Bandai Namco in questi ultimi mesi si è data molto da fare; ha rilasciato infatti due titoli appartenenti alla serie di Sword Art Online, Sword Art Online Re: Hollow Fragment uscito il quattro agosto scorso e Sword Art Online: Lost Song uscito solo pochi giorni fa.

Sword Art Online: Lost Song, è ambientato in un nuovo mondo virtuale Alfheim Online, pieno di nuove aree da esplorare, nuovi mostri da battere e nuovi boss che aspettano la compagnia di Kirito e i suoi amici.

ESPLORARE NUOVI MONDI

La storia di questo terzo capitolo è ambientata dopo le vicende dell’anime e della light novel, Kirito e la sua compagnia, dopo aver salvato Asuna, sono liberi di esplorare in lungo e in largo, in tutta la sua grandezza, Alfheim Online. In questo mondo ci sarà una sola zona in particolare da esplorare: Svart Alfheim, un gruppo di isole fluttuanti creato e implementato ad Alfheim attraverso un aggiornamento.

All’avvio del gioco si partirà proprio da alcune cutscene, seguite da alcuni dialoghi, che spiegano l’apparizione di questa nuova area. L’unico legame di Sword Art Online: Lost Song con la storia scritta da Reki Kawahara è l’introduzione fatta dallo stesso Kirito riguardante il suo passato e quello dei suoi compagni, nel castello volante Aincrad. Qui però ci saranno delle differenze con la reale storia della light novel, non si sa se a causa della traduzione italiana o di qualcos’altro. Ad esempio Kirito dice che l’impossibilità di effettuare il logout da Aincrad era dovuta a un bug, mentre in realtà è stato proprio il creatore di Sword Art Online a impedire la disconnessione dei giocatori.

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Quest’introduzione al gioco ha una durata breve e dopo aver superato questo pezzo di spiegazione e il tutorial iniziale facoltativo, riguardante le mosse di base, si entra nel vivo del gioco; inizieranno le missioni legate alla trama, con esplorazione di dungeon alla ricerca di tesori e battaglie con diversi boss per sbloccare tutte le isole di Svart Alfheim, con una buona dose di missioni secondarie che vanno dalla raccolta di materiali allo sterminio di massa di mostriciattoli dalle forme più strane.

Preparatevi a qualcosa di inedito anche per i fan della serie animata e della light novel, perché la trama di Sword Art Online: Lost Song è stata scritta appositamente per lo sviluppo di questo capitolo.

ALFHEIM ONLINE

Il mondo di Svart Alfheim è molto ampio, molte sono le isole da esplorare partendo da Woglinde, la prima isola con i suoi numerosi dungeon, sbloccando mano a mano tutte le altre.

I movimenti di base sono semplici e di facile intuizione, dal semplice camminare alle due modalità per librarsi in volo (volo e volteggio) e per combattere (attacco debole e attacco forte). Una cosa che potrebbe però andare forse a complicare, non tanto le esplorazioni quanto i combattimenti, è la telecamera a volte ballerina, che sposta la visuale nei momenti meno opportuni.

Nelle nostre avventure non saremo ovviamente soli. potremo andare a formare un team composto da un massimo di tre personaggi tra una ventina circa disponibili. Qui la scelta si fa ardua perché i personaggi sono tutti diversi tra loro e ognuno ha le proprie abilità. Si dovrà andare a comporre il gruppo in base allo stile di combattimento e alla missione da svolgere.

I personaggi giocabili, che verranno sbloccati un po’ per volta nel corso della storia, sono: Kirito, Asuna, Philia, Silica, Argo, Agil, Lisbeth, Yuuki, Klein, Sinon, Saguya, Alicia Rue, Leafa, Strea, Rain, Sumeragi, Seven e Lux

Questi ultimi due disponibili solo con il DLC. Tra i personaggi giocabili elencati non è presente come si può vedere l’adorabile Yui, che però ci accompagnerà costantemente e in alcuni casi ci farà da guida indirizzandoci verso il punto di nostro interesse. Se invece non volete usare uno di questi personaggi, questo capitolo della serie permette, per la prima volta, di creare un personaggio, secondo i nostri gusti, completamente da zero.

Un difetto di questo titolo riguarda in particolare i dialoghi. Infatti, nonostante in città sia possibile cambiare non solo i membri del gruppo, ma anche il personaggio principale, i dialoghi saranno comunque impostati come se si stesse giocando l’avventura con Kirito come personaggio principale. Abbiamo fatto una prova sostituendo Asuna a Kirito e nelle conversazioni veniva sempre e comunque richiamato Kirito.

Rispetto al capitolo precedente la mappa è stata realizzata con delle migliorie, che permettono in modo facile e veloce di individuare il punto da raggiungere per completare la missione del momento o per iniziarne una nuova. Parlando invece delle mappe in generale, confrontato con Sword Art Onlin Re: Hollow Fragment, questo titolo è stato notevolmente ampliato, permettendo così un’immersione più profonda che va oltre il seguire semplicemente la storia punto dopo punto.

CREAZIONE DEL PERSONAGGIO

Questo come abbiamo già detto è il primo titolo della serie videoludica dedicata a Sword Art Online che ha un editor inedito per la creazione di un personaggio personalizzato, nei precedenti capitoli infatti era solo possibile modificare a proprio piacimento uno dei personaggi principali all’inizio del gioco. In SAO: Lost Song sarà possibile creare il proprio personaggio ed utilizzarlo sia nella modalità single player e sia in multiplayer. Nonostante l’utilizzo del personaggio creato però la storia non verrà modificata, per questo anche tutti i dialoghi rimarranno impostati come se si stesse utilizzando Kirito, come succede se si sceglie di utilizzare uno degli altri 20 personaggi disponibili.

L’editor non sarà immediatamente disponibile all’inizio del gioco così come la modalità multiplayer, bensì dovrà essere sbloccato completando tutti i dungeon della prima isola, sconfiggendo quindi tutti i boss. Una volta fatto questo, in città al banco delle missioni secondarie sarà possibile accedere all’editor. All’interno di questo potremo andare a creare il personaggio secondo i nostri gusti, fino a raggiungere un massimo di tre personaggi. Per la creazione si andranno a modificare diverse variabili quali: razza, tipo e colore di capelli, colore della pelle e timbro vocale. Ognuna di queste variabili ha due, massimo tre, tipi tra cui scegliere per rendere unico il personaggio, a eccezione della razza nella quale di potrà scegliere tra 9 diverse tipologie; per completare il tutto potremo inserire il nome e salvare la creazione.

I personaggi creati potranno poi essere inseriti all’interno del party andando direttamente alla locanda Il Gallo Incoronato.

SVART ALFHEIM

Sword Art Online: Lost Song, messo a confronto con il precedente Sword Art Online Re: Hollow Fragment, risulta notevolmente migliorato anche se non completamente all’altezza delle console di ultima generazione. Dal punto di vista grafico troviamo alcune situazioni nelle quali l’effetto visivo è piacevole, ad esempio mentre si sta sorvolando l’area da esplorare o mentre si cerca il dungeon relativo alla missione da svolgere, e altre in cui tutto risulta confusionario più che altro per la rapidità con la quale bisogna effettuare determinate azioni, specie durante i combattimenti.

Per quanto riguarda le cutscene, Bandai Namco ha scelto di inserire dialoghi tra i personaggi, come nel precedente capitolo, piuttosto che optare per delle scene animate con la stessa fluidità e grafica dell’anime che avrebbero reso più piacevole l’intermezzo tra un combattimento e un’esplorazione.

Dal punto di vista del comparto sonoro non c’è molto da evidenziare in quanto ben si allinea con tutte le situazioni che ci si presentano davanti. Un sottofondo calmo nei momenti di tranquillità ed esplorazione e al contrario un sottofondo sonoro movimentato che accompagna i colpi di spada, durante i combattimenti.

COMMENTO DELL’AUTORE
Sword Art Online: Lost Song è un titolo apprezzabile sia dai fan della serie sia da chi non l’ha mai seguita. Ha una trama un po’ intricata in alcuni punti, ma è possibile senza troppa difficoltà andare a districare la matassa. Se il precedente capitolo è stato apprezzato, questo potrebbe essere più piacevole sotto diversi punti di vista.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve