Sappiamo tutti che l’E3 di Sony è uno dei più attesi, soprattutto perché ha sempre tenuto alto i ritmi e presentato diversi giochi di qualità e spessore. Dopo un E3 un po’ fiacco fino ad ora, sarà riuscita Sony a sorprendere ancora una volta tutti i videogiocatori del mondo e ad emozionarli come spesso sa fare?

Ritmo incessante

La vera particolarità di questa conferenza è stato il ritmo, davvero perfetto, zero chiacchiere e tanti giochi, uno dietro l’altro. Si parte con due dlc stand alone, uno già noto: Uncharted The Lost Legacy in uscita ad agosto e l’altro è dedicato a Horizon Zero Dawn (The Frozen Wilds) e potrà essere acquistato durante la fine dell’anno.

Finiti i contenuti, ecco arrivare il primo vero titolo importante: Days Gone, uno zombie game con una forte componente narrativa e meccaniche survival sviluppato da Bend Studios, abbiamo potuto assistere ad una lunga fase di gameplay in cui veniva mostrato largamente il gameplay di gioco, dalle fasi stealth fino ad un combattimento corpo a corpo, il gioco arriverà nel 2018. Dopo una piccola parentesi di Shawn Layden, ecco arrivare l’annuncio di Monster Hunter World, il quale però sarà multipiattaforma e uscirà nel corso del 2018.

Shadow of The Colossus è stato annunciato in una versione remake sviluppata da Blue Point Games e arriverà nel 2018, questo annuncio è stato anche l’unico in esclusiva dell’intera conferenza, se escludiamo i titoli Vr. Proprio di quest’ultimo si apre una lunga parentesi di circa dodici minuti, in cui vengono mostrati diversi titoli sulla realtà virtuale Playstation, tra cui anche Skyrim Vr. Nella maggior parte però, si sono rivelati titoli tutt’altro che di spessore.

Momento Third Party con trailer su: Marvel vs Capcom 3, Destiny 2 e Call of Duty World War II, sottolineando i contenuti in esclusiva in arrivo solo per la piattaforma Sony. Gli ultimi colpi di coda li hanno tirati: Detroit che è stato lungamente mostrato con fasi di gameplay narrative avanzate e impressionabili, God of War che ha lasciato tutti a bocca aperta per il suo aspetto tecnico e Spiderman, forse il migliore della lineup Sony, il quale gli è stato riservato persino l’ultimo lunghissimo gameplay della conferenza, meraviglioso, pieno di dettagli e incredibilmente cinematografico.

La conferenza Sony è durata meno degli altri anni, ma quello che sorprende è l’assenza di un annuncio importante, soprattutto considerando una Microsoft davvero alle strette e senza titoli di grosso calibro. Sony forse si sta lentamente discostando dall’E3 per concentrarsi maggiormente sui propri eventi, questo spiegherebbe l’assenza della nuova ip di Sucker Punch e altre cose mancanti.

Una cosa è sicura, con l’arrivo di One X i multipiatta saranno a favore della concorrenza e Sony non può permettersi di regalare nulla, nemmeno con una lineup di questa portata che anche se di altissimo livello, rimane ancora tutta da valutare, sottolineando che ad oggi, mancano tutte le date di uscita e il 2017 rimane quasi totalmente scoperto da titoli di spessore. A questo punto ci chiediamo:  è servito a qualcosa annunciare Death Stranding e The Last of Us 2 così prematuramente?