Il campionato di pallacanestro più famoso al mondo sta per tornare sul parquet. LeBron James ha scelto Los Angeles come nuova sfida e la stagione sembra essere infiammata ancor prima di iniziare. Proprio James è l’uomo copertina dell’Anniversary Edition di NBA 2K19, il nuovo capitolo cestistico della pluripremiata serie che compie 20 anni. Visual Concepts torna in campo dopo un NBA 2K18 che ha fatto storcere il naso per la deludente storia e la grande difficoltà che si faceva per ottenere VC, le monete virtuali.

In vista della nuova stagione sembra che il brand si sia rimesso in moto per tirare fuori un capolavoro dei suoi. La delusione per aver sfornato un precedente capitolo non all’altezza degli altri è stata la giusta motivazione per tornare in grande stile. Non molte le novità, ma sicuramente alcuni miglioramenti importanti.

Avventure cinesi

Se c’è una modalità che ha cambiato radicalmente i videogiochi sportivi è La Mia Carriera, introdotta con NBA 2K14. Negli ultimi due anni la trama piuttosto scarna ha convinto una parte dei giocatori a non acquistare il titolo. Con NBA 2K19, Visual Concepts ha voluto dare un’impronta diversa alla classica carriera, ma in generale all’intera modalità.

Il protagonista è un ragazzo americano che, nonostante il suo enorme potenziale, non riesce ad entrare in NBA a causa del suo carattere e di alcune scelte sbagliate. Si ritrova così a giocare in Cina, dove non riesce ad ambientarsi. È immaturo e pieno di insicurezze personali, ma il suo non arrendersi mai lo porta a giocare prima nell’NBA Gatorade League e poi finalmente in NBA.


Una volta approdati nella lega maggiore si può accedere al Quartiere, l’iconica sezione che permette di giocare online con altri utenti. Al suo interno, è inoltre possibile girare liberamente con il proprio personaggio, allenarsi o girare i negozi per fare acquisti. Tra i numerosi posti da visitare, presenti Foot Locker e l’NBA Store.

L’editor per la creazione del personaggio è finalmente ciò che tutti chiedevano. Un comparto per la personalizzazione davvero immenso, con decine di barbe e capigliature, oggetti e segni facciali. Se in NBA 2K18 gran parte della personalizzazione poteva essere fatta tramite le microtransazioni, in questo capitolo è tutto più equilibrato. Le microtransazioni ci sono, ma serviranno esclusivamente a chi vuole migliorare immediatamente il giocatore senza fare le cose con pazienza.

La storia viene raccontata attraverso le ormai solite scene cinematografiche alle quali ci ha abituato il titolo. In NBA 2K19 però è tutto molto più curato. La grafica è sicuramente molto più ricca di dettagli, sui giocatori e sulle ambientazioni. La regia è davvero interessante, con inquadrature da serie tv. Il lavoro sui doppiaggi in inglese è notevole, con una recitazione impressionante. Una delle migliori modalità per un titolo sportivo, assolutamente fantastica!

Non solo La Mia Carriera in NBA 2K19!

In NBA 2K19, La Mia Carriera è senza dubbio la modalità più giocata, ma il titolo garantisce un’esperienza monumentale anche in tutte le altre modalità, da La Mia Lega per finire a La Mia Squadra. Analizziamole tutte, cercando di capirne il funzionamento.

Ne La Mia Lega si prende il controllo di una franchigia, con l’obiettivo di portarla al successo in un totale di ottanta stagioni. Una sorta di modalità allenatore, che può essere affrontata anche online, ne La Mia Lega Online. Novità che sicuramente farà piacere agli appassionati è quella di poter ingaggiare nella propria squadra leggende del passato nella giovane età. Quest’ultima aggiunta è disponibile anche nella modalità My GM.


In My GM, si vestono i panni di General Manager in una determinata franchigia, cercando di portarla alla vittoria. Rispetto a La Mia Lega è più complicato. Si devono infatti gestire tutti i lati della società, occupandosi di contratti, sponsor, scambi e tutto ciò che riguarda l’aspetto dirigenziale. La modalità ideale per tutti gli appassionati di statistiche e numeri.

Molto giocata è anche La Mia Squadra, modalità molto simile ad Ultimate Team, con partite da fare sia in singolo che online. Con sfide che si aggiornano settimanalmente ed un numero stratosferico di carte, da quest’anno quelli di Visual Concepts hanno deciso di alzare il livello della competizione inserendo MyTeam Unlimited. Si tratta di un torneo all’interno della modalità stessa, con in palio ben 250.000$ e la possibilità di assistere live all’NBA All-Star Week che si terrà a Charlotte. Aggiunta la Triple Heat, cioé partite 3vs3 con obiettivo il raggiungimento di 22 punti. La Mia Squadra è sicuramente una modalità nella quale sarà difficile annoiarsi.

Quando virtuale e realtà si abbracciano

Se in NBA 2K19 le modalità di gioco sono all’altezza di un grande titolo, lo stesso discorso può essere fatto quando si scende in campo. Dopo l’ottimo lavoro svolto sui precedenti capitoli, i ragazzi di Visual Concepts hanno alzato ulteriormente l’asticella per rendere questo nuovo capitolo uno dei migliori. Le partite sono state rese ancora più simili alla realtà, dai movimenti dei singoli giocatori alla resa grafica degli stessi e delle arene.

Le meccaniche di gioco sono state impreziosite da nuove animazioni ed una lotta più serrata sul controllo della palla. I contatti tra i giocatori sono molto più precisi, con scontri combattuti sia nei rimbalzi che nelle prese di posizione. Il punto focale del gioco è l’intensità. Il ritmo si mantiene sempre altissimo e, proprio come nella realtà, basta un minimo errore per compromettere la vittoria.

L’unico modo per vincere le partite è quello di giocare a basket, non ci sono altre strade. Va affrontato tutto di squadra, ripiegando in caso di contropiede, facendo a spallate per avere la meglio su un rimbalzo e andando a canestro, magari utilizzando qualche blocco. La simulazione è stata portata ad un livello impressionante, proprio come ogni appassionato di basket vorrebbe. Giocare a basket pad alla mano non è mai stato così bello!

NBA 2K19: uno spettacolo per gli occhi!

Per quanto riguarda il comparto tecnico c’è poco da dire: graficamente, NBA 2K19 sfiora la perfezione. Il motore di gioco è stato ulteriormente migliorato e con esso sono state eliminate molte compenetrazioni ed animazioni fastidiose che a tratti rendevano i giocatori piuttosto ridicoli. Il livello di dettaglio supera abbondantemente l’immaginario, con tutte le star dell’NBA riprodotte alla perfezione.

Le animazioni per ogni singolo giocatore sono state realizzate in maniera maniacale. Tutti gli atleti presenti nel gioco hanno le stesse movenze della controparte reale. È stato inoltre creato un nuovo set di animazioni dedicato alle partite nel parco e sull’asfalto. Si possono quindi vedere movimenti di versi a seconda del tipo di campo sul quale si gioca.


L’atmosfera all’interno delle arene è fantastica. Il pubblico si comporta proprio come nella realtà. Mette pressione ad un cestista in caso di tiro libero e si esalta quando c’è una bella giocata. Le arene sono in tutto e per tutto identiche a quelle reali, con le medesime coreografie per l’ingresso in campo dei giocatori. Insomma, quando si scende in campo è un vero e proprio spettacolo.

Ultimo punto, ma non meno importante, riguarda il reparto sonoro. La soundtrack, curata da Travis Scott, è composta principalmente da canzoni Hip-Hop e Rap, ma non mancano brani di altri generi eseguiti da artisti come Fall Out Boy e Marshmello. Gli effetti sonori e la telecronaca (alla quale da quest’anno si aggiunge la leggendaria voce di Bill Simmons) rendono l’atmosfera in pieno stile NBA. Sembra davvero di essere nella nazione a stelle e strisce.

NBA 2K19 e l’idea di perfezione

Seppur il gioco non abbia subito stravolgimenti clamorosi, NBA 2K19 si conferma essere il miglior titolo di pallacanestro in circolazione. L’unico difetto che abbiamo trovato in questo capitolo riguarda il caricamento eccessivamente lungo. A parte questo piccolo punto, possiamo affermare tranquillamente che stiamo parlando di un titolo sportivo tra i migliori di sempre.

La simulazione è stata ulteriormente aumentata ed il comparto grafico ha raggiunto un livello assolutamente fantastico. NBA 2K19 mette sul piatto tutto ciò che un appassionato di basket vuole vedere in un videogioco dedicato al suo sport preferito. L’esperienza di gioco non è mai stata così affascinante. Con questo capitolo, 2K e Visual Concepts hanno interpretato al meglio la frase che rappresenta l’NBA: “This Is Why We Play”.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

2K e Visual Concepts tornano in grandissimo stile con NBA 2K19. Il nuovo titolo del basket a stelle e strisce è a tutti gli effetti uno dei migliori giochi sportivi di sempre.
Al centro dell’attenzione c’è ovviamente La Mia Carriera, con l’avventura che parte dalla Cina per poi approdare negli States. Altrettanto soddisfacenti sono le altre modalità, con un occhio di riguardo a La Mia Squadra.

Il gameplay fa da padrone, con il ritmo della partita sempre al massimo e dei contatti fisici al confine tra virtuale e realtà. Una grafica stupefacente permette ai videogiocatori di immergersi pienamente nell’atmosfera di una partita di NBA. Le arene sono più animate che mai e le scenografie sono spettacolari. Comparto sonoro azzeccatissimo, con maggioranza di canzoni Hip-Hop e Rap in pieno stile americano.

NBA 2K19 possiede le caratteristiche ideali del gioco di basket perfetto. Per l’ennesima volta, in quel di 2K e Visual Concepts sono riusciti a tirar fuori un capolavoro assoluto. Poche novità, ma piccoli miglioramenti che hanno colmato i buchi presenti nel precedente capitolo. Fan della pallacanestro, godetevi lo spettacolo!