Dead Space 2 era sicuramente uno dei seguiti più attesi degli ultimi anni nel mondo videoludico, non tanto perchè il modo in cui è stata sviluppata la trama del primo capitolo lasciasse qualche buco nero (giusto per restare in tema) nella trama, ma quanto per la voglia fisica dei giocatori di poter impersonare nuovamente il buon I.Clarke e rimettersi a spappolare necromorfi in oscuri anfratti spaziali.

C’era ovviamente, come spesso accade per i seguiti di capitoli che hanno riscosso un incredibile successo, un’orda di detrattori che pensava che il cambio di ambientazione che ci avrebbe portato da claustrofobici corridoi all’interno della Ishimura agli spazi aperti delle colonie umane avrebbe danneggiato l’immagine che i gamers si erano fatti di questo gioco, facendogli perdere quel senso tipico di mix tra angoscia e paura che lo aveva reso speciale, impedendogli cosi di ripetere l’exploit del suo predecessore…
Bhe sappiate che quelle persone si sbagliavano, alla grande!

February 7th, 2010 @ 00:34:11

Una volta avviato il gioco ci troveremo dinanzi al classico menù di Dead Space con le varie voci e avviando una nuova partita avremo la possibilità, prima di buttarci in questa nuova avventura, di guardare l’ “Antefatto”, che narra gli eventi del primo capitolo di Dead Space. (molto comodo per chi, come me che sto scrivendo, ha memoria corta o non conosce la storia del primo capitolo della saga)
Un Isaac stordito che ricorda la sua cara Nicole in preda a terribili allucinazioni, chiuso in una camicia di forza, ci da il benvenuto in questa nuova avventura (temporalmente ambientata tre anni dopo il disastro dell’ Ishimura).
Su Dead Space 2 siamo a bordo della Sprawl, una comunità spaziale costruita su una delle lune di Saturno dove è stranamente apparso il tanto odiato “Marchio” alieno, trasformando la colonia in un invivibile incubo spaziale.
Il gioco inizia subito in maniera frenetica dato che ci toccherà scappare da un’orda di simpatici mostri che vogliono già farci la festa.

Fin dalle prime scene il gioco ci mostra subito la sua peculiare caratteristica, può farvi sobbalzare per lo spavento sulla sedia in ogni momento, in ogni luogo o situazione… il fatto che siate in un buio anfratto e crediate di aver visto qualcosa muoversi nell’ombra non significa che ci sia realmente qualcosa, cosi come il fatto che siate in una stanza illuminata a giorno non significa che siete “al sicuro”
(ecco, cosi, giusto per chiarirvi le idee, in Dead Space 2 NON SARETE MAI AL SICURO!) … Siete avvisati!
La storia si sviluppa da subito a ritmi altissimi, in questa nuova avventura non c’è spazio per “rilassanti tutorial introduttivi”, imparerete tutto quello che c’è da sapere (nello sfortunato caso in cui non lo sappiate già) “sul campo” e vi converrà anche farlo alla svelta se non volete essere fatti a pezzettini dai necromorfi.

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Bene, concludo questa piccola intro di Dead Space 2 dicendo che per chi non è abituato alle meccaniche di gioco il “Capitolo 1” di questa nuova avventura sarà una manna dal cielo, al termine del quale avrete imparato o ripassato tutto quello che vi serve e, una volta indossata la vostra tuta, potenziata la vostra lama al plasma grazie all’apposito “bench” e comprato qualche utile kit medico e caricatore sarete pronti ad affrontare il resto della storia del secondo capitolo di questa fantastica horror saga spaziale.

Audio&Video:

La grafica di Dead Space 2 sin da subito si dimostra ottima anche se qua e la nel gioco ho notato qualche sbavatura (minima) che poteva essere evitata, ma nel complesso nulla che possa intaccare l’impressione più che positiva che la stessa farà su di voi.
Le ambientazioni sono molto varie e diversificate rispetto a quanto visto nel primo capitolo, esse infatti non si limitano più ai classici corridoi astrospaziali, ma vanno da ospedali a zone residenziali (con camere dalle quali udirete suoni, rumori e voci da fare accapponare la pelle), a treni in corsa, metrò, chiese ed addirittura un asilo (all’interno del quale troverete dei baby necromorfi davvero raccapriccianti e che vi sconsiglio di fare avvicinare troppo).

Questa varietà di spazi rispetto al primo capitolo ha permesso agli sviluppatori di impegnarsi di più nella realizzazione degli ambienti, sfruttando al meglio il già rodatissimo motore grafico e dando vita a delle esperienze visive in ambienti e spazi aperti che nel primo capitolo sembravano inimmaginabili.
Il comparto audio mi è piaciuto davvero tanto, sia sotto l’importantissimo aspetto del doppiaggio (più che di buon livello a mio dire) che sotto forma di tutto ciò che sentiremo nel corso della nostra avventura, rumori sinistri che vi faranno temere il peggio e botti chiassosi ed assordanti che invece il peggio ve lo metteranno davanti gli occhi, cosi come le musiche, che nonostante non siano esattamente rilassanti e piacevoli come accade per altri titoli, sono perfettamente azzeccate per mantenere alto il livello di ansia e tensione, elementi principali su cui questo fantastico gioco basa le sue fondamenta.

Gameplay:

In Dead Space 2 il gameplay è rimasto per lo più inalterato dal primo al secondo capitolo, l’interfaccia dei menu, i vari tipi di arma e i potenziamenti non sono cambiati, cosi come ci sarà nuovamente la possibilità di usare telecinesi e stasi.
Anche se ai novizi il nostro personaggio potrà sembrare forse troppo macchinoso e legnoso, sappiano essi però che è solo questione di abitudine, la stessa abitudine che si sono fatti in molti videogiocatori nel corso del primo, riuscitissimo, capitolo.

Vi segnalo due belle e graditissime novità:
la prima è data dalla possibilità, in assenza di gravità, di volare (in senso letterale proprio) all’interno di uno spazio definito e non più limitarci a passare da una parete all’altra;
la seconda è l’introduzione di pulsanti per ripristinare rapidamente energia e stasi, ciò si rivelerà particolarmente utile nel corso dei combattimenti (questa new entry è quanto mai azzeccata e non ringrazierò mai abbastanza i programmatori dato il ritmo assolutamente frenetico ed incalzante degli scontri di questo gioco).

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Un aspetto senza dubbio importante rispetto al primo capitolo di questo saga è che il nostro protagonista non sarà più “muto”, ma si abbandonerà spesso a dialoghi e momenti di riflessione con altri personaggi incontrati nel corso del gioco, permettendoci cosi di identificarci meglio in lui, nei suoi stati d’animo e nelle sue volontà (quella di distruggere il “Marchio” e mettere fine a tutto ciò che ne è scaturito in primis).
Numerosi e inseriti perfettamente nel contesto sono gli intermezzi animati, che vi regaleranno giusto quei 3 secondi di tregua prima di rilanciarvi nel caos e che renderanno la narrazione più fluida e meno discontinua.
Sono state introdotte alcune nuove categorie di nemici, una più raccapricciante dell’altra, come i baby necromorfi con artigli affilati che sono quelli che sinceramente mi hanno fatto più impressione, mentre tra quelli maggiormente fastidiosi vi segnalo quelli che vi prenderanno letteralmente “al volo” trascinandovi verso di loro per farvi la festa e quelli che per affettarvi in allegria vi tenderanno delle vere e proprie trappole, credo di aver letto da qualche parte che si chiamino Stalker (il nome dice tutto no?); nemici che potrete comunque fronteggiare facendo affidamento al vostro classico arsenale e a qualche nuovo e simpatico giocattolino (tra questi vi segnalo un utilissimo arnese con il quale potrete impalare ai muri i cari necromorfi per poi friggerli in un secondo momento a vostro piacimento!).
Una chicca di Dead Space 2 che ho scoperto un pò per caso (XD) è la possibilità di interagire con l’ambiente che ci circonda, rompendo (come è capitato a me) le sbarre di ferro (dei sedili di un treno nel mio caso), ad esempio, e che useremo poi per impalare gli avversari, o frantumando vetrate che risucchieranno nello spazio aperto tutto ciò che possono, mobili, nemici e … noi, se non facciamo bene i nostri calcoli.
(avete presente quelle cose che in un gioco sembrano inutili, difficili o delle quali si può fare a meno?
Ok questa cosa potrebbe rientrare in questa categoria, ma sappiate che il semplice riuscire a farlo vi regalerà una scarica di adrenalina e vi lascerà con un soddisfatto sorriso per svariati minuti a seguire)

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Multiplayer:

Per chi, come il sottoscritto, viene da modalità multiplayer quali Call of Duty o Killzone, l’online di questo nuovo Dead Space 2 potrà sembrare troppo rapido e caotico (incredibile a dirsi eh?), con la possibilità di buttarsi nella mischia sia come umano che come necromorfo, questi ultimi divisi in varie specie,
ognuna delle quali con abilità particolari annesse.
Sinceramente il multiplayer, la cui modalità di gioco non fa esattamente gridare al miracolo o alla rivoluzione, e alla quale ci metterete un po’ ad ambientarvi, mi ha lasciato un pó interdetto per tipologia e meccaniche, ma dopo un pó iniziando a comprendere meglio il tutto si entra in sintonia con quello che ci accade attorno. E si inizia a capire come muoversi adeguatamente.
Tuttavia con rammarico, pensando a quello che si sarebbe potuto fare date le grandissime potenzialità di questo gioco, mi tocca definire il multiplayer non altro che un mero contorno per la campagna principale di questo secondo capitolo di Dead Space, campagna che vi consiglio di giocare e rigiocare ai livelli più difficili.

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Concludendo:

Io di giochi d’orrore ne ho giocati tanti, più o meno belli, più o meno spaventosi …
Dopo aver giocato questo Dead Space 2 peró mi sento di dire che sulla copertina dovrebbero scrivere in grassetto e in bella vista “sconsigliato ai deboli di cuore”!
Dead Space 2 è in assoluto il titolo più spaventoso ed inquietante al quale io abbia giocato nella mia decennale carriera di videogiocatore. Non potrete quasi mai rilassarvi o abbassare la guardia, vi terrà sempre in tensione con un senso di ansia ed irrequietezza costante che non vi abbandonerà mai per tutta la durata del gioco, che, a proposito, si assesta attorno alla decina d’ore (senza contare la possibilità di rigiocarlo per sbloccare nuove tute ed upgrade ed un nuovo livello di difficoltà che ci concederà solo tre salvataggi e munizioni contate sulla punta delle dita).
Dead Space 2 è sicuramente un titolo da avere e godere, un pietra miliare della storia survival-horror di questa splendida console, il secondo incredibile capitolo di una saga che non può mancare per nessuna ragione nella vostra collezione sia che siate dei fan del genere sia che non lo siate (in quel caso lo diventerete a breve)!
… Che aspettate quindi? Correte in negozio a comprare Dead Space 2!

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve