Prima di procedere alla lettura, è bene ricordare che il titolo è in fase di Preview e quindi non nella sua forma finale, che andremo a recensire quando sarà disponibile.

Ambientato in una Londra degli anni ’60, We Happy Few descrive una società distopica nella quale la popolazione è indotta alla felicità mediante l’utilizzo di una particolare pillola: la pillola della gioia.

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Ma sarà tutto oro ciò che luccica? O l’utilizzo di questa pillola è solo un espediente utilizzato dal governo per nascondere la realtà delle cose alla gente?Questo è uno dei quesiti che il giocatore è chiamato a risolvere nel corso di questa avventura targata Compulsion Games in arrivo su Xbox One e PC nel corso del 2017.

COMPARTO GRAFICO

Avviando We Happy Few, ci si rende immediatamente conto di essere difronte ad un gioco graficamente molto ispirato e particolare.

Traendo le sue atmosfere da uno dei capolavori videoludici moderni, Bioshock, il titolo catapulta i giocatori in una città che divide le ambientazioni tra lo stile moderno e lo stile vittoriano, avremo la parte più fatiscente, quella dove vie la popolazione dissidente, che disprezzano l’uso della pillola, contrapposto a quella più moderna e organizzata, in cui le persone sono sempre felici e disponibili.

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Ovviamente, essendo in una fase di Preview il gioco, pur mostrando ambientazioni evocative e suggestive, mostra alcune lacune dal punto di vista della monotonia di modelli di case e di personaggi.  Oltre a questo problema, nel corso dell’avventura ci ritroveremo spesso con fastidiosi effetti di pop up di textures e cali di frame rate sotto i 30 FPS, limite su cui gli sviluppatori si sono mantenuti. Questi aspetti verranno quasi sicuramente migliorato dagli sviluppatori nella versione finale del gioco considerando che il gioco non ha ancora una data di rilascio definitiva. Inoltre è giusto sottolineare il fatto che la versione provata è quella Xbox One molto probabilmente la versione PC potrebbe risultare più fluida e graficamente migliore.
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Esattamente come il comparto grafico, la componente sonora di We Happy Few lascia un po’ a desiderare, con elementi sonori che non si distinguono bene tra di loro. Dal lato doppiaggio, invece, il lavoro svolto dagli sviluppatori di Compulsion Games è ottimo, con personaggi che, nelle scene di intermezzo e nelle fasi in cui sono presenti persone reali, garantisce un ottimo livello di immersione.

TRAMA

Nella versione disponibile al download sui vari store PC e Xbox One, attualmente è possibile provare solo uno dei tre personaggi che arriveranno nella versione finale, e gli sviluppatori hanno garantito che per ognuno di essi avremo un diverso background ed una trama differente, invogliando il giocatore a provarli tutti.

Il gioco inizia con il protagonista che sta svolgendo il suo lavoro in un ufficio, probabilmente del giornale locale, quando scorrendo le notizie da approvare o respingere, vedendo l’immagine di due fratelli insigniti di un premio gli viene in mente un flashback.

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Da qui nascono i problemi, il gioco ci metterà difronte ad una scelta, prendere la pillola della gioia e continuare il nostro lavoro, o rifiutare l’assunzione della droga ed iniziare quello che sarà poi il gioco vero e proprio. Nel caso la scelta cadrà sulla pillola della gioia diciamo che starà a voi scoprirne gli effetti.

GAMEPLAY

We Happy Few è un survival game con la creazione di mondi di gioco procedurali, questo significa che ad ogni avvio di nuova partita non troveremo gli oggetti o le persone nello stesso punto della partita precedente, un po’ come visto in Don’t Starve.

In questa versione preview del titolo, stando a quanto affermato dagli sviluppatori, la componente narrativa non è marcata, mentre è possibile farsi un’idea precisa di quello che sarà il gameplay finale di We Happy Few.

Quello che i ragazzi di Compulsion Games ci incitano a fare è sopravvivere mentre siamo alla ricerca della verità, e per fare ciò dobbiamo prestare attenzione a diversi componenti di gioco, indicati dalla presenza di quattro icone sulla parte superiore dello schermo.

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Le quattro componenti da tenere in considerazione sono: La Salute, che come in tutti i giochi di sopravvivenza, è l’elemento fondamentale e ci indica quanto ancora possiamo sopportare i colpi prima di morire, sarà possibile ripristinarla grazie all’utilizzo di bendaggi appositamente confezionai dal giocatore con i materiali presenti nella mappa. La Sete e la Fame sono gli altri due indicatori da tenere d’occhio, che si consumeranno lentamente provocando, mano a mano che diminuiscono, dei malus nel giocatore, come l’impossibilità di effettuare scatti.

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Per ripristinare questi valori dovrete cercare delle fontane da cui bere e del cibo da ingerire, stando attenti a non ingurgitare cibo avariato, altrimenti provocheremo nel personaggio una sensazione di malessere che si tramuterà nella presenza di sintomi quali offuscamento della vista e vomito. L’ultima voce da tenere in conto è il sonno che, come detto in precedenza per la fame e la sete, sarà possibile ripristinare dormendo nei vari letti sparsi per la città.

L’elemento fondamentale dell’esperienza di gioco di We Happy Few è la ricerca di materie prime utili alla creazione di oggetti e utensili per progredire nel gioco, infatti nel corso del gioco dovremo trovare materiali per la creazione di bendaggi per curarci o di vestiti per passare inosservati quando facciamo reati.

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Una scelta interessante che gli sviluppatori ci permettono di fare è quella di inserire una modalità permadeath nel corso della nostra avventura, cioè se moriamo dobbiamo necessariamente iniziare una nuova partita, e parlando per esperienza, alla prima run non è consigliabile selezionarla, in quanto bisogna prima capire le meccaniche alla base del gioco.

Un altro elemento innovativo inserito dai ragazzi di Compulsion Games è il concetto di nascondersi stando in mezzo alla folla, e per fare questo si sono avvalsi della pillola della gioia, la quale una volta assunta ci farà passare inosservati agli occhi delle guardie e dei cittadini mentre effettuiamo dei piccoli furti. Ovviamente la pillola ha anche un rovescio della medaglia ovvero, una volta terminato l’effetto, i livelli di fame e sete scenderanno drasticamente, inducendoci a trovare in fretta delle fonti di sostentamento.

CONSIDERAZIONI FINALI

Anche se in fase di Preview, il lavoro dei ragazzi di Compulsion Games, sembra mostrare delle ottime meccaniche e degli ottimi spunti per diventare un bel gioco da consigliare. Per ovvie ragioni non è possibile sbilanciarsi più di tanto in quanto il gioco è ancora in una fase di beta e la componente narrativa non è accennata, se non in minima parte. Gli sviluppatori sicuramente correggeranno tutti quegli aspetti che ad oggi presentano lacune importanti, come il comparto grafico e quello sonoro, grazie anche ai consigli della community di giocatori che stanno attualmente provando il gioco. Per gli amanti dei survival game We Happy Few è un titolo sicuramente da tenere sotto osservazione.