Dopo il più recente (si fa per dire) The Darkness II uscito nel Febbraio del 2012, il team di sviluppo Digital Extremes torna alla carica con un nuovo titolo di nome Warframe, questa volta rivolto al settore dei titoliFree to Play per PC.

Molti si staranno chiedendo prima di tutto chi sia questo team di sviluppo, infatti per quanto affermato il team canadese è spesso passato inosservato dietro un gran numero di titoli anche di spessore come:Bioshock (in versione PS3), Bioshock 2, Homefront (in versione PC) , diversi Unreal Tournament tra cui il primo della storia, in collaborazione con Epic Games, Dark Sector e il prossimo Star Trek per PC, Xbox 360 e PS3.

Proprio attraverso l’action/thriller e sparatutto Dark Sector, uscito nel 2008 per PS3 ed Xbox 360, è possibile ricollegare Warframe che potrebbe essere considerato come un’ottima evoluzione del titolo, tanto da poterlo definire come un Dark Sector 2.0, non solo per via delle meccaniche di gioco ma anche per alcune caratteristiche palesemente trasferite in Warframe.

TRAMA

Il protagonista di Dark Sector era Hayden Tenno, un agente speciale black ops inviato in est Europa a svolgere una pericolosa missione di spionaggio. Durante questa operazione, Hayden è attaccato da un avversario sconosciuto e infettato con il virus Technocyte. Quello che Hayden scoprirà successivamente è di essere entrato in possesso di abilità straordinarie. Durante le fasi di gioco il protagonista viene in possesso di una speciale armatura che lo ricopre interamente, conferendogli protezione e miglioramento dei poteri. Tutto questo lungo peregrinare era per focalizzare l’attenzione sull’armatura, da cui il nome del nuovo titolo Warframe.

La trama seppur relativa in un MMO shooter, in Warframe è presente ed è molto semplice: i protagonisti di gioco saranno la razza Tenno (a buon intenditore poche parole) guerrieri di armi da fuoco e lame, maestri delle armature Warframe. Sopravvissuti all’antica guerra si sono ibernati in camere criostatiche ed ora vagano tra le rovine. I Grineer con il loro vasto esercito stanno estendendo le loro forze lungo l’intero sistema solare e devono essere fermati. Lotus sarà la nostra guida e dopo averci risvegliato dalla camera criostatica ci insegnerà come padroneggiare i poteri della Warframe.

STRUTTURA DI GIOCO

Ad inizio gioco vi sarà chiesto di scegliere una delle tre Warframe disponibili, senza possibilità di tornare indietro (ma come vedremo successivamente potremo cambiare “classe”). Le classi inizialmente saranno le seguenti:

  • Excalibur – molto equilibrata tra attacco e difesa, adatta a giocatori inesperti;
  • Loki – per i giocatori più esperti che puntano a dominare il campo di battaglia;
  • Volt – adatta a giocatori che preferiscono usare gli elementi al posto delle classiche armi da fuoco.

In realtà la scelta iniziale non sarà del tutto tragica, dato che la differenza tra i ben dieci Warframe sarà esclusivamente incentrata sulle quattro abilità uniche dei personaggi. Infatti le armi base a disposizione saranno uguali per tutti. Si scenderà sul campo da battaglia con tre armi, Il mitra MK1-Braton, la pistola LATO e la spada Skana… ma andiamo con ordine.

Dopo la scelta del personaggio, la nostra guida Lotus ci insegnerà attraverso un training virtuale i comandi base del gioco, che saranno quasi comuni agli altri TPS visti in giro. L’HUB mostrerà la mappa di gioco, la vita del nemico puntato (e il relativo livello tra parentesi), l’arma equipaggiata e munizioni e le stat del giocatore intese come quattro barre: scudo, vita, resistenza fisica, energia dell’abilità.

Le “novità” del gameplay riguardano la possibilità di eseguire acrobazie con le armi, del tipo tuffarsi in una nelle quattro direzione mentre si spara, correre lungo le pareti in senso orizzontale ma anche verticale per raggiungere punti alti ed infine scivolare sulle ginocchia e contemporaneamente far fuoco. Inoltre l’aggiunta della spada permetterà di risparmiare munizioni facendo a pezzi i nemici sia con fendenti che con un potente colpo caricato che trancerà in due il nemico. Da questo punto di vista la componente splatter di Dark Sector torna più forte che mai, con mutilazioni sia da arma da fuoco che da taglio. Infine come già citato le abilità uniche del giocatore saranno le più disparate come la possibilità di eseguire uno scatto con fendente, usare dei fumogeni, diventare invisibili e teletrasportarsi alle spalle dei nemici.

Giunti alla schermata di base del Warframe ci si aprirà dinanzi un mondo, dato l’alto numero di comandi, icone, barre e possibili personalizzazioni. Il nostro Warframe, come le nostre armi, potrà essere modificato nel colore ed essere potenziato tramite le MOD che illustreremo più avanti.

Innanzitutto ogni arma partirà dal livello “non classificato” (così come la Warframe e il livello giocatore) e in base agli EXP uccisioni saliranno di livello. Inoltre l’uccisione di un nemico farà salire anche la barra di livello dell’armatura Warframe. A parte ci sarà il livello giocatore che dipenderà non dal punteggio ottenuto nella missione ma dal numero di Ranghi (così chiamati i livelli) che il giocatore otterrà. Ogni Rango, che sia dell’arma o della Warframe, aumenterà di 100 punti EXP il livello giocatore, fino ad arrivare al livello bronzoe successivi.

Cosa comporta salire di livello? Dunque far salire un arma di livello sbloccherà un punto MOD, così sarà anche per la Warframe ma con l’aggiunta di un bonus extra permanente che può essere un aumento di scudo, vita o energia abilità. Le MOD possono essere comparate alle carte da gioco come Magic o Yu-Gi-Ohe sono una delle componenti chiave del gioco. Grazie ad esse sarà possibile modificare le armi e le armature, non esteticamente parlando ma modificando i parametri delle stesse. L’unico modo per ottenere MOD sarà uccidere i nemici e verranno rilasciate casualmente. Ogni MOD avrà un suo livello di rarità (Da comune a rara), un “costo” e un simbolo che distingue le diverse classi.

Un esempio di MOD per armatura potrebbe essere quella che permette di aumentare gli scudi massimi del 40%, oppure aumentare la resistenza del 30% e così via. Una MOD per le armi invece potrebbe essere quella che aumenta il rateo di fuoco, la velocità di ricarica o ancora il danno inflitto. Come già detto la MOD è caratterizzata da un “costo”, ad esempio una card di livello 3 necessiterà di salire al livello 3 di un’arma o dell’armatura per essere utilizzata. Anche le abilità uniche infine rientrano nelle MOD da cercare.

Considerata come una MOD sarà anche quella FUSION, che permetterà di potenziare le MOD possedute dal giocatore. Ed ecco l’altra faccia dell’interessante sistema di modifica, la modalità di fusione. Il giocatore potrà combinare le diverse MOD (magari due doppioni) per sommare gli effetti delle due card. Una card che aumenta del 5% il danno critico, fusa  ad una stessa ne farà ottenere una con un danno del 10%. La fusione farà salire di un punto il “costo” della card, ne aumenterà la rarità e richiederà anche un costo in crediti (la moneta corrente di gioco) per essere fusa. Man mano che la rarità della card aumenta, occorreranno sempre più card e crediti per portarla al livello successivo.

Sembra esserci tutto ma in realtà c’è un ultimo aspetto che va citato, ovvero la possibilità di acquistare gli schemi di armi e Warframe. Alcune armi saranno acquistabili direttamente tramite crediti di gioco ma molte per essere ottenute dovranno essere costruite acquistando gli schemi ed utilizzando rare risorse ottenibili durante le varie missioni. Gli schemi invece rappresentano un obbligo per ottenere nuovi Warframe senza sborsare soldi reali. Da qui si riallaccia il discorso di scegliere con attenzione il Warframe iniziale.

Per chi dei crediti non ne vuole sapere, si potranno acquistare unità platinum con soldi reali, anche all’incredibile o inverosimile somma di 250$, per un valore di materiali esclusivi di 600$. I giocatori “platinum” saranno avvantaggiati nell’acquistare direttamente armi e Warframe, invece che dover passare come i comuni mortali per l’acquisto di schemi e materiali quasi impossibili da trovare.

GAMEPLAY

Passando al gameplay vero e proprio, non resta che spiegare i diversi aspetti dei nemici e delle missioni di gioco. Warframe è concepito come uno sparatutto in terza persona incentrato sulla cooperazione, infatti si potranno affrontare le missioni con un massimo di quattro giocatori contemporaneamente, oppure per i più impavidi ci sarà la possibilità di affrontare l’intera avventura in solitaria. Ovviamente la versione di gioco è da poco entrata in fase Open Beta, dunque mancano ancora molti aspetti che potranno essere tranquillamente aggiunti tramite il rilascio di nuove patch. Difatti ogni giorno gli sviluppatori tentano di migliorare il gioco, apportando modifiche lievi qua e là con delle mini patch da circa 7MB.

Partiamo con i nemici che saranno divisi in sole tre classi:

  • Grineer – saranno i nemici principali di gioco, soldati di fanteria ben corazzati e con una forte potenza di fuoco, alcuni dotati di scudo ricaricabile e di abilità speciali come il giocatore.
  • Infetti – classe nemmeno riconosciuta tra le principali di gioco ma che comunque  presente in alcune missioni. Gli infetti non avranno armi ma saranno comunque dotati di attacchi in mischia e di abilità speciali, come ad esempio quella di prosciugare gli scudi e l’energia del Tenno.
  • Corpus – praticamente gli ingegneri di turno ultra tecnologici, dotati di sistemi di sicurezza, droni bipedi ed armi ad impulsi.

Ogni classe avrà diverse unità, identificabili dalle diverse modalità di attacco: a distanza, da mischia e tank corazzati. In più vanno aggiunti i veri e proprio Boss di gioco che saranno alquanto ostici ma che sapranno ricompensare il giocatore con schemi e materiali rari, altrimenti quasi irrecuperabili.

La battaglia (come svelato dalla trama) si terrà lungo il sistema solare, quindi su basi Grineer, Corpus e di infetti orbitanti attorno ai pianeti da noi conosciuti ma con l’aggiunta di pianeti di fantasia come il pianeta Europa. Ogni pianeta sarà composto da link ed ogni nodo equivarrà ad una missione diversa. Completando determinate missioni si sbloccherà un bivio tra i nodi che consentirà di accedere ad un pianeta diverso, altrimenti bloccato. Ogni pianeta, oltre ad ospitare nemici diversi per tipologia e livellosarà ricco di risorse uniche, utilizzabili per creare i già citati schemi.

Le missioni saranno davvero numerose e diverse, tra cui: Sabotaggio – in cui si dovrà manomettere il reattore della base e fuggire prima del collasso dei sistemi; Sterminio – in cui si avranno un numero limitato di nemici da uccidere; Salvataggio – in cui si dovrà salvare un ostaggio dalla prigionia; Difesa – si tratterà di un match ad ondate in cui andrà difesa la camera criostatica di un Tenno assopito e molte altre.

Le missioni anche se diverse mostrano un grosso problema per quanto riguarda le ambientazioni di gioco, che sembrano essere semplicemente tre basi nemiche, rimescolate in diverse salse ma che alla fin fine presentano le stesse stanze e corridoi. In più in una stessa missione è possibile notare che la base è speculare, andare dall’altro capo della mappa potrebbe dare un senso di dejà vu, dato dalla presenza delle stesse strutture da entrambe le parti.

Ciò che invece spinge il giocatore a rigiocare le stesse mappe è la dinamicità con la quale vengono generate, infatti il personaggio verrà fatto apparire ogni volta in una zona diversa della nave, così come porte e armadietti che nella missione prima erano aperte potrebbero risultare chiuse e viceversa.  Inoltremateriali e MOD sono una motivazione più che sufficiente per ripetere una missione più e più volte. A proposito dei materiali, così come le MOD, saranno i nemici a rilasciarli insieme ad energia per l’abilità del giocatore (sfere blu) e possibili munizioni. Gli armadietti e i contenitori invece saranno un’utile fonte di materiali, crediti, munizioni, energia, vita (sfere rosse) e affinità (sfera bianca) che aggiungerà 100 punti EXP per la Warframe.

Al completamento della missione verrà assegnato un bonus esperienza per le armi e il Warframe, bonus che verrà sommato all’EXP ottenuto nella missione stessa. Ad ogni missione ”base” verrà dato un credito fisso di 1000, altra pecca del gioco dato che un giocatore solitario che affronta una missione difficile otterrà in ogni caso solo 1000 crediti, sommati a quelli che il giocatore potrà trovare lungo la strada. Lemissioni “urgenti” invece appariranno random sulla mappa galattica e potranno offrire anche 2500 crediti; ovviamente la missione sarà di livello elevato e richiederà più obiettivi per essere completata.

COMPARTO TECNICO

Tecnicamente parlando Warframe è lontano dalla perfezione non tanto per le caratteristiche legate all’audio o alla grafica ma più che altro a livello di gameplay. Capiterà infatti che durante uno sprint si rimarrà incastrati tra le scale, oppure che l’ostaggio si piazzi davanti ad una porta impedendo al giocatore di uscire, o ancora all’impossibilità di compiere alcune acrobazie se si sbagliano i tempi di risposta anche di poco. Soprattutto in gruppo si potranno notare diversi problemi legati ai lag di gioco che incidono per lo più nel momento della connessione dei vari giocatori alla mappa e che in alcuni casi accompagna il gruppo per un bel po’. Si aggiunge la non riuscitissima intelligenza artificiale dei nemici che puntano più sul numero che sulla forza dei singoli individui, ad eccezione dei boss che saranno per natura micidiali e quindi da non sottovalutare.

Come il predecessore Dark Sector, anche Warframe sfrutta l’Evolution Engine di Digital Extremes che rende la grafica di gioco estremamente nitida e dettagliata, unità all’atmosfera cupa e cyberpunk che accompagnerà il giocatore nelle tenebrose basi nemiche. Ricchi saranno anche gli effetti luminosi e particellari che non mancheranno di cerco, dato il gran numero di nemici da abbattere se ne vedranno delle belle… letteralmente parlando. Con una buona scheda grafica, il titolo farà felici anche i più schizzinosi dal punto di vista grafico e dai tempi di risposta degli aggiornamenti su schermo.

Per quanto riguarda il comparto audio, gli effetti sonori (come gli spari) non brillano per originalità e adeguatezza, mentre le musiche strumentali di sottofondo incalzano perfettamente il ritmo di gioco, passando da calme a frenetiche, a seconda del livello di sospetto dei nemici a bordo della base.

Nota importante è la localizzazione in italiano del titolo, per quanto riguarda il testo. Non ci saranno grandi discorsi filosofici da ascoltare quindi la traduzione dei testi è più che sufficiente per aiutare i giocatori meno pratici dell’inglese a giostrarsi tra le diverse componenti del gioco. Come tutti i titoli di grossa portata (in particolare i Free To Play) alcune frasi o descrizioni sono sfuggite alla traduzione e quindi restano per ora in lingua inglese.

COMMENTO DELL’AUTORE
Tirando le somme Warframe, seppur (ancora) non perfetto, rappresenta uno dei titoli MMO shooter di ultima generazione più convincenti, sia da giocare in singolo che in gruppo fino a quattro giocatori.
Chiudendo un occhio sulla quasi completa necessità di usare denaro vero per le varie armi e armature, il sistema di MOD, fusioni e schemi è un buon espediente per invogliare i giocatori a vestire ancora una volta i panni (pardon armatura) dei loro Tenno, in cerca di elementi rari. Come annunciato prima, Warframe è ancora nel pieno della fase di Open Beta quindi il titolo è lontano dall’essere concluso e si spera che posso solo evolvere in meglio, migliorando quegli aspetti che al momento lasciano ancora a desiderare.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve