La serie di Far Cry ha avuto uno strano passato, il primo capitolo riscosse un notevole successo, Far Cry 2godeva di un nuovo motore di gioco veramente stupefacente, ma differentemente dal primo capitolo, Far Cry 2 deluse sul punto di vista dell’intelligenza artificiale e del gameplay monotono. Con Far Cry 3, Ubisoft ha tentato di unire l’ottimo motore di gioco ad un gameplay divertente e in parte innovativo.

Una vacanza trasformata in un incubo

Jason Brody insieme ai suoi due fratelli ed alcuni amici e amiche sono in vacanza nei pressi di Bangkok; durante la vacanza il gruppo di amici decide di fare un lancio col paracadute, ma qualcosa va storto, il gruppo di amici atterra sull’isola sbagliata la quale è protagonista di una cruenta guerra tra un gruppo di pirati e la tribù indigena chiamata “Rakyat. Tutti i componenti del gruppo, insieme al protagonista, vengono catturati dai pirati. Jason si risveglia in cella con suo fratello maggiore: Grant, che grazie alle sue abilità da ex-soldato riesce a fuggire dalla cella insieme al protagonista, subito dopo vanno alla ricerca degli altri componenti del gruppo, ma vengono scoperti, Vaas: il capo dei pirati, spara e uccide Grant. Il folle pirata offre a Jason la possibilità di salvarsi, ma in realtà si tratta solo di un “sadico giochetto” infatti, non appena Jason si volta per scappare viene subito inseguito dai pirati. La fuga si protrae per alcune centinaia di metri nella giungla, ma viene interrotta bruscamente dal cedimento di un ponte; Jason non riesce a mettersi in salvo e cade nel fiume perdendo i sensi.

Dennis, un emigrato afroamericano salva Jason da una morte certa e lo porta nel suo villaggio. Mentre Jason è svenuto, Dennis incide sul suo braccio un “tatau, un simbolo tipico della tribù Rakyat; Dennis vede in Jason la figura del guerriero che porterà la tribù Rakyat alla vittoria contro i pirati, per questo motivoDennis addestra Jason in modo che possa aiutare la tribù, ma lo scopo principale di Jason è di salvare suo fratello minore ed i suoi amici.

Durante la narrazione della storia, spesso Jason è preda di allucinazioni create sia dalla sua mente che da alcune droghe, queste sequenze sono quasi sempre prive di gameplay vero e proprio e servono più che altro a spezzare il ritmo di gioco e narrare alcuni eventi in modo stravagante e avvolte inquietante.

La trama di Far Cry 3 è molto originale e coinvolgente, vede come protagonista un normalissimo ragazzo coinvolto in una faccenda più grande di lui, e pur di salvare i suoi amici impara a sparare, cacciare ed uccidere; nel corso dell’avventura Jason vede la sua vita sconvolta, ed è ossessionato dal folle Vaas, ovvero colui che ha dato inizio alla sua brutta avventura. Jason subisce un enorme cambiamento, è talmente accecato dalla sete di vendetta che perde di vista se stesso e non si accorge di essere diventato un feroce assassino, proprio come colui che odia tanto: Vaas; l’isola riuscirà a trasformare Jason

Badare a sé stessi

In questo nuovo capitolo ritorna la struttura open-world, ma rispetto al predecessore, in Far Cry 3 c’è molto altro da fare oltre alle missioni della trama principale, come il crafting, la caccia di animali selvatici, la raccolta di varie tipologie di piante, l’attivazioni di antenne ed il ritrovamento di vari oggetti collezionabili.

Il crafting porterà via molto del vostro tempo e grazie ad esso potrete creare contenitori più capienti per oggetti, armi, munizioni, frecce, siringhe, esplosivi, soldi, ecc; per creare questi oggetti è necessario impossessarsi delle pelli di alcuni animali specifici, per farlo vi basterà andare a caccia. Detto così sembra semplice, ma il sistema della caccia è uno dei più complessi mai visti in un videogame. Il crafting non si limita solo ai contenitori, infatti è possibile creare anche frecce speciali e sostanze di vario genere.

La raccolta delle piante è molto semplice, basterà avvicinarsi ad una di esse e premere un semplice tasto. Le piante sono divise in cinque categorie: verdi, gialle, bianche, rosse e blu. Ogni pianta può essere utilizzata per creare varie sostanze come le sostanze curative e altre sostanze che alterano le capacità di Jason rendendogli più facile la caccia e il combattimento. Le ricette per tali sostanze vengono sbloccate mano a mano che procederete con la trama principale.

La caccia è uno dei passatempi più divertenti, ogni zona della mappa è caratterizzata da una specie animale, ma questo non esclude la presenza di altre tipologie di animali. Gli animali sono divisi in due categorie: erbivori e carnivori che a loro volta possono essere aggressivi o neutrali, almeno fin quando non gli attaccherete. Gli animali aggressivi, come le tigri non attaccheranno solo il giocatore, ma esse possonoscagliarsi contro altri animali e persino contro i vostri nemici. Il sistema funziona abbastanza bene, ogni animale ha un proprio comportamento e prima di attaccare, spesso sarà necessario studiare bene l’ambiente circostante. La caccia serve esclusivamente per la raccolta di pelli, le quali possono essere vendute o utilizzate per creare oggetti come fondine, portafogli, zaini ed altri contenitori che vi faranno certamente comodo.

Sia la caccia che la raccolta di piante non sono attività obbligatorie per il completamento della trama, ma quasi certamente sentirete la necessità di portare più armi e munizioni con voi; ecco perché non vi stancherete mai di cacciare e raccogliere piante.

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Armi ed economia dell’isola

Purtroppo sull’isola di Far Cry 3 non si pratica il baratto e quindi per acquistare armi, oggetti e munizioni, avrete bisogno di denaro; il sistema economico di Far Cry 3 è da premiare perché il denaro è molto difficile da trovare e quando pensate di averne troppo in realtà è appena sufficiente per l’acquisto di una sola arma e qualche accessorio, questo porta il giocatore a fare delle scelte strategiche sugli acquisti da fare.

In questo terzo capitolo della saga troviamo tantissime tipologie di armi come pistole, mitragliatrici, fucili a pompa, fucili d’assalto, mitragliatrici leggere, lanciarazzi e fucili da cecchino; ovviamente non mancano gli esplosivi come C4, granate, molotov e mine. Oltre alle armi elencate ci sono altre quattro armi speciali: la pistola lanciarazzi, il saldatore utile a riparare veicoli, il lanciafiamme in grado di appiccare il fuoco ad intere foreste, ed in fine abbiamo l’arma che tutti gli appassionati dei film di Rambo vorrebbero: l’arco, il quale può essere armato sia con semplici frecce che con frecce esplosive ed incendiarie.

La maggior parte delle armi possono essere anche personalizzate con mirini, caricatori più capienti e gli utilissimi silenziatori; è possibile inoltre modificare anche il motivo mimetico dell’arma, ma quest’ultimo fattore non va ad influenzare le capacità dell’arma.
A differenza del precedente capitolo in Far Cry 3 le munizioni sono molto facili da trovare, un gran peccato visto che ritrovarsi senza munizioni in questo nuovo capitolo poteva rendere ancora più intriganti le missioni.

Esplorando questa grande isola

L’isola è di una vastità incredibile, vi ci vorranno ore e ore di gioco per esplorarla tutta, inizialmente non rinuncerete ad un viaggetto in macchina o in deltaplano, ma dopo qualche ora di gioco i lunghi viaggi potrebbero annoiarvi in qualche modo ed ecco perché gli sviluppatori hanno introdotto gli avamposti; questi ultimi una volta conquistati possono essere utilizzati per i viaggi veloci: vi basterà aprire la mappa e selezionare un qualunque avamposto, dopo pochi secondi vi ritroverete alla destinazione desiderata.

All’inizio del gioco l’isola è in totale possesso dei pirati, sparsi nell’isola vi sono numerosi avamposti dei pirati, per impossessarsene basterà semplicemente far fuori tutti gli occupanti, per farlo potrete agire come vi pare e piace, ma se agirete senza farvi individuare riceverete un bonus in punti esperienza e denaro. Una volta catturato un avamposto sbloccherete una postazione per il viaggio rapido ed alcune missioni secondarie.

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Inizialmente la mappa è del tutto oscurata, per renderla visibile dovrete attivare delle antenne sparse per tutta l’isola. L’attivazione delle antenne non servirà solo per la rivelazione delle porzioni di mappa, ma attivandole riceverete alcune armi in regalo. Le antenne sono delle strutture altissime e qualche buontempone le ha danneggiate gravemente, questo rende molto difficile la scalata fino alla cima, luogo in cui si trova il pannello di controllo; tali scalate sono vere e proprie fasi platform in prima persona, che seppur semplici sono comunque in grado di divertire.
Sparsi per la mappa vi sono molteplici oggetti collezionabili come manufatti, memory card e lettere giapponesi della seconda guerra mondiale; raccogliendo i vari oggetti sbloccherete diverse ricompense.

Un combattente risvegliato

Come abbiamo detto nel capitolo riguardante la trama, Jason è un normalissimo ragazzo totalmente inesperto nel campo militare e questo aspetto è percettibile nel gameplay: inizialmente le abilità di Jason saranno molto limitate, ma con l’aumentare dell’esperienza esso imparerà nuove tecniche e diventerà un guerriero molto abile.

Acquistando punti esperienza avanzerete di livello, ad ogni livello corrisponde un punto abilità, esso potrà essere speso per un nuovo tatau (un tatuaggio che trasmette forza) in uno dei tre rami di abilità:

  • L’Airone, in questo ramo sono racchiuse le abilità che riguardano il combattimento a lunga distanza;
  • Lo Squalo, questo ramo riguarda le abilità di aggressione, ovvero il combattimento col coltello;
  • Il Ragno, in quest’ultimo ramo sono raggruppate le abilità stealth, le quali sono quasi essenziali.

I combattimenti di Far Cry 3 possono essere riassunti in due sole parole: “Libertà d’azione“; sia nelle missioni principali che in quelle secondarie potrete agire in qualsiasi modo (ad eccezione di alcune missioni che richiedono di non essere individuati), potrete adottare tecniche stealth, entrare sul campo di battaglia scatenando l’inferno, oppure potrete mischiare le due tattiche, insomma, Far Cry 3 da tanto spazio alla vostra creatività di strateghi. Agire silenziosamente è la tattica più difficile, ma allo stesso tempo è la più gratificante, mentre la seconda è un po meno gratificante, ma è comunque molto divertente.

Nel caso di scontri a fuoco il nuovo sistema di copertura renderà lo scontro molto realistico e divertente, per sfruttare una copertura sarà sufficiente avvicinarsi ad un oggetto e sporgersi leggermente, alla pressione del tasto per la mira il protagonista si sporgerà leggermente e vi permetterà di sparare pur rimanendo leggermente coperti, in alternativa si può rimanere completamente al coperto ma dovrete sparare alla cieca.

L’intelligenza artificiale ha fatto numerosi passi avanti rispetto al predecessore, i nemici pattugliano la loro area, ma non appena avvertono qualcosa di strano vanno subito a controllare, nel caso veniate avvistati scatterà l’allarme e non vi sarà modo di ritornare in incognito. Vi sono varie tipologie di soldati nemici, i quali agiranno tutti in modo diverso.

Jason ci vede chiaro

Il comparto grafico di Far Cry 3 lascerebbe tutti a bocca aperta, la cura per i dettagli è maniacale, sia le persone che i modelli delle armi sono riprodotte in maniera fantastica, ma il pezzo forte è l’ambiente, la mappa offre punti di vista veramente spettacolari, salendo in cima alle montagne è possibile ammirare l’immensa isola, tali punti di vista sono in grado di far girare la testa a chiunque.
Il doppiaggio è in italiano ed è perfetto, pregio molto raro ai giorni nostri, tutti i personaggi sono doppiati in maniera egregia.

July 9th, 2012 @ 04:56:41

Purtroppo sia il comparto video che quello sonoro sono affetti da problemi; per quanto riguarda il comparto video, durante la nostra prova abbiamo riscontrato dei problemi piuttosto fastidiosi nelle fasi finali del gioco: il problema riguardava il caricamento della mappa, durante un viaggio in auto siamo stati interrotti ripetutamente da caricamenti in-game, i quali servivano a caricare alcuni pezzi della mappa. Per quanto riguarda il comparto sonoro abbiamo riscontrato alcuni ritardi piuttosto evidenti nel momento in cui si spara, il ritardo dalla pressione del grilletto al suono dello sparo avvolte risultava esageratamente elevato, nulla di eclatante però, visto che tale bug si è manifestato di rado.

Per completare esclusivamente le missioni principali di Far Cry 3 sono necessarie poco più di dieci ore di gioco, ma se volete davvero godervi il gioco costruendo tutti i contenitori e liberando buona parte degli avamposti avrete bisogno di circa 25-30 ore di gioco, nel caso in cui vogliate raccogliere tutti gli oggetti e completare tutte le attività secondarie sicuramente non basteranno 40 ore di gioco. Per chi non si accontenta neanche di questo Ubisoft ha introdotto una esclusiva campagna cooperativa oltre al multiplayer competitivo.

I ribelli sfidano i pirati… online!

In Far Cry 3, Ubisoft ha introdotto sia il multiplayer competitivo che quello cooperativo a quattro giocatori: quest’ultimo è particolarmente divertente; è possibile giocare sia online che in split screen, ovviamente la modalità split-screen può supportare un massimo di due giocatori. La campagna cooperativa vede nuovi protagonisti e una nuova trama, ma il gioco perde la sua caratteristica più importante: l’open world, infatti in questa modalità affronterete livelli piuttosto limitati ma tuttavia molto divertenti.

La modalità competitiva è piuttosto classica, vi sono le solite modalità degli sparatutto in prima persona, le classi, i livelli, le abilità e gli accessori per le armi. Il gameplay seppur classico risulta molto divertente ed è quasi del tutto privo di lag. Durante la nostra prova abbiamo riscontrato alcuni problemi come la lentezza del matchmaking e caricamenti delle mappe molto lunghi, tuttavia siamo riusciti a svolgere numerose partite senza problemi particolari. Vi sono numerose mappe ed è possibile crearne di nuove grazie al potentissimo editor di livelli; purtroppo l’editor di livelli è in grado di generare soltanto mappe competitive; ci sarebbe piaciuto poter generare anche delle mappe per la modalità cooperativa.

COMMENTO DELL’AUTORE
Dopo Far Cry 2 sinceramente non mi aspettavo nulla di particolarmente interessante; Ubisoft invece è stata in grado di migliorare il brand, grazie ad una trama molto coinvolgente e dai contenuti adulti. Fortunatamente non si sono fermati alla trama, ma hanno migliorato anche il gameplay sia nella fase esplorativa che nelle fasi di combattimento. Importante novità è l’introduzione delle meccaniche stealth, le quali sono difficili ma allo stesso tempo divertenti e gratificanti da mettere in atto.
Una nota di merito va anche al comparto tecnico grazie al doppiaggio italiano azzeccatissimo e sopratutto grazie alla grafica spettacolare in grado di immergere completamente il giocatore nell’atmosfera dell’isola. Personalmente avrei preferito una campagna cooperativa open-world così come nel singleplayer, ma quella presente è comunque molto divertente da giocare con gli amici.
Consiglio Far Cry 3 a tutti coloro che sono in cerca di un gioco che unisca: open world, strategia, stealth ed azione, il tutto correlato da una trama solida ed intrigante, insieme ad un comparto tecnico da urlo.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve