, blocco dopo blocco, sconfiggendo una quantità indefinita di nemici, tutti diversi grazie a un arsenale dei più improbabile. Come prassi per il genere, all’inizio moriremo tantissimo, perderemo tutte le armi e gli equipaggiamenti, ma grazie alla valuta ottenuta e particolari punti abilità, potremmo potenziare il nostro personaggio, per renderlo dunque più forte per il nuovo avvio di partita.

Armi, adrenalina, inchiostro e bozzetti

I livelli si distinguono in tre particolari comics che presentano setting esteticamente diversi, ma gli asset utilizzati comunque saranno gli stessi. Non sarà possibile scegliere il livello inizialmente, ma sarà possibile quando avremo sconfitto tre particolari boss, tutti diversi e abbastanza difficile da approcciarsi, dunque come già sopraccitato, è prevista un’alta dose di sconfitte prima di poter essere abilmente pronti ad affrontare un combattimento a occhi chiusi.

Il nostro eroe senza nome potrà muoversi, saltare, abbassarsi, scattare e affrontare tante piccole quest secondarie che daranno in dono armature, armi e risorse varie, un’estensione che serve per aumentare il livello di sfida, che già è calibrato in quattro slot tra cui scegliere (il livello più facile vale quasi come un tutorial, mentre i più alti in difficoltà calibrano perfettamente il senso di sfida finale).

Fury Unleashed

Va comunque detto che, esattamente come tanti altri esponenti di questo genere, il titolo non brilla per qualche aspetto in particolare e la sua breve durata necessiterebbe di un supporto post lancio ben più consistente per aumentare la longevità.

Il titolo però è innegabilmente confezionato con tutti i crismi ottimizzati a dovere, capace di regalare ore di estremo divertimento, anche solo per arrivare alla fine dei tre comics e sbloccare i tanti e diversi collezionabili.

Una simpatica variante nelle mappe, sono i bozzetti che non stati ancora inchiostrati: si tratta di zone della mappa ancora in bianco e nero che sovvertono le classiche regole del gioco, con le arene che cambiano, mostri che appaiono senza sosta e la possibilità di ottenere ricompense di grado raro o leggendario.

Fury Unleashed

Momenti che staccano dalla monotonia dall’attraversamento di tutte le arene per arrivare alla pagina successiva.

Abbiamo giocato a Fury Unleashed su PlayStation 4 grazie a un codice che ci ha fornito lo sviluppatore.

8

Recensione Breve

Fury Unleashed si è rivelato un roguelite nudo e crudo nelle meccaniche, con una curva di sfida molto appagante e una quantità impressionante di armi, armature, oggetti e abilità da sbloccare e giocare sul campo.

Come prassi per questo genere di giochi, il titolo non brilla certo per durata e i soli tre livelli proposti, dopo un paio di ore di gioco, cominceranno a essere ripetitivi. Per fortuna la longevità si risolve grazie a tante piccole missioni secondarie che rendono l’approccio a ogni inizio partita sempre diverso.

Un titolo caldamente consigliato sia per chi ama il genere, anche per chi da un videogioco cercare qualche decina di minuti di divertimento immediato, pronto da far partire subito senza troppe attenzioni a opzioni o simili.