AOC è un marchio taiwanese che ha raggiunto un obiettivo molto importante: riuscire a fidelizzare il cliente attraverso prodotti di qualità riuscendo a mantenere un prezzo finale sul mercato molto competitivo. L’espansione di questi anni nel settore del PC gaming ha visto anche un incremento di giocatori volenterosi di dedicarsi alla realizzazione di una configurazione ottimale.

Tassello essenziale di tutto questo è la presenza di un monitor che riesca a mostrare le immagini a schermo in buona qualità. È un discorso assai ampio che non staremo qui ad approfondire. Fatto sta che la scelta del pannello è davvero essenziale e spesso complicata se non si conosce approfonditamente uno dei mercati più variegati e in continua evoluzione del momento.

AOC-2460PF

Questa volta prendiamo in analisi il modello AOC G2460PF la cui principale peculiarità è rifarsi alla tencologia Free-Sync ideata appositamente per le schede grafiche AMD. Per dovere di cronaca vi segnaliamo che la stessa AOC dispone sul mercato del modello G2460PG, assai simile a questo preso in esame ma sostanzialmente fruitore della tencologia G-Sync, ideata per le schede grafiche nVidia e relativamente più esosa in termini monetari di quella AMD.

Vediamo cosa ci ha conviti della soluzione G2460PF di AOC, facilmente reperibile al costo medio di 240/250€.

Come si presenta l’AOC G2460PF

AOC propone un packing abbastanza comune raffigurante tutte le principali caratteristiche che compongono questo prodotto. Ovviamente è presente anche un’immagine d’esempio del monitor. Non poteva mancare il logo AMD con relativo supporto al Free-Sync, indubbiamente la specifica più rilevante dell’intera uscita, ma vengono ampiamente segnalati anche i 144hz di aggiornamento, il tempo di risposta di soli 1ms e i vari ingressi USB di cui dispone il G2460PF.

Una volta aperto il tutto gli acquirenti non potranno che essere soddisfatti del lavoro e della generosità di AOC: vi spieghiamo perché. Oltre ad un impaccamento molto studiato che permette tramite forme di polistirolo di proteggere adeguatamente il monitor e di riuscire ad inserire tutti i cavi con estrema facilità, a far gioire davvero è la presenza di un cospicuo numero di accessori: un cavo VGA, un cavo HDMI, un cavo USB, un cavo audio, due DisplayPort e chiaramente il cavo dell’alimentazione. Proprio su quest’ultimo punto segnaliamo che AOC ha deciso di integrare l’alimentatore vero e proprio all’interno del monitor e quindi non dovrete posizionarlo di fianco o altrove. Una scelta che reputiamo molto comoda, anche a fronte del fatto che non viene intaccato il design del prodotto.

Presente anche una piccola forma in plastica che potrà essere utilizzata per posizionare adeguatamente e comodamente i vari cavi che accompagnano l’utilizzo del monitor. All’interno troviamo anche lo stand, il tutto già collegato al pannello e facilmente agganciabile ad esso tramite una comoda “vite da gaming”, quindi non sarà necessario utilizzare il cacciavite.

L’AOC G2460PF è un monitor da 24’’, che arriva a 61 centimetri di diagonale. La risoluzione massima è di 1920×1080, con la già citata frequenza di aggiornamento fino a 144hz e tempo di risposta di un millisecondo. E’ la stessa ditta a dichiarare i valori di contrasto e massima illuminazione, rispettivamente 1000:1 e 350 cd/m2. Si tratta di un pannello con retroilluminazione WLED, il tutto con angolo di visuale da 170° in verticale a 178° in orizzontale. Una delle feature è denominata AOC e-Saver che permetterà al monitor di entrare in modalità di risparmio energetico quando il PC non è in utilizzo.

AOC non si è risparmiata sul design del monitor che propone un pattern davvero molto bello a vedersi, un grigio spazzolato con alla base una linea rossa che accompagnerà anche l’OSD. Una delle caratteristiche che abbiamo maggiormente apprezzato e relative sempre al design è lo spessore dei bordi, poco invasivo. Le icone per il controllo delle impostazioni sono raffigurate sulla striscia rossa, non dispongono di LED e quindi potrebbero risultare un pochino scomode qualora l’ambiente non fosse adeguatamente illuminato. L’unica spia è quella che ci avverte dello stato del pannello, spento o acceso. I pulsanti fisici veri e propri sono posti sul bordo inferiore, quindi non direttamente a vista.

In tutto sono quattro le porte USB utilizzabili, due delle quali presenti sul fianco destro. Quella colorata di rosso è adibita anche alla ricarica veloce di smartphone o apparecchi affini. Alle altre due, che si troviamo sul retro, è affiancato il pulsante di ricezione corrente ed ovviamente l’ingresso per il cavo di alimentazione. Sempre posteriormente, sulla sinistra, troviamo il jack audio, l’ingresso VGA, quello HDMI, il DVI e il già citato DisplayPort.

Anche per quanto concerne la mobilità stessa del monitor non possiamo che elogiare il lavoro di AOC. Oltre ad essere regolato in altezza si potrà anche inclinare adeguatamente in avanti o indietro, così come ruotare su stesso con un’angolatura che arriva fino a 165 gradi circa. Non manca la possibilità di posizionarlo verticalmente, davvero utile per determinati tipo di lavori.

Prova sul campo

La premessa da fare è che per ogni monitor c’è bisogno almeno di un minimo di configurazione per poter sfruttare al meglio le qualità dello stesso. In tal senso il G2460PF svolge un ottimo lavoro grazie ad un OSD funzionale e ben ideato. Sono sei i pulsanti che ci permetteranno di regolare svariate caratteristiche, tra queste troviamo la luminosità generale (un po’ troppo elevata seguendo l’impostazione standard), il contrasto e la gamma.

Sarà possibile attivare anche la Game Mode. Circa questo aspetto, abbiamo notato un sensibile ma non importante miglioramento delle prestazioni durante le fasi di gioco. Anche i canali R, G e B sono regolabili individualmente, questo di per sé aiuta molto per l’effettiva riproduzione dei colori su schermo. Altra feature rende possibile la comparsa di un riquadro luminoso che metterà in risalto una determinata area dello schermo, o ancora potremo rendere visibile un countdown che essenzialmente avverte l’utente quando prendersi una piccola pausa per far riposare gli occhi.

A conti fatti ci siamo trovati dinanzi ad un pannello che riesce a regalare un’ottima riproduzione dei colori, dei neri e dei bianchi, tutto questo a patto di fare un minimo di configurazione. Non si tratta comunque di aspetti complessi e ci sono tante guide e consigli da poter trovare sul web. Contrasto e luminosità una volta regolati risultano anch’essi di buona fattura, non si eccelle sia chiaro, dobbiamo però considerare il prezzo assai accattivante.

Siamo un portale che si occupa principalmente di gaming e per questo non ci dilungheremo oltre circa gli aspetti tecnici. Va di fatto che l’AOC G2460PF riesce a regalare ottime prestazioni in gioco, soprattutto se utilizzata a dovere la sua principale feature: il Free-Sync con schede AMD. Il solo millisecondo di risposta e i 144hz riescono a rendere davvero piacevole l’esperienza di gioco con un input lag praticamente assente ed una fluidità encomiabile. Inoltre la presenza della certificazione flicker-free aiuterà ancor più in tal senso, con la totale assenza di flickering. In ultimo segnaliamo l’i-Care, tecnologia sfruttata per regolare automaticamente la luminosità in base all’ambiente d’utilizzo del monitor. Il pannello è abbastanza opaco, questo risolve i problemi di riflesso ma crea il famoso effetto pellicola granulosa, un aspetto che non infastidisce per il ruolo che svolge.

Commento dell’autore

L’AOC G2460PF è un monitor di indubbia qualità. Il rapporto qualità/prezzo è indiscutibilmente accattivante e sicuramente richiamerà a sé una buona schiera di giocatori. Tutte queste considerazioni vanno tenute a mente solo qualora disponeste di una scheda grafica AMD, questo per poter sfruttare a dovere la tecnologia Free-Sync, cavallo da battaglia di questo prodotto. La prova su strada a dimostrato come questo pannello riesca a garantire un’ottima resa dei colori, contrasto e luminosità adeguati e piccole chicche (1ms di risposta, 144hz, i-Care o anche il flicker-free) che renderanno assai più piacevoli le vostre sessioni di gioco.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve