Molti titoli che compaiono nello store di Steam sono risultati, nel tempo, delle vere e proprie gemme nascoste. Alcuni di essi vengono definiti come “dei fulmini a ciel sereno”, tanto è importante il loro impatto sulla scena videoludica attuale. Uno di quelli che rientra in questa definizione è il recente Undertale, un RPG umoristico (ma non troppo), piuttosto originale, retrò e con meccaniche di BulletHell dallo stampo narrativo. Noi l’abbiamo giocato fino all’osso (chi l’ha giocato capirà la battuta ndr.) per darvi la sua recensione!

Prima di procedere nella lettura vi ricordiamo che potrebbero essere presenti alcuni spoiler minori della trama, seppur non scriveremo ciò che realmente conta nell’esperienza completa, perciò continuate a vostra discrezione!

DI BESTIE E UOMINI

L’universo di Undertale è ambientato sul nostro pianeta terra ma con eventi decisamente diversi. Tanto tempo fa, infatti, mostri e umani vivevano pacificamente sulla superficie terrestre. Questo finì quando la razza degli uomini decise di fare la guerra ai mostri per diverse ragioni, uscendone vincitrice. La sconfitta costrinse le creature mostruose a essere esiliate sotto terra per sempre, segregate da una barriera magica costruita dai più potenti stregoni tra gli umani, in modo che nessuno ne potesse entrare o uscire. Col passare del tempo, questa storia divenne leggenda, la leggenda divenne mito e fino agli anni 2000 si perse ogni conoscenza delle creature fantastiche, fino a quando una bambina non cadde in un buco nel monte Ebott e finì nelle “Rovine”.

Da questo punto entriamo in gioco noi impersonando proprio la fanciulla caduta che, ufficialmente, si chiama Frisk. Al nostro risveglio veniamo accolti da Toriel, un essere antropomorfo con i tratti distintivi di una capra/canide o un animale simile. Un po’ come i “Mimigas” di “Cave Story” per intenderci. E’ a questo punto, che il gioco ci propone una sorta di area tutorial dove impareremo le basi del mondo di sotto.

LA VITA SOTTO LA CROSTA TERRESTRE

La nostra amica Toriel ci spiegherà che il mondo di Undertale è disseminato di puzzle da risolvere, infatti se non riuscissimo a superarli non potremmo procedere nella nostra avventura ne a garantire la nostra sicurezza. Dunque, visto che il nostro benessere è la cosa più importante per la simpatica mammifera, ci ha facilitato tutti i puzzle iniziali al fine di assicurarsi che non ci sentissimo avviliti dalla nostra inettitudine. Purtroppo però, ad un certo punto, dovrà assentarsi per prepararci una deliziosa torta, così ci lascerà in balia di tutto ciò che c’è all’interno delle rovine. Una delle prime cose che affronteremo saranno le battaglie, le quali avranno un menù semplice dove ci saranno le nostre statistiche, quindi la barra della vita, e le azioni. Davanti a noi troveremo il nemico che ci ha attaccato ed alcune scelte strategiche:

  • La prima tra tutte è “Fight”, dovremo sferrare un colpo cercando di premere il tasto di conferma nell’area centrale del grafico. Se avremo tempismo, infliggeremo più danni ai nostri aggressori.
  • La seconda è “Act”. Questa è un’opzione piuttosto particolare che varia da nemico a nemico. Infatti in Undertale non è necessario combattere per vincere le battaglie, ma si potranno usare le opzioni presenti in “Act” per risparmiare il nemico. Facendo questo, però, non otterremo nessuna esperienza e quindi non saliremo di livello. Dunque sta tutta al giocatore la scelta di uccidere, e quindi salire di grado, oppure risparmiare i mostri che incontreremo a discapito delle nostre statistiche. Per ogni mostro, sarà sempre presente la voce “Check” per osservare i suoi parametri di attacco, difesa e una breve descrizione.
  • La terza è “Item”, una semplice opzione che permette di usare un oggetto dell’inventario. In quest’ultimo si potranno portare solo 8 oggetti, ma nel gioco sono distribuite alcune scatole che permettono di depositare ciò che non ci serve e vogliamo conservare. Sostanzialmente gli oggetti servono solo a curare la nostra vita.
  • L’ultima è “Mercy”, che racchiude sia l’opzione di fuga denominata “Run” sia quella che permette di risparmiare i nemici, ovvero “Spare”. Tuttavia quest’ultima sarà efficace solo se il nome dell’avversario sarà segnato in giallo. Questo status potrà attivarsi in determinati casi, come per esempio se un nemico è sufficientemente indebolito oppure attraverso una precisa combinazione di opzioni presenti nel riquadro “Act”. A tal proposito è necessario dire che nel gioco potranno essere risparmiati la maggior parte degli avversari, ma non vogliamo essere più precisi per non rovinarvi eventuali sorprese.

Una volta scelta e svolta la nostra fase, e quindi aver concluso il nostro turno, il nemico ci attaccherà. Noterete che sarà presente un riquadro con un cuoricino rosso. Quest’ultimo sarete proprio voi, i giocatori, o meglio la vostra anima. Infatti quello che dovrete fare è schivare i proiettili e gli attacchi che vi verranno lanciati contro, una meccanica a simile a quanto avviene su Tohou o altri titoli dove siete sommersi dai proiettili. Ovviamente ogni nemico avrà un suo tipo di attacco, che può variare dal divertente al maledettamente difficile, perciò state attenti e non rilassatevi troppo. Sopratutto le boss fight risulteranno piuttosto impegnative, ma anche ben congegnate e mai noiose o scontate.

Dopo aver lasciato le Rovine ci dirigeremo sempre di più nel mondo di Undertale, tra città innevate ed ambienti tecnologici, scoprendo sempre più retroscena di ciò che sta veramente succedendo in quel posto. Il nostro obiettivo è quello di superare la barriera impenetrabile, in qualche modo, nel tentativo di tornare al mondo della superficie.

UNA COMPAGNIA STRAVAGANTE

Nel corso del nostro girovagare verremo a contatto con diversi personaggi bizzarri con cui faremo conoscenza. Due dei più importanti sono Papyrus e Sans, una coppia di scheletri che prende nome dagli omonimi font di testo. Il primo è un personaggio molto positivo che cerca di diventare una delle guardie reali del Re dei mostri, ovviamente per riuscirci decide di provare a catturare un umano, ovvero il giocatore, ma i suoi piani non prenderanno proprio la piega che lui sperava. Se finirà bene o male dipenderà solo dalle azioni e dalla condotta che avremo nei suoi confronti. Sans è suo fratello ed è uno che fa spesso freddure piuttosto pessime, oltre a essere pigro. Tra i due sembra essere il più bonario, ma presto si comprende che non tutto ciò che c’è da sapere su di lui si può vedere a prima vista.

I due fratelli scheletri saranno i primi personaggi con cui interagirete fuori dalle Rovine e con i quali avrete più gag, ma il mondo di Undertale è pieno di figure bislacche che prendono spunto da moltissimo materiale di internet o della cultura quotidiana, visto che il creatore si è divertito anche a creare bizzarre descrizioni per ogni elemento dello scenario con cui potremo interagire. Oltre ai protagonisti, le figure che ci sono piaciute di più sono Nabstablook, un fantasma piuttosto timido e triste che adora stendersi per terra e sentirsi come un mucchio di spazzatura, e Tsundereplane, ovvero un aeroplano che si comporta proprio come le tsundere degli anime (Tsundere descrive una ragazza che prova affetto/amore per un uomo, ma tende a comportarsi come se lo detestasse e gli facesse un favore a rivolgerle la parola). Potremmo fare un elenco infinito di figure presenti, o meno, in Undertale che hanno rapito il nostro interesse, il che significa che c’è stato davvero un ottimo lavoro di caratterizzazione nello sviluppo del gioco. Ogni personaggio è unico nel suo genere e risulta parodico in una maniera genuina, soprattutto attraverso le interazioni del giocatore, anche nelle chiamate con il cellulare in-game, le quali saranno diverse per ogni situazione o luogo in cui capiteremo.

Ciò che vi aspetta nel sottosuolo è un mondo popolato da creature stravaganti e divertenti che hanno i loro pregi e difetti, ma rappresentano lati di situazioni umane che potremmo vivere tutti i giorni nella nostra vita. Tra una risata e l’altra, ogni figura in Undertale è amabile e così accattivante da rimanervi impressa nella memoria, ma non è tutto risate e balocchi. Infatti ci saranno diversi momenti seri e di riflessione, anche commoventi, nei quali la storia assumerà una prospettiva molto più profonda.

IL LATO OSCURO E IL LATO CHIARO

In Undertale, come vi abbiamo accennato poco sopra, è possibile compiere una scelta ogni volta che si combatte: risparmiare o uccidere il nemico. Questa scelta, se portata all’estremo (quindi uccidere tutti o non uccidere nessuno) porta a diverse storie e a diverse conclusioni a seconda di come agiremo nel corso del gioco. Tuttavia, entrambe le modalità rappresentano una sfida più adatta a chi conosce le meccaniche del gameplay piuttosto che ai neofiti, perciò è consigliabile completare Undertale la prima volta secondo le proprie scelte fatte caso per caso, senza darsi a troppi estremismi. Infatti, per godersi al meglio la storia del gioco, sarà necessario fare tutti i percorsi di trama. Completandoli, avrete un chiaro quadro su tutto quello che c’è da sapere sul mondo dei mostri e la loro storia (o quasi).

Per sbloccare la versione estrema denominata “Genocide Run” sarà necessario uccidere tutti i nemici in tutte le zone del gioco mano a mano che si procede in esse. Con questo intendiamo che dovrete continuare a cercare avversari casuali fino a quando non verrà più nessuno a combattervi. Facendo ciò sarà possibile proseguire nella più cruenta delle run del gioco, se non la più difficile. Ma del resto, chi vi lascerebbe fare uno sterminio di un’intera popolazione?

Questo fattore di alterazione in base alle scelte che avete compiuto e ai completamenti che avete fatto, aggiunge un replay value enorme che vi invoglierà a completare più volte il gioco per scovare le differenze e le curiosità che si trovano, sopratutto quando i personaggi inizieranno a rompere il quarto muro e a notare che avete “resettato” il tempo caricando il salvataggio precedente.

MELODIE E IMMAGINI DAL SOTTOSUOLO

La musica è composta dal creatore stesso del gioco, Toby Fox, che ha fatto alcune collaborazioni con Earthbound e Homestuck e queste sue esperienze passate si notano in quanto ci sono molti riferimenti musicali (o meno) ad esse. I brani sono eccezionali e riflettono magnificamente le situazioni o i personaggi per cui vengono usati. Da Hearthache di Toriel a Bonetrousle di Papyrus, ogni musica è coinvolgente ed orecchiabile, tanto da ritrovarsi a fermare il combattimento solo per ascoltarla. A mani basse risulta una delle migliori soundtrack di quest’anno, considerando che è stata fatta da una persona sola.

Ovviamente, essendo un gioco in stile retrò, manca il doppiaggio che viene compensato da alcuni suoniche ricordano per certi versi quelli di Animal Crossing, tuttavia danno un buon effetto di parlata che aiuta a caratterizzare ancora di più un personaggio, permettendo dunque al giocatore di associargli un tono di voce.

La grafica è completamente in pixel e nei combattimenti dominano il bianco ed il nero per dare contrasto con il cuore del giocatore ed alcuni attacchi particolari, tuttavia le animazioni presenti sono ricche di frame e risultano molto fluide, sopratutto le luci e le ombre sono realizzate in modo magistrale, dando quel senso di profondità e dettaglio che manca a molti titoli simili.

COMMENTO DELL’AUTORE

In conclusione Undertale è uno dei migliori giochi indipendenti presenti su Steam. Divertente e pieno di citazioni, battaglie interessanti e trama ben strutturata, personaggi memorabili con una colonna sonora fantastica. Decisamente un must buy per chiunque voglia emozionarsi e al contempo avere una sfida impegnativa.
Non aspettiamo altro che il prossimo capitolo!

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve