Direttamente da Rebellion e Dream Reality Interactive, siamo qui oggi per parlarvi di un nuovo titolo sviluppato per i dispositivi VR: Arca’s Path. Disponibile per PS VR, Oculus Rift, Oculus Go, Steam VR e Samsung Gear VR, è un gioco piuttosto unico nel suo genere. Le meccaniche sono infatti interamente legate al visore, senza dover utilizzare controller di alcun tipo. I dispositivi per la realtà virtuale sono presenti da qualche anno, eppure abbiamo visto raramente titoli di questo genere.

La maschera magica

Protagonista di questo titolo è una ragazza sperduta in un mondo che sta andando a rotoli. Tutto intorno a lei sembra essere privo di vita e la speranza di un futuro migliore si fa sempre più piccola. Improvvisamente, la ragazza trova a terra una maschera colorata, che le fa visualizzare un mondo fantastico, ricco di colori e flora.

Dopo alcuni minuti la maschera smette di funzionare ed un bizzarro personaggio invita la ragazza a seguirlo in uno strano posto, dove ripara la maschera. A quel punto l’ambientazione che viene mostrata alla ragazza è completamente diversa da quella precedente. L’atmosfera ed i colori sono cupi, proprio come il mondo reale nella quale vive. Inizia così l’avventura in Arca’s Path.

Il Gameplay di Arca’s Path

Ciò che rende interessante questo gioco è il gameplay legato esclusivamente al movimento della testa. Il titolo è un semplice platform 3D in cui l’obiettivo è quello di portare una sfera poligonale da un punto A ad un punto B, stando attenti a non cadere nel vuoto. Nulla di più facile, direte voi. Con l’avanzare della storia invece, le cose si faranno sempre più complicate, aumentando così il livello di sfida.

Dal punto di vista dei controlli, la sfera risponde perfettamente all’azione svolta con il visore, riproducendo in tempo i riflessi del giocatore. Con il passare dei livelli è possibile completare un percorso in diversi modi, seguendo la strada normale o cercando di utilizzare scorciatoie. All’interno dei livelli sono presenti dei cristalli che permettono di sbloccare la sfida a tempo di quel livello una volta raccolti tutti.

L’unico pericolo presente all’interno dei livelli è la possibilità di cadere nel vuoto, dovendo così ricominciare dal checkpoint. Sì, perché sono presenti anche dei punti di salvataggio che permettono di non dover necessariamente ripartire da zero. Una scelta più che azzeccata da parte degli sviluppatori, che fa sicuramente piacere.

Una meccanica interessante, che nella versione in prova ad E3 2018 non era disponibile, è la possibilità di distogliere l’attenzione dal muovere la sfera per analizzare l’intero livello. Tenendo premuto il touchpad (lo abbiamo giocato su PS4 Pro) è possibile fermarsi ed ammirare il percorso ruotando la testa, senza far muovere la sfera. In questo modo risulta più facile trovare i cristalli da raccogliere o la strada più breve da seguire.

Semplicità giusta

Dal punto di vista tecnico, Arca’s Path funziona a dovere, senza voler dimostrare nulla, ma semplicemente dando al pubblico un’avventura bella da vedere e semplice da capire. Ciò che salta più all’occhio è la particolarità dei vari livelli, apparentemente semplici, ma difficoltosi quando si affrontano. L’unico aspetto simile è il tema che li compone, ma andando avanti nella storia si avranno diverse sorprese.

Fino ad ora, difficilmente abbiamo trovato dei titoli VR in grado di non dare quel classico senso di nausea che si prova una volta chiuso il gioco. Arca’s Path fortunatamente fa parte di questo minuscolo gruppo. Nonostante il movimento della sfera faccia muovere tutta la telecamera, non si prova alcun disturbo al termine di una sessione di gioco.

A rendere l’esperienza ancora più immersiva ci pensano i colori utilizzati per la realizzazione dei livelli. Che siano cupi o allegri, non sono per nulla invadenti, permettendo al giocatore di distinguere perfettamente ogni singola parte di livello. È tutto realizzato con molta cura, senza osare nulla ma adottando una semplicità che rende il titolo bello da vedere.

Infine, ma non meno importante degli altri aspetti, c’è la colonna sonora. Anch’essa semplice, è in grado di rendere l’atmosfera rilassante e di mettere i giocatori a proprio agio. Le melodie sono leggere, senza interruzioni brusche, mentre il volume di base è perfetto. Nel caso non foste soddisfatti di quest’ultimo punto, è possibile modificare il volume dalle impostazioni del gioco.

Arca’s Path, soddisfacente ed interessante!

Quando è stato mostrato per la prima volta Arca’s Path in quel di Los Angeles, pensammo che non sarebbe mai potuto essere il miglior titolo VR. Ed effettivamente non lo è, non per mancanze o difetti, ma semplicemente perché è una tipologia di titolo che abbiamo visto tantissime volte, ricordando i bei tempi andati di Super Monkey Ball.

Ad oggi, però, possiamo tranquillamente affermare che siamo di fronte ad uno dei migliori platform 3D per VR in assoluto, se non il migliore. Arca’s Path è bello da vedere, divertente e, soprattutto, funziona, proprio come dovrebbe funzionare un titolo per realtà aumentata. Siamo convinti che tutti i possessori di VR dovrebbero avere Arca’s Path nella loro raccolta, davvero un ottimo lavoro da parte degli sviluppatori.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Presentato ad E3 2018, Arca’s Path è un platform 3D per dispositivi VR, sviluppato da Dream Reality Interactive e pubblicato da Rebellion. Rispetto a molti altri titoli per la realtà virtuale, questo si differenzia per il solo utilizzo del visore, senza dover necessariamente ricorrere al controller.

Il gioco è composto da livelli tutti diversi tra loro, nei quali lo scopo è quello di portare una sfera poligonale da un punto ad un altro. A fare da cornice c’è una storia molto affascinante, che fa riflettere. Ogni livello ha caratteristiche uniche, con scorciatoie, salti e quant’altro, con la possibilità di sbloccare una sfida a tempo per ognuno di essi. I controlli sono intuitivi ed il controller è utile solo se ci si vuole fermare un momento per analizzare il percorso da compiere con la sfera.

Il comparto tecnico è molto bello, con colori che evidenziano perfettamente ogni singola parte dei livelli, senza creare confusione. Livelli che si differenziano anche per l’aspetto grafico, con dei temi particolari che compongono gruppi di percorsi, a seconda del capitolo sulla storia. Ottimo lavoro svolto anche sulla colonna sonora, mai invasiva e adatta per qualsiasi tipo di atmosfera. Siamo rimasti molto colpiti!