Della conferenza PC, meglio nota come PC Gaming Show, di questo E3 2016 la prima cosa che salta subito all’occhio è la modalità in stile David Letterman Show, lanciata in occasione della edizione dello scorso anno, con gli sviluppatori chiamati a raccontare dei loro nuovi titoli, naturalmente seduti su di un comodo divano di pelle nera come da pure tradizione della TV americana.

La carne al fuoco nelle tre ore della conferenza non è certamente mancata: da sottolineare soprattutto un primo video di gameplay dell’atteso Warhammer: Dawn of War 3, il nuovo titolo dei ragazzi di Don’t Starve, e la sorpresa Tyranny, nuovo progetto di Obsidian che ci vedrà indossare i panni nientemeno che di un crudele despota riuscito nell’intento di ogni super cattivo che si rispetti: la conquista del mondo.

Warhammer: Dawn of War 3

Lo show parte con quello che forse era il titolo più atteso della lista. A un mese dal trailer, il terzo capitolo della saga RTS ambientata nel cupo mondo fantascientifico di Warhammer 40K mostra il gameplay. La formula di gioco di Dawn of War 3 non sembra cambiata granché rispetto al suo predecessore, ma in un genere come quello degli RTS non basta certo qualche minuto di video per farsi un’idea.

Tuttavia inquieta il fatto che nel trailer mancassero i tipici elementi naturali del terreno utili per le coperture delle proprie truppe (elemento confermato da chi sta provando la pre-Alpha dopo il gaming show), fattore che se confermato potrebbe avvicinare il titolo Relic verso il mondo dei MOBA. La grafica, che strizza l’occhio al mondo degli strategici su mobile, e un frame rate incerto non possono che lasciare ulteriormente perplessi, ma il tempo per migliorare il comparto tecnico di certo non manca. Quanto di preciso non è ancora possibile saperlo invece, poiché non è stata ancora rilasciata una data di lancio ufficiale.

Oxygen Not Included

Nuovo titolo atteso tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 dai creatori di Don’t Starve (lo stile grafico è inconfondibile). Oxigen not Included ci catapulterà in una base spaziale con il compito di cercare di mantenere in funzione il sistema d’areazione per non morire asfissiati. La massiccia comparsa di pop-up nei pochi secondi di trailer ci danno già l’idea di quando dovremo spremere le meningi per poter sopravvivere, di nuovo, nel prossimo titolo Klei.

Ark: Survival Evolved

Nuovi contenuti in arrivo per Ark: Survival Evolved, titolo survival ambientato in un mondo popolato ancora dai dinosauri. Tra le novità da segnalare la possibilità di poter usare un enorme dinosauro come fortezza mobile e arma d’assedio e una modalità che ci consentirà di assumere i panni di diversi animali selvaggi quali lupi, falchi, scimmie e persino formiche oltre che, naturalmente, dinosauri.

Giant Cop

Se impersonare una formica non vi sembra abbastanza, forse la possibilità di poter vestire la divisa di un gigantesco e onnipotente poliziotto potrebbe fare più al caso vostro. L’esilarante trailer di Giant Cop sembra qualcosa promettere qualcosa di ben più succoso di un sand box in cui poter maltrattare i propri cittadini, a cominciare dai riferimenti al Grande Fratello di Orwell.

LawBreakers

FPS Arena a tema sci-fi incentrato sulla gravità. Riuscirà a trovarsi un suo spazio accanto a giganti come Overwatch? Ancora presto per dirlo visto che il gioco si trova ancora in fase pre-Alpha.

Serious Sam VR

In arrivo su Steam per quest’estate. Il titolo dice già tutto: è Serious Sam con l’Oculus Rift che da qual che si vede in cambio della realtà virtuale ha perso l’uso delle proprie gambe tramutando il titolo in uno shooter su binari. A parte far saltare le coronarie a un noto youtuber nostrano, nient’altro di particolarmente interessante da segnalare.

Vampyr

Lugubri vicoletti, pioggia battente e tanti, tantissimi cancelli in ferro battuto, uno scenario certamente inedito per un gioco a tema vampiresco. Sarcasmo a parte, Vampyr potrebbe avere degli aspetti interessanti nel farci vivere il dramma di un vampiro costretto ad essere un mostro per potersi nutrire. Il trailer presentato all’E3 ci mostra un combattimento con spada e pistola contro orde di uomini in una piazzola al cui centro arde un rogo e tanti altri che vampiri. Su questo titolo aleggia forte lo spettro di Bloodborne.

Mount and Blade 2

Il fatto di rivedere finalmente Mount and Blade 2 è già di per sé una notizia. In quest’occasione i ragazzi di Talewords ci hanno mostrato il nuovo funzionamento degli assedi ai castelli, che in un sandbox ambientato in un ipotetico mondo feudale costituiscono il cuore dell’azione. A parte l’inserimento di alcune nuove armi d’assalto e di difesa che rendono il tutto molto più fluido e dinamico, il gameplay sembra sostanzialmente lo stesso del predecessore.

Tiranny

Titolo annunciato in questa conferenza frutto della collaborazione tra Paradox (nota per i suoi giochi grand strategy e Magicka) e Obsidian, creatori di Fallout: New Vegas. In Tiranny non ci sarà alcun mondo da salvare da qualche cattivone perché il marrano in questione sarete proprio voi. Nei panni del nuovo imperatore dovrete quindi decidere cosa farne dei vostri domini e dei poveri sventurati che vi ci abitano. Se sfruttato a dovere, questo capovolgimento di fronte potrebbe dar vita a un titolo da ricordare.

Observer

Altra novità della conferenza. In soli trenta secondi di trailer, a parte una buona resa grafica, non si è visto molto di Observer, ma questo titolo che sembra un horror dalle cupe tinte fantascientifiche merita fiducia.

The Turing Test

Un puzzle con meccaniche FPS d’ambientazione sci-in cui l’ambientazione prevalentemente sono asettici e bianchi ambienti di laboratorio. Ricorda tantissimo portal, ma alcuni dei puzzle mostrati nel trailer lasciano ben sperare che il gioco avrà un’identità propria nel gameplay.

Overland

Un titolo ambientato in una desolata America post nucleare…no, in questo caso Overland non ha nulla di che spartire con Fallout. Si tratta di titolo tattico su “scacchiera” in cui occorrerà valutare con attenzione le mosse da far compiere al nostro sopravvissuto in uno scenario minimale ma dallo stile grafico decisamente ispirato.

Dual Universe

Sembra il titolo più ambizioso di tutta la conferenza. In Dual Universe si avrà la possibilità di costruire i propri mezzi di trasporto spaziale e partire alla volta di pianeti e sistemi solari, incontrando altri giocatori con cui dar vita a vere e proprie strutture sociali. Lo sviluppo del gioco richiederà ancora diverso tempo e una prima Alpha sarà disponibile non prima della metà del 2017.

Mirage: Arcane Warfare

Previsto per la fine del 2016, Mirage è praticamente Chilvary: Medieval Warfare con l’aggiunta degli incantesimi e tanti colori in più. Questo Hack and slash arriverà ad autunno 2016.

Mages of Mystralia

Sempre per restare in tema maghi, Mages of Mystralia è al momento previsto per il 2017. Lo stile grafico a tinte pastello è adorabile e la storia è stata concepita da un certo Ed Greenwood, il papà del mondo di Dungeons and Dragon. Da quel che si è visto dal trailer il gameplay il titolo ricorda moltissimo, forse troppo, Magicka, resta da vedere tuttavia quanto a fondo si spingeranno con la customizzazione degli incantesimi.

Il PC Gaming Show 2016 ha mostrato anche dei gameplay di Deux Ex: Mankind Divided e di Halo Wars 2. Largo spazio è stato dato inoltre all’implementazione della realtà virtuale, con Killing Floor 2, Super Hot e Serious Sam che annunciano il loro supporto alla nuova tecnologia mostrandone le implicazioni nel gameplay. Anche quest’anno però sono stati comunque gli indie a farla da padrone, a ulteriore segnale di quanto il mondo videoludico PC tenga molto in considerazione i progetti a basso budget ma ad alto contenuto di idee.

Tuttavia, è proprio sull’innovazione che forse quest’anno troviamo qualche criticità, nonostante l’innegabile ricchezza dell’offerta. Parecchi tra i titoli mostrati sono nient’altro la riproposizione o di titoli precedenti della casa di sviluppo, o di altre vecchie glorie del panorama videoludico: il potenziale comunque non gli manca per diventare a loro volta buoni e ottimi titoli, ma se persino tra gli indipendenti comincia a farsi strada la tentazione all’investimento “sicuro”, il rischio è quello di una standardizzazione del mercato che potrebbe essere un bene, ma anche un male.

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