Playstation 3 faticò molto a uscire sul mercato, sia per il prezzo elevato, sia per l’uscita posticipata rispetto a una concorrenza che ai tempi era spietata. Tuttavia la storia di questa console sappiamo tutti come andò a finire: grazie ai modelli successivi alla FAT riuscì a recuperare terreno fino ad arrivare a rilasciare esclusive di peso e di successo.

Dal 2013 a oggi la storia è decisamente cambiata. Sony ha puntato tutto sul marketing, in questo articolo andiamo a illustrare come questa potente arma è stata utilizzata e spiegare perché ancora oggi rappresenta una delle risorse più potenti di Playstation.

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Conferenza E3 2013

Quanti di voi si ricordano l’E3 2013? Anzi riformulo la domanda: chi vinse l’e3 2013? Sono abbastanza sicuro che voi mi rispondereste con: Sony. In effetti è così, ma quella conferenza fu una maestosa opera di marketing, un inno allo studio economico/sociale della materia.

Microsoft arrivò all’E3 2013 sicuramente non nelle migliori condizioni, presentando una console meno potente e con limitazioni online che la gente non riusciva proprio a mandare giù. Tuttavia la medesima conferenza della casa di Redmon non fu assolutamente negativa, ma riuscì a presentare tantissimi giochi esclusivi di qualità e a dire il vero si può dire che dal punto di vista della line up Microsoft era messa decisamente bene, riuscendo a coprire più generi e garantendo un rilascio del software in tempi brevi.

E3 2013

L’errore comunque ci fu: il prezzo, quando Spencer (allora semplicemente direttore dei Microsoft Studios e non di Xbox) salì sul palco e annunciò il prezzo di lancio fissato a 499 euro/dollari, la platea si ammutolì. E come dargli torto? Tutto ciò ebbe conseguenza disastrose in concomitanza della conferenza rivale.

Sony mise in scena un evento discreto che dal punto di vista del software rimase tutt’altro che memorabile e sicuramente con una lineup più povera rispetto alla concorrenza, ma se sai fare marketing tutto questo puoi farlo passare in secondo piano. Alla fine della conferenza, Sony annunciò il prezzo della propria piattaforma fissato a 399 dollari, il tutto susseguito “dall’annuncio” della possibilità di far girare giochi usati tranquillamente sulla Playstation 4, cosa che successivamente fu protagonista di una campagna incredibilmente aggressiva nei confronti della concorrenza.

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Sony venne quindi ricordata per una vittoria schiacciante all’E3 per aver semplicemente “trollato” la concorrenza, dimenticandosi di fatto che la lineup annunciata era inferiore alle aspettative, il coro finale: ” Sony!, Sony!, Sony!” può essere ricordato per l’inizio dell’incredibile successo di Playstation 4.

Effetto nostalgia

Il marketing non si misura solo dalla pubblicità, ma da ciò che una azienda riesce a mostrare al proprio pubblico. Le prime conferenze di Sony non sono state migliori della concorrenza dal punto di vista dei giochi, (valutandone la quantità ovviamente) ma hanno saputo giocare su una cosa che ai giocatori piace da impazzire: l‘effetto nostalgia.

Ci sono tutt’ora sul mercato dei titoli che se dovessero venire annunciati farebbero esplodere internet, un esempio concreto è Half Life 3. Sony ha lavorato in modo simile annunciando in un’unica conferenza: Shemnue 3, Final Fantasy VII Remake e dopo 9 anni il ritorno di The Last Guardian. Gli annuncibomba” hanno coperto completamente il modus operandi di quest’ultimi: Shemnue 3 annunciato tramite una campagna Kickstarter (ancora in alto mare), un Final Fantasy VII abbastanza scomparso dai radar o (soprattutto in esclusiva temporale) e un The Last Guardian reduce da uno sviluppo incredibilmente travagliato.

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Non importa, l’effetto nostalgia ha colpito e lo ha fatto bene. I fan sono esplosi di gioia pur non avendo avuto rassicurazione su un periodo di uscita e a dire il vero ancora oggi due di quei progetti sono un mistero. Ovviamente se si parla di effetto nostalgia è difficile non parlare di Crash Bandicoot, l’annuncio della remastered di un titolo di venti anni fa ha fatto piangere milioni di giocatori e oggi la sua uscita è una delle più attese dell’anno.

Pubblicità aggressiva e geniale

L’ultimo punto che andremo a toccare in questo articolo è quello della “pubblicità aggressiva“, che detto così sembra quasi una cosa orribile, ma al contrario rappresenta una delle risorse più geniali di Sony. Ogni esclusiva di quest’ultima ha a disposizione uno spot tv da mandare in onda sulle reti locali, riesce a passare anche tre volte nel giro di pochi minuti: proprio in questi giorni avremo visto lo spot di Horizon Zero Dawn almeno una trentina di volte.

Spot che dal punto di vista della realizzazione non colpiscono molto, ma dimostrano quanto Sony voglia vendere ai suoi consumatori “quel tipo di prodotto” ed è sensazionale vedere in che modo ci riesce. Il marketing aggressivo viene utilizzato in maniera notevole, spesso giocando anche sulle altre aziende, dopo l’annuncio di Project Scorpio, PS4 pro è sempre passata in TV con la dicitura: “la console più potente al mondo“, un’altra dimostrazione di forza della casa Giaponese.

PUBBLICITà

Il marketing è costituito anche da piccolezze che possono fare la differenza. Ogni singola festività (anche le più strane) è costantemente festeggiata con immagini pubblicitarie geniali, che sembrano inutili ma non fanno altro che rafforzare il marchio e renderlo ancora più apprezzabile.

Un esempio che ha fatto tanto discutere ieri è stata una immagine postata da Sony Playstation Italia per presentare una nuova offerta limitata della Ps4 Slim, fin qui tutto normale se non fosse che la pubblicità stessa era un chiaro riferimento a Nintendo Switch e alla sua uscita odierna. Per molti è stato di cattivo gusto, noi invece la valutiamo come qualcosa di estremamente geniale e caparbio, chapeau Sony.

Questi sono solo alcuni esempi dell’incredibile marketing di Sony, che ancora oggi si dimostra come un’arma fondamentale per il successo della loro piattaforma, Nintendo e soprattutto Microsoft dovrebbero ricominciare a lavorare come facevano nella precedente generazione, forse qualche miglioramento lo vedremo con Switch e Scorpio ma è ancora presto per dirlo, nel frattempo rinnoviamo i complimenti a Sony.