L’inizio della stagione del drago viene inaugurata con Wrathstone, un’espansione volta a dare un interessante “assaggio” a quanto dovremo esplorare ed affrontare in Elswyer. Nel corposo aggiornamento previsto per il 4 giugno 2019 torneremo a solcare le terre già viste in The Elder Scrolls: Arena per incontrare finalmente gli antichi draghi.

Il DLC Wrathstone, per quanto possa sembrare piccolo rispetto a quello che ci attende, è ben strutturato e porta con sé due interessanti dungeon che vanno vissuti non solo spada in mano. La narrazione cambia leggermente passo cercando di dare più peso agli avvenimenti. Questo aspetto è stato apprezzato anche perché ci aiuta a capire al meglio la storia che stiamo vivendo e i suoi possibili risvolti futuri.

L’antica tavola Wrathstone

I due dungeon che affronteremo si chiameranno rispettivamente Frostvault e Depths of Malatar. Questi due saranno legati dalla presenza di un pezzo dell’antica tavola Wrathstone, la chiave che Abnur Tharn userà per aprire le Halls of Colossus che, ignaro di questo, libererà i draghi su Elsweyr.

Come da prassi per accedere ai due dungeon in questione dovremo rispettarne i prerequisiti. Dovremo quindi avere tutti i personaggi del party di quattro persone almeno al 45 livello e decidere in comune accordo la difficoltà in cui si vuole intraprendere la spedizine. Queste si dividono come di consueto in normale, difficile e veterano ma è caldamente consigliato evitare di buttarsi nella mischia senza un minimo di tattica anche al livello più basso. Ad aspettarci avremo i un numero variegato di nemici e ben cinque boss per dungeon di cui riportiamo la lista divisa per dungeon in ordine di incontro:

Frostvault:

  • Icestalker Troll Boss
  • Warlord Tzogvin
  • Vault Protector
  • Rizzuk Bonechill
  • The Stonekeeper (boss finale)

Depths of Malatar:

  • The Scavenging Maw
  • The Weeping Woman
  • Dark Orb
  • King Narilmor
  • Symphony of Blades (boss finale)

Frostvault

Senza entrare nel dettaglio su un combat system, il quale non ha visto nessun importante cambiamento, spiegheremo cosa ci attende nei due dungeon. Frostvault ci guiderà in una cripta nanica piena di automi e goblin. Tra le due spedizioni è sicuramente quella più lunga e complessa ma non per questo proibitiva.

Il dungeon in sé è molto curato e dovremo prestare attenzioni alle varie trappole sparse sul nostro percorso. La struttura a livelli è ben caratterizzata come i boss che affronteremo. Anche il livello di difficoltà è ben bilanciato tra di loro e con un po’ di esperienza riusciremo ad averne la meglio. Vault Protector, il terzo boss che affronteremo, è uno dei più interessanti a livello di realizzazione. Ci troveremo davanti ad un enorme ammasso di ferro che potrà mandarci al tappeto con pochi colpi. Tra le due ci è sembrata quella più impegnativa anche per l’alto numero di nemici da affrontare.

Depths of Malatar

Depths of Malatar è collocato nelle antiche rovine Ayleid e a livello di ambientazione è sicuramente più suggestiva, accompagnato da un interessante narrazione a fare da collante con gli avvenimenti passati e futuri. Seppur meno intensa di Frostvault anche qui i boss non vanno presi alla leggera ed affrontati con un gruppo ben coordinato. Symphony of Blades, il boss di fine livello, oltre ad essere ben caratterizzato può ucciderci in un lampo nel vero senso della parola grazie a dei muri di luce dal danno elevato. In questa spedizione la complessità dei livelli ci è parsa minore ma sempre ben congegnati tra di loro.

Ricompense ed accenni di tecnica

Chiudono i nuovi set di equipaggiamento, tre per dungeon, in aggiunta ad una nuova skin e un nuovo animale da compagnia. La loro realizzazione tecnica si attesta su quanto rilasciato di recente come tutto il comparto tecnico. Al momento non abbiamo notato stravolgimenti ma un leggero miglioramento nei caricamenti, sarà stata la nostra percezione, o la One X, ma in generale il gioco sembra procedere più fluidamente.

Ricordiamo che l’uscita di Wrathstone è stata accompagnata dall’aggiornamento gratuito per tutti i giocatori che include un po’ di cambiamenti minori come nuove ricompense PvP, bilanciamento delle abilità passive ed aggiornamenti al mercante di gilda. Introdotto anche un sistema di guida basato sulle zone che andremo a visitare ed una nuova mappa Battleground.

Per chi è interessato può leggere la nostra recensione dell’espansione Morrowind: Recensione – The Elder Scrolls Online Morrowind

Ni Lo consigliamo solo ad alcuni!

Recensione Breve

Il DLC Wrathstone segna l’inizio della stagione del drago. Questo aggiornamento farà da antipasto per l’uscita della corposa e attesissima espansione Elsweyr.

I due nuovi interessanti dungeon dal nome Frostvault e Depths of Malatar segnano una direzione ben precisa del titolo che si rivolge a giocatori navigati abili a cooperare. I boss presenti richiedono una buona coordinazione e, grazie ad una buona narrazione, potremo vivere questa espansione per approfondire le nostre conoscenze in attesa appunto di Elsweyr. Graficamente non abbiamo notato grossi stravolgimenti nonostante le nuove aree presentate siano risultate ben curate e caratteristiche. Come anticipato Wrathstone è un dolcetto ben impacchettato, ma rivolto in particolar modo a chi gioca a The Elder Scrolls Online da tempo.