Quest’anno alla Milan Games Week le cose sono state fatte in grande. Il cambio di scenario, spostandosi alla fiera di Rho con uno spazio espositivo nettamente superiore agli standard ai quali eravamo abituati, ha giovato su tutti i fronti. Tra i tanti, un’area maggiore dedicata agli Indie, sempre presenti alle fiere e in netta crescita anno dopo anno.

Dopo una veloce sbirciatina ai titoli presenti, alcuni dei quali davvero promettenti per il futuro prossimo, ci siamo imbattuti in Genomia, progetto interamente sviluppato dalla Evocentrica, team interamente italiano, al primo lavoro in campo videoludico.

Genomia è un platform in 2D con elementi puzzle che, come dichiarato apertamente dagli sviluppatori, prende spunto da un colosso del mondo dei videogiochi, Abe, basandosi su grandi linee sullo stesso concept art per l’ambientazione statica e alcune dinamiche in-game.

Se state già pensando ad un platform con uno sistema di combattimento classico del suo genere sappiate di essere subito fuori campo. Genomia, infatti, adotta uno stile rhythm game per i propri scontri, distaccandosi in maniera evidente dai soliti titoli presenti nel suo genere.

Il gioco ha per protagonista due attori principali, due alieni, simili per razza ma completamente diversi per caratteristiche personali e combattive. Durante la nostra avventura attraverseremo un mondo alieno circoscritto di nemici i quali ci attaccheranno al solo vederci. Il combat system consiste nel “respingere” gli attacchi dei nemici pigiando il tasto corrispondente ad ogni azione, seguendo un ritmo ben definito che varia da nemico a nemico. Ogni tasto ha un colore, per ciascuno di esso dovremo controbattere all’attacco nemico con lo stesso colore: per ogni colpo preciso indeboliamo il nemico, viceversa la nostra salute cala.

Il gioco presenta una parte RPG, con possibilità di potenziamento delle skills e delle caratteristiche del personaggio, modellandolo a nostro piacimento secondo il nostro stile di gioco. Durante il percorso incontreremo nemici e puzzle da risolvere, con difficoltà crescente.

In Genomia esistono dei fluidi, intrecciati tra loro come un vero DNA, che rappresentano la linfa vitale del nostro personaggio. Raccoglierli non solo rigenera la nostra salute, ma facendo se si è bravi a raccoglierne in grande quantità potranno essere usati per potenziare il nostro personaggio.

Previsto per il 2019 in via definitiva su PC ma con buona probabilità di un parallelo lancio su Console, Genomia interrompe i classici schemi di un platform unidirezionale puntando ad un sistema di combattimento a ritmi, mescolando elementi RPG e indovinelli da risolvere, il tutto all’ombra di un panorama già visto ma sempre in voga per il mondo al quale appartiene.