Molti giocatori conoscono la famosa saga dell’avvocato Phoenix Wright, ovvero la serie di Ace Attorney, e sicuramente rimane ad oggi uno dei titoli punta e clicca più interessanti da giocare. Sketchy Logic, degli sviluppatori indie, hanno voluto creare un titolo che rende omaggio alla serie con originalità e nuove interessanti narrative morali. Stiamo parlando di Aviary Attorney, che abbiamo giocato per darvi una recensione del titolo più retrò del momento.
LIBERTÈ, EGALITÈ, FRATENITÈ
Il mondo di Aviary Attorney vede animali antropomorfi come protagonisti principali della vicenda. Nella Parigi del 1848, vestiremo i panni di un avvocato falco chiamato JayJay Falcon, accompagnato dal suo assistente Sparrowson. Il nostro compito come avvocati sarà quello di difendere i nostri clienti dalle accuse, cercando indizi e testimonianze durante le fasi di investigazione, per poi portare i risultati in tribunale e cercare di vincere il processo.
La storia ruota attorno a quattro casi (di cui uno tutorial) che hanno come sfondo una ribellione delle classi inferiori verso l’aristocrazia e il Re di Francia: un pinguino incompetente che non ha le attitudini per il comando. La prima cosa che salta all’occhio è lo stile grafico, che sembra totalmente disegnato come delle vecchie illustrazioni d’epoca, il che si accompagna benissimo alla colonna sonora di brani famosi di musica classica in una chiave leggermente modificata.
Tutti i personaggi saranno diversi animali che, in qualche modo, rappresentano alcuni atteggiamenti o comportamenti sociali. Ma, per darvi una visione più specifica senza spoilerarvi troppo la trama, esamineremo il primo caso di tutorial in modo da trarne un modus operandi che si ripeterà durante il gioco.
PALAIS DE JUSTICE
Nel nostro studio legale arriverà una richiesta piuttosto particolare, infatti ci verrà chiesto di difendere una gattina aristocratica dalle accuse di omicidio colposo di una rana filantropa. La prima cosa da fare è quella di recarci dalla nostra cliente per chiederle la sua versione dei fatti. In questo frangente verremo introdotti alla mappa di Parigi, nella quale potremo decidere i luoghi in cui recarci durante la fase d’investigazione. C’è da tenere presente, però, che il tempo non è infinito, infatti se visiteremo le zone marchiate da un orologio finiremo per passarci tutta la giornata, perciò bisogna stare attenti ai luoghi che si visitano, altrimenti si rischia di perdere importanti informazioni o prove per mancanza di giorni a disposizione. Questo può essere corretto caricando un giorno specifico dal menù iniziale del gioco.
Una volta arrivati alle prigioni, dovremo interrogare la nostra cliente per cercare di carpire più informazioni possibili dalla sua visione dei fatti. Nel fare questo, verremo presentati, alle volte, con alcune scelte di dialogo che saranno determinanti nel successo dei nostri intenti. Per esempio, alcune persone non andrebbero interrogate con molta pressione altrimenti finirebbero per spaventarsi e non essere più tanto vogliose di parlarci. Eventualmente, nei dialoghi, otteremo delle prove che ci serviranno durante il processo, perciò le conserveremo nella nostra valigia che sarà accessibile ogni qualvolta vorremo esaminarla. Accanto ad essa avremo anche “FaceBook”, ovvero un libro dove verranno registrati tutti i personaggi che incontreremo nella splendida città francese. Infine, ci sarà un portafoglio dove verranno messi i franchi che guadagneremo nel corso del gioco, i quali avranno diverse utilità in base a diverse situazioni, perciò è consigliabile avere più monete possibile da parte nel caso in cui volessimo acquistare qualcosa o pagare le informazioni di qualcuno.
Nel caso d’introduzione ci verrà chiesto di andare ad esaminare la scena del crimine. Per far ciò si avvierà la modalità d’investigazione, nella quale dovremo cliccare sullo schermo i punti d’interesse da controllare per ottenere prove o indizi. Una volta raccolte tutte le prove potremo lasciare l’area. La prima location del genere sarà una sontuosa villa che è di proprietà di un leone, un grande proprietario industriale che possiede praticamente quasi tutte le risorse della zona. La versione dei fatti è che durante un meeting azionario tra lui, la rana e il padre della gattina, il secondo è stato assassinato a sangue freddo. E’ piuttosto evidente che il movente dell’atto efferato è stato quello di aumentare la fetta di profitti già divisi tra tre persone. Incriminando la figlia del gatto sarà inoltre possibile diffamarlo e tenerlo fuori dai giochi. Almeno, questo è quello che suggeriscono gli indizi e le testimonianze.
Dunque, una volta fatti i nostri giri, arriveremo al giorno del processo dove siederemo nel banco della difesa. Ovviamente tutto questo segue le precise dinamiche di Phoenix Wright, perciò l’accusa chiamerà i testimoni che noi dovremo contro-interrogare cliccando su alcune parole chiave che diranno nelle loro testimonianze. Oltre all’accusa, alla difesa e al giudice, ci sarà una giuria che rappresenterà le nostre “possibilità” di errore. Infatti, più sbaglieremo e più saranno scontenti, mentre se riusciremo a far valere le nostre opinioni diventeremo i loro favoriti.
Il gioco procede mano a mano che confutiamo la versione del procuratore, un gallo altezzoso vecchio amico di JayJay (proprio come Edgeworth e Wright), e dimostriamo l’innocenza dell’imputato. Il processo finisce con la sentenza di colpevolezza o meno in base alla nostra perfomance. A contrario del titolo CAPCOM, però, non ci sono condizioni di Game Over nette, infatti ci saranno diversi finali e vicende in base ai verdetti che accumuleremo. Ovviamente questo avrà ripercussioni su chi sarà nostro amico o meno. Inoltre i processi rappresentano la parte meno corposa del gioco, piuttosto si da ampio spazio alle vicende fuori dall’aula della corte dei giudici, al contrario di quello che succede in Ace Attorney, dove abbiamo più sessioni processuali per un singolo caso.
UN RITRATTO DELLA CORRUZIONE
La particolarità del gioco è che esso non è ambientato in tempi moderni come Ace Attorney, piuttosto vede la sua ambientazione in un periodo di forti cambiamenti politici e legali, dove non sempre la nostra difesa produrrà il risultato moralmente più accettabile, perciò il giocatore sarà chiamato a compiere scelte un po’ fuori dall’ordinario cercando di entrare in una logica retrospettiva in base all’epoca storica in cui viene immesso, dove la giustizia sommaria è il top e la corruzione è l’unico mezzo dei borghesi. Tuttavia, nonostante questo, i casi non risultano tecnicamente complicati, piuttosto la loro difficoltà viene dal tempo speso nella fase investigativa e nella facoltà del giocatore di non perdere giorni utili, andando nei luoghi più proficui per la sua indagine.
Più volte ci si potrebbe trovare a resettare un intero caso per trovare quell’indizio cruciale che abbiamo mancato per via del fatto che non abbiamo visitato quel luogo specifico nel giorno specifico. Questa meccanica rende il tutto molto lineare e più frustrante, in quanto obbliga l’utente a seguire una linea retta di zone, per via del fatto che si rischia di fallire l’intero processo. Questo però, come specificato sopra, non significherà il game over, ma solo un finale più cupo e tetro, dove non è stata scoperta tutta la verità.
Il problema sta anche nella longevità, non solo i casi sono a malapena quattro, ma un finale (e quindi un’intera parte della storia) non è ancora presente nel gioco, anche se gli sviluppatori promettono che verrà inserita al più presto. Nonostante questo, il titolo risulta comunque un’ottima esperienza di gioco, particolare e divertente, piena di personaggi che risultano ben caratterizzati: dalle freddure sulla loro natura bestiale alle allegorie della società di altri tempi e dei vizi moderni.
COMMENTO DELL’AUTORE
Le musiche sono ottime, i personaggi interessanti e la storia crea una trama suggestiva, ma senza dubbio si poteva fare qualcosina di più, approfondire determinate figure e storie presentate e poco risolte, oppure concluse in modo sbrigativo.
Sicuramente ha bisogno di qualche aggiornamento, ma risulta un buon prodotto a prezzo scontato.