Nintendo ha concluso da qualche mese i festeggiamenti per il 25° anniversario dalla prima apparizione di Kirby. La soffice ma combattiva palla rosa, dopo il trittico di spin-off celebrativi pubblicati su 3DS (Team Kirby Clash Deluxe, Kirby’s Blowout Blast e Kirby Battle Royale) non poteva esimersi dal partecipare al successo di Nintendo Switch con un titolo facente parte questa volta della serie principale.

Kirby Star Allies è quindi pronto ad arrivare in esclusiva su Nintendo Switch il 16 marzo 2018, ma Nintendo ha deciso di regalare ai suoi utenti l’opportunità di provare in anteprima il gioco attraverso una demo disponibile dal primo marzo. Ecco cosa è venuto fuori dalla mia personale prova dei circa 823 MB della versione demo.

Facilmente Kirby

Due livelli, uno facile con L’albero guardiano Whispy Woods come boss finale e uno difficile contro King Dedede, e la possibilità di provare la compatibilità con Amiibo. Ecco quello che ci mette a disposizione Kirby Star Allies. Per il primo si tratta di un classico livello-tutorial che ci insegna ad usare soprattutto la novità di questa nuova incarnazione del franchise: l’amicizia. Grazie a questa abilità è possibile portare alcuni nemici dalla nostra parte, grazie all’uso di un cuore sempre attivabile, per comporre una squadra con altri tre alleati e sfruttarne le abilità. Il secondo è invece di difficoltà superiore e ci farà prender confidenza con altri comandi come la risoluzione di puzzle grazie all’uso combinato di alcune abilità.

Per quanto riguarda la compatibilità con Amiibo sappiamo già che ogni statuetta scansionata darà pezzi di puzzle, qualche stella e frutta per recuperare salute. Quello che abbiamo scoperto in questa demo è che potremmo usare massimo 7 Amiibo per ogni livello.

Il sistema dell’amicizia si va ad aggiungere alla collaudata abilità di assorbire le caratteristiche uniche dei nemici che abbiamo imparato ad apprezzare di Kirby. Un sistema che pad alla mano pare mostrare un apparente basso livello di sfida. Sottolineo apparente perché nei livelli proposti sia gli scontri con i nemici che la risoluzione dei puzzle ambientali non richiedono uno sforzo così considerevole per essere completati.

Quello che balza subito all’occhio è come la fusione delle abilità e il loro utilizzo combinato crei una discreta alchimia per un possibili miglioramento della profondità del gameplay. Purtroppo, cme accaduto un po’ per tutte le avventure, anche in Star Allies i poteri di Kirby sembrano essere fin troppo potenti se rapportati con le avversità che si paleseranno davanti al giocatore. Giocando da solo la CPU dei tre alleati è fin troppo autonoma e violenta anche se Kirby resta completamente immobile.

Quartetto di lottatori

Tutto questo leggermente stravolto quando si decide, o si ha l’occasione, far partecipare altri giocatori alla partita. Questa modalità multiplayer sembra sia solo offline e attivabile in qualunque momento utilizzando un Joy-Con o controller per ogni altro nuovo utente. In questo caso gli automatismi della CPU scompaiono ed entrano in gioco collaborazione e pianificazione. Non è ancora chiaro quanto sia approfondito questo aspetto, ma nella demo sono presenti alcune sezioni dei livelli da affrontare su due percorsi divisi in squadre separate e che necessitano cooperazione per essere portate a termine e questo è già di per sé un buon punto di partenza.

Quando sono più di due i personaggi “umani” in gioco la concitazione di alcune fasi si è comunque fatta un pelo confusa ed è capito di sentir dire da qualcuno dei compagni di gioco a fine livello “Non so cosa ho fatto”. Due soli livelli sono pochi per capire entro quanto tempo si riesca a prendere confidenza con il multigiocatore e le varie fusioni di abilità. Per fare un paragone diretto, c’è più interazione tra i giocatori rispetto a New Super Mario Bros. U ma anche molti momenti nei quali sembra che una così estesa truppa di lottatori sia più un impedimento che un vero valore aggiunto.

Sull’esempio di Smash Bros

Quello che salta subito all’occhio fin dai primi attimi di gioco è una apparente piccola rivoluzione del comparto grafico che pare abbia per questa volta abbandonato le variazioni peculiari, viste per esempio in Kirby e il Pennello Arcobaleno, e si sia portato molto più verso un design degli scenari e dei personaggi mutuato dal motore grafico di Super Smash Bros.

Si tratta di una sensazione, ma è già possibile nelle prime battute notare la profondità di campo di alcuni elementi e altri più sfocati. Non è stato mostrato in questa demo alcun livello che sfrutti questa profondità di campo per percorsi secondari ma è probabile che possano essercene vista la loro presenza nel recente Kirby Planet Robobot su Nintendo 3DS.

La sensazione dopo questi primi 15 minuti di gioco è che il gioco non si discosti molto dallo stile originale della serie, rimanendo accessibile a tutti e soprattutto ai giocatori più giovani o ad utenti che si approcciano per la prima volta ad un videogame. Da capire a questo punto quanto profondo e variegato sarà il prosieguo dell’avventura e quanto stretta la curva di difficoltà.