Il momento da tutti tanto atteso è arrivato. La tua giornata di studio/lavorativa è giunta al termine e stai già pregustando la tua sessione di gioco comodamente stravaccato sul tuo divano. Magari hai aspettato che tutti andassero a letto per prender possesso della postazione TV o per evitare che molestatori occasionali ti appaiano con le loro richieste.
Eppure, in qualunque stagione, giorno o minuto in cui hai impugnato il controller, pronto a qualche ora di piacere (i riferimenti sessuali sono voluti), si palesa sempre un imprevedibile disturbatore che interrompe l’idillio ed esordisce con le sue richieste o affermazioni.
Bisogna sempre dare ascolto alle persone, soprattutto se familiari o coinquilini, ma allo stesso modo bisogna far capire loro alcuni errori comuni. Questa classifica è dedicata proprio agli ignari (forse neanche tanto) disturbatori di noi gamer che non comprendono quanto in alcuni casi sia necessario non fare troppe domande e capire cosa non dire ad un giocatore.
Leggete, ma soprattutto fare leggere questo elenco a chi di solito fa queste affermazioni, la classifica delle 10 frasi da non dire ad un gamer.
10. “Ma perché compri tanti giochi? Alla fine non sono tutti uguali.”
Partiamo subito con una fastidiosa e qualunquista frase comune per qualunque giocatore si sia trovato a parlare dei videogiochi davanti a persona che non hanno mai tenuto un controller in mano. Tutti uguali, un corno! È come dire che i film, le auto o le case sono tutte uguali. Un po’ approssimativo non trovate?
La diversificazione dei generi, delle tematiche o delle azioni e comandi di gioco (quello che i gamer chiamano gameplay) è così vasta e complessa che quando un giocatore sente una frase del genere dall’altra parte del mondo un pixel muore di crepacuore.
Conoscere prima di sparare sentenze è essenziale per una saggia e oggettiva visione d’insieme.