Dead Rising 4: Frank Big Package approda su PS4 un anno dopo l’arrivo della versione originale del gioco su One. Giusto il tempo di aver fatto assaporare agli adepti Sony le rimasterizzazioni dei primi due titoli della serie (non del terzo rimasto a casa Microsoft come esclusiva) ed eccoci qua, pronti per un Natale all’insegna di caos, irriverenza, zombie e tanto, tanto sangue.

La versione portata da Capcom su PS4 include, oltre al gioco base, il DLC Frank Rising e Super Ultra Dead Rising 4 Minigolf, nonché la modalità “Eroi Capcom” che vi permetterà di affrontare il gioco calandovi nei panni di vari eroi della software house giapponese.

Frank West è tornato

Il gioco inizia con il nostro eroe Frank trascinato dalla sua allieva reporter, Vick, all’interno di una struttura dove si sospetta si stia lavorando per mettere a punto una nuova arma sfruttando il virus zombie. Nonostante la voglia di Frank di fare solo qualche foto e sparire nel silenzio più assoluto, la sua allieva non sembra essere d’accordo e voler fare qualcosa a riguardo, col risultato che, dopo esser stati scoperti ed essere riusciti per il rotto della cuffia a scappare dalla struttura, sul buon Frank viene emesso un mandato di cattura dal governo degli USA, costringendolo a sparire dai radar.

Fondamentalmente questo breve incipit sulla trama ci permetterà di prendere confidenza con i comandi e di scoprire alcune novità del titolo, come la possibilità, attraverso l’obiettivo della nostra fotocamera, di scansionare specifici oggetti per ottenere indizi e hackerare alcuni dispositivi.

La nostra vera avventura inizia quando un agente della ZDC viene a cercarci per convincerci a tornare a Willamette (là, dove tutto ha avuto inizio) per fare luce su quello che sta succedendo. All’inizio il nostro eroe non ne vuole sapere, ma cambia idea quando scopre che Vick è già sul posto.

Un “survival horror” irriverente

Affrontare orde di zombie non è mai stato così divertente. Per farlo, muovendosi in un ambiente di gioco sandbox, Frank West avrà a disposizione una svariata moltitudine di armi, alcune decisamente deliranti, ma assolutamente divertenti, ma non solo. Potremo spostarci sfruttando specifici mezzi che potremo modificare combinandoli (cosa che potremo fare anche con le armi, ovviamente) per creare qualcosa di distruttivo con la quale spazzare via le svariate migliaia di zombie sul nostro cammino.

Dopo ogni carneficina potremo trovare qua e la armi da sfruttare immediatamente o da combinare con altre per creare strumenti di distruzione di massa e viveri/medikit per ripristinare la nostra barra di energia, ma anche altri elementi, come ad esempio all’interno del centro commerciale, vestiti per cambiare look a Frank e renderlo ridicolo all’inverosimile, mezzi di trasporto e crediti da spendere presso i negozianti.

Con i punti esperienza che otterremo grazie alle nostre sanguinose carneficine potremo potenziare le abilità del protagonista, andando a scegliere tra quattro rami corrispondenti a Combattimento, Temperamento, Tiro e Sopravvivenza, ognuno dei quali potenzierà Frank relativamente a specifiche meccaniche di gioco.

Di per sé il gioco è molto divertente e gode di una trama ben scritta, ma saranno gli intermezzi, i dialoghi e numerosi siparietti tra i personaggi (tutto ovviamente doppiato in lingua italiana, a rendere ancor più godibile il gioco) che vi faranno davvero sorridere tra uno spappolamento di non morti e l’altro.

Il gameplay, fatta eccezione per il sistema di gestione dell’armamentario, è quanto di più classico la serie abbia offerto fin ora, con pregi e difetti che, arrivati al quarto capitolo, forse sarebbe il caso di limare e/o svecchiare. Il sistema di attacchi con il quale colpiremo i nemici non ha una reale varietà, né meccaniche di successione o “combo”, trattasi semplicemente di una serie ti attacchi sequenziali standard, mutevoli solo in base all’arma che useremo (tasto da schiacciare e tempistiche sono immutevoli). La telecamera, inoltre, vi farà “sbarellare” non poco soprattutto nelle fasi maggiormente caotiche. Un difetto non da poco per il gameplay che il gioco vuole offrire.

C’è da dire, invece, che sotto il profilo tecnico il gioco si comporta bene e riesce a mantenere un framerate stabile a 30fps anche con tantissimi nemici su schermo, pagandone il “peso” con la qualità dei modelli poligonali secondari e con alcuni glitch. Insomma, sembra che non si riesca a parlar bene di questo titolo senza però evidenziarne anche al contempo un aspetto negativo.

Il “Big Package” di Frank sotto l’albero

La trama principale del gioco richiede una decina di ore per essere portata a termine, ma questa versione PS4 offre una serie di contenuti per arricchire la vostra esperienza di gioco. A partire dal DLC “Frank Rising”, temporalmente collocato dopo la fine del gioco e quindi evitiamo di fare spoiler, passando per la modalità multiplayer e arrivando al Super Ultra Dead Rising 4 Minigolf, una varietà assai particolare del minigolf, ma altrettanto divertente.

Senza dimenticare quella che è la ciliegina sulla torta offerta da Dead Rising 4, la modalità Eroi Capcom, che vi permetterà di affrontare la campagna principale del gioco calandovi nei panni di uno degli eroi di casa Capcom, acquisendone fattezze e poteri. Da Mega Man a Ryu, da Dante a M. Bison, viene da sé che questa modalità regalerà non poche soddisfazioni al videogiocatore, rendendo meccaniche di gioco e sistema di combattimento assai più vari di quello tradizionale del buon Frank West e fornendo una buona rigiocabilità al titolo.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Mi sento di consigliare un titolo come Dead Rising 4 a tutti (in questo caso a tutti i possessori di PS4, console sulla quale è appena approdato). Il titolo tratta un argomento trito e ritrito come l’apocalisse zombie, ma lo fa in maniera totalmente unica e differente dai toni di altri titoli. Un protagonista irriverente e delle meccaniche di gioco caotiche e divertenti.

Il titolo offre una trama non troppo elaborata e delle meccaniche di gioco facili da apprendere, un grande arsenale di armi e un approccio al gioco in stile sandbox; praticamente una piccola perla di divertimento nelle fredde nottate di fine anno.

Il gioco, col suo passaggio da One a PS4, continua a mantenere, purtroppo, alcuni difetti noti (prima tra tutti la gestione della telecamera in alcuni concitati frangenti di gioco), ma resta il fatto che ritrovarsi a brandire le più disparate armi nel bel mezzo di un gran baccanale di zombie e cadaveri volanti non è mai stato così divertente.