Il binomio gioco arcade e aeroplani ha sempre funzionato sul termine di divertimento, e Red Wings: Aces of the Sky non è escluso. Sviluppato e distribuito da All in! Games, il gioco si configura come un arcade dinamico ambientato durante la Grande Guerra (1914-1918) ove il giocatore interpreterà un combattete aereo di quei tempi. Sfrecciando dai cieli del freddo nord a quelli della calda Africa, Red Wings offre pure una modalità cooperativa dove sarà possibile affrontare le campagne e la modalità sopravvivenza assieme a un proprio amico, raddoppiando il divertimento.

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Il Barone Rosso è arrivato

Come menzionato prima, il gioco possiede una campagna in singolo o in cooperativa che si divide in due rami: Triplice Alleanza e Triplice Intesa. Nella prima in particolare modo si volerà nei cieli nei panni del temuto pilota tedesco Manfred Albrecht von Richthofen, ossia il Barone Rosso. Entrambe le storie saranno basate sugli avvenimenti realmente accaduti durante la prima guerra mondiale, ovviamente adattati al gioco. La cosa molto carina di ciò è che durante le schermate di caricamento e nelle cutscene ci saranno delle chicche storiche che potrebbero veramente piacere per gli amanti della storia di quel periodo, offrendo pure degli spunti molto belli.

Giocare ai soldati o iniziare la campagna? Bella domanda

Però dopo aver completato una campagna, la seconda apparirà pressoché simile e sembrerà monotona: tipicamente le missioni della campagna di Red Wings sono abbattere tutti i nemici, abbattere i palloni nemici, attacco dei bombardieri e corsa agli anelli. Ad esempio la campagna del Barone Rosso conta 25 missioni, con 4 location differenti con diversi orari (giorno e notte). Nonostante questo, più la campagna progredisce più la sfida aumenta (cosa assolutamente apprezzata), diversificando pure negli scenari e nel’approccio in gioco, così da offrire un pò di varietà al gameplay; però una volta finita la prima campagna, la seconda sarà indubbiamente più pesante giocare.

Avvistata la flotta nemica! Iniziamo con il bombardamento!

Ogni missione avrà dei termini per conseguire il successo, che sia il raggiungimento di un certo punteggio o il non superare un determinato tempo, e in base al proprio posizionamento si potranno ottenere delle stelle che si investiranno nell’acquisto delle abilità.
Una particolarità è che al raggiungimento di un obbiettivo extra in determinate missioni si potranno ottenere delle skin alternative dei propri aerei.
Per la modalità sopravvivenza non c’è molto da dire: si possono scegliere tre diverse difficoltà (facile, normale e difficile) e bisognerà resistere a delle ondate di aerei nemici. Le difficoltà più alte renderanno la modalità interessante, soprattutto se giocato in cooperativa.

Due teste meglio che una.. o sarebbe meglio dire due aeroplani?

I cieli nemici non fanno paura

Guidare gli aeroplani da guerra non è mai stato così semplice: dorsale sinistro per minare, destro per sparare; analogico sinistro per aumentare o diminuire la velocità e tasti principali per l’abilità (barrel roll che conferisce immunità, virata, attacco di supporto e finisher).
Queste sono le uniche 4 abilità presenti del gioco e non ce ne saranno altre, anche se potranno essere potenziate aumentandone i Danni e l’efficacia. Guardando invece lo schermo, l’HUD principale si mostra in 2 parti principali: il radar e la croce delle abilità. Nel radar ci saranno due barre che lo circonderanno e saranno rispettivamente lo stato dell’aereo (la vita del giocatore) e la benzina. Queste due saranno vitali da mantenere sopra lo 0% perché se no sarà gameover e l’unico modo per ricaricarle e quello di passare attraverso degli anelli sospesi nel cielo. Questa cosa non ci ha convinti: nonostante sia un gioco puramente arcade, fino ad adesso hanno voluto mantenere una logica storica e questo elemento stona veramente tanto.
La croce delle abilità invece mostreranno lo stato delle abilità, nulla di più.

“Va quanto sono bravo: senza mani! Adesso muori per mano della mia pistola e del mio ciuffo biondo!”

Gli aeroplani che si potranno usare sono 10 e quelli dei nemici si dividono in quattro categorie: normali, corazzati, assassini e ufficiali. I corazzati hanno una barra vitale aggiuntiva che si rigenera col tempo, gli assassini sono aerei che possono fare un barrel roll e sono molto letali, mentre gli ufficiali sono l’unione delle ultime due categorie. Mentre invece i palloni nemici da abbattere sono tre: palloni normali che alla loro esplosione chiamano rinforzi, palloni rossi che chiamano di continuo rinforzi finché non abbattuti e gli zeppelin, i più grossi e cattivi con 4 torrette mitragliatrici.
La varietà dei nemici è molto apprezzata, anche per il fatto che con il giusto mix possono regalare tante belle sfide. Sotto questo punto di vista, approvato.

Che mezzo scegliamo oggi?

Il lato tecnico mette le aliii!

Sotto il punto di vista tecnico è molto apprezzabile: cell shading ben realizzato che offre dei bei panorami e delle belle scene da vedere, il tutto accompagnato da una colonna sonora che si abbina perfettamente al contesto. Nelle nostre sessioni su Nintendo Switch, Red Wings non ha mai avuto nessun tipo di problema tecnico, nemmeno un minimo calo di frame. Questo sicuramente è un punto positivo.
Le mappe sono molto curate con oggetti in movimento sul suolo che rendono benissimo l’idea di “guerra”. Inoltre sono molto grandi e sarà raro imbattersi nei limiti della mappa, anche se c’è da dire che queste non siano molto sfruttate dagli sviluppatori: gran parte della zona superiore è vuota, senza nemici e palloni, perché è tutto concentrato nel zona centrale.

“Vedo casa mia da quassù! Ciao mamma!”

Considerazioni finali

Un gioco squisito che rende piacevole un caldo pomeriggio estivo vuoto, ma nulla di più. Essendo un arcade puro non punta sulla trama ne tanto meno sulla longevità, ma punta sul divertimento che, però, non eccelle in quanto risulterà noioso e ripetitivo dopo un po. La difficoltà in crescita è ben apprezzata come la modalità cooperativa, ma più di 10/15 ore non ve le prenderà di per certo. Una cosa che sarebbe stata perfetta per questo titolo è la modalità pvp o coop online: modalità tutti contro tutti, 1vs1 in privata e sopravvivenza online sarebbe stato azzeccato per questo gioco! Sfortunatamente, non c’è.
Però è indubbio la qualità tecnica del prodotto, che riesce a offrire delle sessioni senza nessun tipo di problema e con una grafica molto carina. Un’altra cosa positiva è il feedback del controller e dei joycon al combattimento (sparare e ricevere colpi): ben equilibrato e che restituisce un bel feeling.
Questo titolo è considerabile un gioco da sotto l’ombrellone, perciò molto fine a se stesso.

Il bianco e nero con la modalità Vintage è essenzialmente inutile, ma apprezziamo che ci sia!

Attualmente il gioco è disponibile per Nintendo Switch e in futuro per Playstation 4, Xbox One e Steam al prezzo di 19.99 euro, anche se crediamo che per quel poco tempo che offre sia troppo alto.

Ci teniamo a ringraziare lo sviluppatore che ci ha fornito la key per Nintendo Switch di Red Wings: Aces of the sky.

7

Recensione Breve

Red Wings: Aces of the sky è un arcade dinamico molto divertente per un tempo troppo limitato, il che lo rende interessante soltanto per chi cerca un’esperienza breve, ideale per chi cerca un titolo da sotto l’ombrellone.
Tra due campagne molto lineari con un crescendo di difficoltà e la modalità di sopravvivenza accattivante, la durata del titolo è all’incirca di 10 ore, considerando anche la cooperativa. Nonostante gli incipit buoni, il gioco è ripetitivo e dopo un breve lasso di tempo risulterà uguale, portando facilmente alla noia.
Ottimo invece per il comparto tecnico ben curato con mappe ben disegnate, anche se non possono salvare il gioco più di tanto.