Per gli amanti dei giochi di avventura hidden object, in quel di Graphium Studios hanno pensato di realizzare un titolo per PC molto originale. Stiamo parlando di Beyond the Invisible: Darkness Came, acquistabile su Steam al prezzo di 7,99€, completamente in lingua inglese.

Si svolge tutto in una misteriosa cittadina dove iniziano ad accadere diversi avvenimenti strani, tutti causati da una creatura oscura sconosciuta. Utilizzando esclusivamente il mouse, bisogna giungere a capo di questo mistero, cliccando su vari oggetti e risolvendo dei rompicapi molto interessanti.

Ho bisogno di aiuto!

Beyond the Invisible: Darkness Came offre tre modalità di gioco che si differenziano tra loro esclusivamente dalla difficoltà e dagli aiuti a disposizione.

La prima modalità, cioè la più semplice, offre tutti gli aiuti possibili per affrontare l’avventura: ricarica veloce dei suggerimenti, oggetti attivi in rilevanza ed aiuto interattivo disponibile.

Nella seconda modalità, ovvero quella con difficoltà intermedia, la ricarica dei suggerimenti è lenta, gli oggetti attivi non sono in rilevanza, mentre l’aiuto interattivo è presente anche qui.

Nella modalità più difficile è disattivato qualsiasi aiuto. Non si possono avere suggerimenti, gli oggetti attivi non sono in rilevanza e l’aiuto interattivo non è disponibile.

Per i videogiocatori che si trovano al primo approccio per quanto riguarda questo genere, il consiglio è quello di iniziare con la modalità più facile e, una volta capiti i meccanismi, affrontare l’avventura ad una difficoltà più elevata.

Il sistema di gioco di Beyond the Invisible: Darkness Came

Come già scritto in precedenza, il titolo è basato esclusivamente sull’utilizzo del mouse. Le azioni da fare sono essenzialmente due: cliccare e/o trascinare. Andiamo però a vedere più a fondo in quali occasioni utilizzare il primo metodo e in quali l’altro.

L’azione da compiere durante la maggior parte del tempo è cliccare.
Nella schermata di gioco è possibile vedere l’ambientazione con oggetti o persone che sono i punti chiave dell’avventura. Cliccando su un oggetto si ha modo di analizzarlo e, nel caso sia un oggetto da utilizzare, viene raccolto ed inserito nell’inventario.
Quando invece si clicca su una persona inizia il dialogo, che permette di scoprire informazioni utili.

Gli oggetti raccolti serviranno per delle azioni da compiere in diverse fasi del gioco. Qui entra in scena il “trascinare”. Per compiere un’azione infatti, è necessario trascinare l’oggetto in questione verso la parte che ha bisogno di quell’oggetto. Facendo un esempio, se bisogna aprire una porta e nell’inventario abbiamo una chiave, bisogna trascinare la chiave verso la porta così da poterla aprire.

L’avventura è quindi racchiusa tutta in queste due azioni. La parte interessante di questi giochi non è infatti il gameplay, ma piuttosto la storia e il ragionamento da fare per proseguire.

L’atmosfera cupa ed i suoni macabri

La storia di Beyond the Invisible: Darkness Came gira intorno ad una creatura oscura che diffonde paura in una cittadina, causando del male alle persone. Inizia tutto con il rapimento di un poliziotto sulla strada che porta in questa cittadina.
Una trama piuttosto da brividi, difficile da rappresentare.

Il gioco è rappresentato con immagini animate, intervallate da filmati che raccontano alcune fasi della storia.
I ragazzi di Graphium Studio hanno interpretato molto bene il senso di paura presente nei cittadini del posto, realizzando le scenografie con luci molto basse, mirate a dare proprio la sensazione cupa di ciò che sta accadendo.

Le immagini sembrano cartoline provenienti da posti abbandonati. La maggior parte dei luoghi rappresentati sono infatti semi-deserti.
La solitudine indicata sembra quasi voler mandare un messaggio al giocatore dicendogli di non passare da quelle parti perché potrebbe accadergli qualcosa di molto brutto.
È rappresentato tutto perfettamente, con immagini che centrano in pieno l’atmosfera cupa dell’avventura.

Discorso molto simile può essere fatto per i suoni all’interno del gioco. Difficilmente è possibile ascoltare una musica che rende l’idea della cattiva situazione.
A fare questo lavoro ci pensano infatti i suoni cupi degli oggetti o della città vuota. In sottofondo si sente quella che può essere identificata come voce della creatura oscura: un verso quasi da film dell’orrore, che mette i brividi a chiunque la ascolta.

Durante i filmati è possibile capire quanto sia difficile la situazione anche grazie alle voci dei personaggi, che sembrano quasi chiedere pietà alla creatura. Le urla strazianti sono infatti la rappresentazione ideale della brutta avventura che circonda il gioco.
I suoni si adattano perfettamente al tipo di gioco, facendo risaltare tutti gli aspetti negativi della situazione nella quale ci si trova.

Risolvi il mistero!

Considerata la quasi assenza di gameplay, ciò che andava analizzato in Beyond the Invisible: Darkness Came erano quindi trama, grafica e suoni. Tutto questo è stato fatto nella maniera più trasparente possibile, in quanto a scrivere la recensione è stato un ragazzo che non ha tra i generi di videogiochi preferiti questa tipologia di titoli.

In conclusione direi che gira tutto alla perfezione: la trama è molto intrigante, le scenografie rendono perfettamente l’idea della situazione cupa e le musiche (quindi i suoni) si adattano in modo omogeneo al resto, come se fossero un tutt’uno.
Il titolo è chiaramente consigliato maggiormente agli appassionati del genere, ma se vorreste approcciarvi agli hidden object, questo è sicuramente un gioco da tenere in considerazione.

Fateci sapere nei commenti se avete provato questo titolo e quali sono le vostre impressioni.
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No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Nonostante Beyond the Invisible: Darkness Came sia un titolo in inglese e relativamente noioso per chi ama altri generi, è semplice da capire e da affrontare.
Proprio per questi motivi lo consigliamo a tutti, senza dimenticare il basso prezzo di 7,99€.

Graphium Studios ha fatto davvero un gran bel lavoro con l’intrigante trama, le scenografie macabre calzanti a pennello sulla storia e le musiche che si adattano perfettamente all’atmosfera cupa, rendendola ancor più interessante.

Forse ripetere le stesse azioni con il mouse può risultare noioso alla lunga, ma il mistero che si cela intorno alla trama porta il giocatore a voler proseguire per scoprire come va a finire.

 

Da non appassionato del genere posso dire di essermi trovato di fronte ad un gran bel titolo. I punti elencati in precedenza rendono il gioco un’ottima scoperta e d’ora in poi sicuramente proverò altri titoli di questo tipo.