Appena ieri discutevamo di un progetto della grande N per dare un boost di potenza a una futura e ipotetica console resa obsoleta dal tempo. E’ stato solo l’ultimo di una lunga serie di discorsi legati al comparto hardware, spesso però ci si dimentica che ciò che rende davvero una console una macchina da gioco sono appunto i giochi.

Nintendo nX

Emily Rogers poche ore fa ha pubblicato sul suo sito alcune indiscrezioni riguardanti i progetti di Nintendo circa i titoli destinati a NX.

Sulla base delle informazioni in suo possesso afferma che la casa di Kyoto aumenterà in maniera considerevole la mole di titoli prodotti dai suoi team first party. Per raggiungere questo obiettivo Nintendo avrebbe cambiato radicalmente il suo approccio allo sviluppo e a proposito di ciò si potrebbe ricordare la recente riorganizzazione degli studi, con la famosa fusione di EAD e SPD nel nuovo EPD.

Sempre secondo la Rogers sono state messe a punto delle soluzioni per creare titoli proprietari a ritmi più serrati e in questo modo NX potrebbe diventare il sistema maggiormente supportato dell’intera storia Nintendo.

Wii U sembrerebbe che pagherà un prezzo per questa nuova strategia, con giochi originariamente previsti su questa console che sono stati già dirottati su quella di nuova generazione. NX potrà così contare già nel suo primo anno di vita su una libreria first party più vasta di quella vista su Wii U nel suo intero ciclo vitale. La grande N potrebbe comunque annunciare i titoli in sviluppo nel corso di diversi eventi, evitando di sprecare tutte le cartucce in occasione dell’E3 di Los Angeles.

La Rogers conclude il suo post suggerendo che tutta questa abbondanza potrebbe non significare l’assenza di tempi morti nel corso dell’anno e che l’uscita di un gioco potrebbe essere interessata da ritardi e rinvii. Niente di nuovo, ci sentiamo di dire, il fenomeno è comune all’intera industria.

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