Gli strilloni di The Waylanders sin dalle cartelle stampa più semplici, vanno diretti e senza filtri: questo gioco si pone l’obiettivo di catturare l’attenzione di tutti quei giocatori orfani di un Dragon Age o dei GDR di BioWare.

Nobili origini

The Waylenders sin dalle primissime battute si palesa come un progetto semplice e chiaro nelle intenzioni. Prima di tutto però, bisogna creare il nostro personaggio. Non aspettatevi un editor ricco, quella è una prerogativa e feticcio orientale, qui invece siamo davanti una produzione spagnola, dunque c’è da selezionare la razza, qualche palette cromatica e la classe con cui iniziare l’avventura.

Già in questa selezione, la scelta è ben ampia, andando a toccare anche il background del nostro nuovo eroe. Che sia la spada o la lancia, archi o armi da lancio, lo stile di combattimento sarà stabilità da rispettive skill e abilità da richiamare tramite tasto apposito.

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Senza perdersi troppo in accenni di trama, che vi lascio per gustarvi in modo autonomo i primi colpi di scena, noi assieme ad altri soldati scelti, saremo le guardie del corpo del re Ith. In viaggio verso terre lontane dove il re ha udienza verso esseri superiori, il nostro viaggio vedrà una brusca e violenta interruzione. Ci troveremo dunque su un’isola, prestare soccorso ai nostri compagni, che gradualmente entreranno nel party e soccorrere il re.

Prima di procedere, va detta una doverosa introduzione: come già citato nel titolo, questa è un’anteprima di The Waylanders ancor prima del suo rilascio in Accesso Anticipato, motivo per cui abbiamo potuto giocare il progetto per una buona manciata di ore, senza poter proseguire ulteriormente. In calce dunque non ci saranno voti, bensì una considerazione su criticità e punti a favore di questo ambizioso progetto.

Un lontano cugino celtico di Dragon Age

Preso il pieno controllo del nostro eroe, The Waylanders si compone di tanti piccoli tasselli, stilemi classici al genere di riferimento. Inutile dunque sottolineare la presenza di una barra di abilità in linea con la classe di combattimento scelta. Nella prova, ci siamo improvvisati cacciatori con una maggiore versatilità nell’uso dell’arco, ecco dunque a nostra disposizione, oltre il classico attacco base, altri più caricati o intrisi di potere magico.

La prima prova ha evidenziato qualche piccolo problema di telecamera. Con lo scroll del mouse possiamo aumentare o diminuire la distanza di visuale dal nostro personaggio, ma la camera rimane fissa e non si lega a nessun particolare movimento, chiedendoci di aggiustare la visuale in ogni momento. Anche il feeling delle fasi di combattimento non ha restituito segmenti particolarmente esaltanti. Di nemici su schermo ce ne saranno molti e cliccando su di essi, l’attacco partirà assieme alle abilità speciali in media res.

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Chi trova un amico trova un tesoro

The Waylanders ha, invece, una bellissima e intrigante gestione del party. La sua costruzione sarà graduale e a ogni new entry, non solo avremo il giusto tempo per scoprire abilità particolari, bensì possiamo anche cambiare la natura della classe di combattimento. Esempio pratico, in un party di guerrieri e cacciatori, l’entrata in gioco di una maga può diventare l’occasione di mettere nelle retrovie del party un healer, dunque lo stesso gioco ci suggerirà la possibilità di fare un cambio e far diventare una maga di attacco a supporto curativo da lasciare fuori dal campo di battaglia.

Inoltre, possiamo prendere i comandi di ogni elemento del party, assegnare dei comandi, oppure, avere la possibilità di fermare l’azione, studiare la situazione e assegnare le successive mosse per ogni personaggio che poi eseguirà appena usciti da questa pausa tattica. Anche qui, nulla di particolarmente nuovo e abbastanza già testato sul campo di Dragon Age, ma tutte le meccaniche si amalgamano perfettamente con la soluzione finale del prodotto.

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Momenti del genere, che richiedono un’attenzione più strategica che di assalto, risultano necessari proprio negli scontri con boss che si dimostrano essere veri e propri ossi duri. I danni come i punti salute saranno drasticamente più alti del nostre team e il gioco di squadra richiederà un’organizzazione chirurgica: sbagliare anche una mossa potrebbe decretare il futuro fallimento dello scontro, per poi dover ricominciare tutto dall’inizio.

Grandi speranze

Dopo lo scontro con il boss, siamo entrati in una sorta di limbo, dovuto alla natura della nostra prova, un’anteprima della stessa versione in accesso anticipato che, molto probabilmente, avrà a disposizione una porzione in più di gioco. Va detto che, anche in accesso anticipato, il gioco non è stato ancora completato, ma margini di longevità ci sono tutti, grazie al classico drop di armi e armature sempre più forti e rari da parte di nemici e boss, così da potenziare noi, quanto il resto del team.

Allo stato attuale The Waylanders è una piacevole promessa che mette in luce un grande amore sia per il genere che per l’obiettivo che gli sviluppatori stanno seguendo. La missione di ottenere attenzione da chi è in attesa – o addirittura orfano – dei Dragon Age di BioWare è sicuramente un picco ambizioso. Allo stato attuale la salita è ancora lunga, ma potrebbero esserci piacevoli momenti di gioia durante questa scalata.

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