Sviluppato da Vanillaware – Atlus per PS4, Dragon’s Crown Pro può essere definito una remastered con (alcune novità) del medesimo titolo uscito originariamente per PS3 e PS Vita.
Disponibile dallo scorso 15 Maggio al prezzo di 49,99€ sul PS Store (45,94€ su Amazon), Dragon’s Crown Pro è un indie beat’em up a scorrimento orizzontale, di quelli stile sala giochi a tema fantasy-medievale.

La storia molto vaga

“Molte sono le strade che guidano le persone in questa terra, ma tutte condividono lo stesso scopo. Ora sei giunto qui per affrontare pericolosi sotterranei infestati da mostri. Coraggiosi avventurieri sono arrivati da ogni dove per affrontare i labirinti nei sobborghi della città, e ti unirai a loro. Per prima cosa devi creare un gruppo forte. Coraggiosi o meno, avventurarsi da soli è rischioso. Cominciamo il tuo viaggio…Pregherò affinché la sorte ti sia propizia.”

Questo l’incipit del gioco, ed è chiaro come l’avventura da affrontare sarà tutt’altro che semplice.
Ci si trova ad Hyde Land, un posto colmo di persone per bene ma allo stesso tempo di creature strane e malvagie.
Utilizzando un eroe a scelta, c’è quindi da esplorare il territorio per scoprire quest (primarie e secondarie) da risolvere.

I personaggi di Dragon’s Crown Pro

È possibile selezionare un personaggio tra questi sei:

  • Guerriero.
    Esperto in battaglia, protetto da un’armatura completa e da un possente scudo. Possiede le difese più robuste tra tutte le classi e il suo scudo può proteggere tutti gli alleati nelle vicinanze. Le sue armi a una mano hanno una portata ridotta, ma è in grado di utilizzarle con rapidità per eliminare velocemente i nemici.

  • Amazzone.
    Guerriera impavida, brandisce senza paura le sue armi a due mani. Con il suo potente equipaggiamento infligge colpi devastanti che provocano danni letali a più nemici contemporaneamente. Indossa un’armatura leggera, ed è un’agile combattente che sferra violenti calci quando è disarmata.
  • Mago.
    Quest’uomo ha a sua disposizione un arsenale di magie. Incapace di respingere i mostri con la forza fisica, si affida agli incantesimi e rappresenta una risorsa fondamentale in qualunque avventura.
  • Elfo.
    La sua razza proviene dalla foresta e spesso i suoi membri sono molto più anziani di quanto sembra agli occhi degli esseri umani. Nonostante abbia un fisico esile, possiede una letale maestria con arco e frecce e può sfruttare le sue eccezionali doti atletiche per combattere valorosamente a distanza.
  • Nano.
    Questo guerriero possente e tarchiato è in grado di brandire un’arma in ciascuna mano. La sua forza gli permette di sollevare e lanciare qualsiasi cosa a portata di mano, anche nemici pesanti. In questo modo è in grado di infliggere danni a più avversari con un solo lancio, eliminando intere orde di nemici.
  • Strega.
    Una donna esperta di magia nera. È debole fisicamente, ma la sua grande conoscenza delle arti arcane non va sottovalutata. La strega è in grado di creare cibo delizioso, controllare scheletri e trasformare i nemici in innocue rane. Una classe di supporto con molte competenze, in grado di aiutare i suoi alleati in moltissimi modi.

Il discorso personalizzazione

Ogni eroe presenta una differente classe di abilità.
Guerriero, Amazzone e Nano hanno uno stile di combattimento mirato al corpo a corpo, mentre Mago, Elfo e Strega agiscono dalla distanza.
Dragon’s Crown Pro presenta piccole meccaniche RPG per quanto riguarda il potenziamento delle abilità.

È possibile scegliere di potenziare abilità riferite alla classe specifica del personaggio o abilità comuni uguali per tutti gli eroi, come per esempio l’aumento dei PS massimi.
Per fare ciò, è necessario disporre di Punti Abilità, ottenibili completando le quest nel corso dell’avventura, ed il personaggio deve aver raggiunto un livello minimo.

Inoltre, ogni abilità può essere potenziata più volte.
In questo modo si ha la possibilità di portarla ad un livello più alto così da renderla più efficace.

In quanto all’estetica c’è una personalizzazione piuttosto limitata.
Di ogni personaggio è infatti possibile cambiare solo il colore di alcune parti dell’abito e l’aspetto dell’arma.

“L’unione fa la forza!”

Quante volte abbiamo sentito affermazione? Tante, forse troppe.
Mai come in questo caso però è assolutamente vera.
In Dragon’s Crown Pro, avere dei compagni di squadra risulterà essenziale per affrontare alcune situazioni, specialmente i boss finali di ogni livello.

Durante le missioni è possibile trovare dei cumuli di ossa che potranno essere utilizzati per resuscitare un personaggio da inserire nella squadra.
La squadra può essere assemblata nella Locanda del drago guardiano, dove è possibile anche cambiare l’equipaggiamento del personaggio selezionando un’altra arma.

Possono essere selezionati al massimo tre compagni di squadra.
Il consiglio è quello di sceglierli con cura, selezionando possibilmente un personaggio per classe, in modo da avere una squadra molto dinamica.
A completare il team c’è Rannie, l’unico personaggio che potrà aprire scrigni e porte bloccate, in modo da trovare tesori nascosti.

Un design a tratti esagerato

Dal punto di vista grafico, Dragon’s Crown Pro può essere diviso in due parti: da un lato l’aspetto dei personaggi, dall’altro la scenografia.
Il titolo è ben curato sia per il livello dei dettagli, che per i numerosissimi colori utilizzati.

Sugli eroi, i ragazzi di Vanillaware hanno voluto leggermente strafare, rendendo unico nel suo genere questo titolo.
I personaggi hanno infatti delle proporzioni spesso al di fuori della norma.
Quelli maschili appaiono con una muscolatura molto esagerata, mentre quelli femminili mostrano delle forme piuttosto proibitive.

La scenografia è statica per la maggior parte delle volte, solo con alcuni elementi in rilievo o in lontananza che prendono vita, come delle creature, ad esempio.
I colori sono però utilizzati molto bene, con delle sfumature che rendono perfettamente l’idea del luogo in cui ci si trova.
Le animazioni durante i combattimenti sono molto belle da vedere, ma spesso ci si trova di fronte ad un mix di mosse difficili da distinguere a causa della confusione creata dai vari colori.

In quanto alla colonna sonora, in pieno stile fantasy, nel menù principale è possibile scegliere se affrontare la storia con quella classica o con quella riarrangiata da una vera orchestra per questa remastered.
La differenza è evidente e con le “nuove” melodie si entra in un’azione ancora più epica, soprattutto durante gli scontri.

La narrazione è invece la stessa del titolo originario per PS3 e PS Vita.
La voce del narratore suscita infatti poca o nessuna emozione e la maggior parte dei personaggi sono muti, senza alcun tipo di doppiaggio.

I controlli ed il multiplayer

Per titoli del genere, incentrati molto sugli scontri, ciò che deve assolutamente essere impeccabile è la risposta dei comandi all’azione eseguita.
In Dragon’s Crown Pro è tutto perfettamente rapido!
Non c’è alcun tipo di ritardo nei personaggi rispetto alle diverse azioni eseguite sul controller e sembra essere tutto in armonia.

Il gioco è dotato anche del multiplayer, che permette di giocare in compagnia dei propri amici, in modo da sbloccare più facilmente armi rare e soprattutto divertirsi il doppio.
In questa remastered è stato aggiunto il cross-play con PS3 e PS Vita, così da migliorare ancora di più la modalità cooperativa.

In ricordo dei cabinati anni ’90

Dragon’s Crown Pro si presenta come un miglioramento del titolo uscito originariamente su PS3 e PS Vita, con aggiunte molto gradite come il cross-play, ma mantenendo gli stessi difetti, ossia la poca personalizzazione estetica dei personaggi e la narrazione poco convincente.

Nonostante quei difetti però, il gioco è un ottimo amarcord per i nostalgici dei beat’em up anni 90′, con un tocco di originalità sui personaggi mirata a rendere unico il titolo di Vanillaware.
Una bellissima (ri)scoperta, che farà sicuramente riassaporare il gusto di cabinato da sala giochi a tutti gli appassionati del genere!

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Dragon’s Crown Pro è sicuramente un titolo in grado di rievocare i ricordi dei cabinati anni ’90, con quel pizzico di esagerazione che non guasta mai, anche se il prezzo di 49,99€ è probabilmente esagerato per una remastered di un titolo per PS3 e PS Vita.

L’alto livello dei dettagli e la varietà di colori che appaiono a schermo rendono l’avventura un bel panorama per gli occhi, nonostante a volte sia tutto un po’ confusionario.
La colonna sonora riarrangiata da una vera e propria orchestra rende l’azione ancora più epica rispetto alla versione originale.
Il multiplayer è infine il fiore all’occhiello del gioco, rendendo tutto molto più divertente.

La poca personalizzazione del personaggio e una narrazione non molto convincenti sono difetti che il titolo si porta dietro dalla sua versione primaria e che purtroppo i ragazzi di Vanillaware non sono riusciti a riparare.

Nessuno però può negare l’ottimo lavoro fatto dalla software house, che ha sviluppato un titolo in grado di divertire tutti, soprattutto se giocato in compagnia di amici.