L’uscita delle nuove console next-gen ha generato una grande attesa da parte dei fan (e non) della serie: tuttavia sembra che la serie Call of Duty, con il capitolo Ghost, abbia fatto un passo indietro.

“I GHOST DA PICCOLI LI SOGNAVAMO, ORA VOGLIAMO UNIRCI A LORO”

Quest’ultimo episodio ci porta in futuro non molto lontano, dove una nuova e potente forza militare chiamata “Federazione”, composta principalmente da diversi stati del sud America, da vita ad un potentissimo attacco orbitale dalla stazione spaziale Odin, che mette in ginocchio l’intera potenza mondiale.
call-of-duty-ghosts-review (3)Dopo una breve introduzione che ci rende partecipi dell’assalto alla stazione spaziale, inizia l’avventura vera e propria, che si svolgerà dieci anni dopo l’attacco. Calati nei panni del soldato Logan Walker, personaggio principale della storia, e affiancati dal fratello David Hesh, entreremo in contatto con ilfamoso team Ghost: un’unità speciale di soldati in grado di portare a termine missioni ad alto rischio rimanendo sempre invisibili e nell’ombra.
Una volta uniti al team di fantasmi, inizierà il nostro percorso nel tentativo di ristabilire una pace e riconquistare i territori persi a causa del devastante attacco messo in atto dalla Federazione.

“NUOVO GIORNO, STESSA VITA.”

La storia, troppo lineare, non eccelle molto nel suo insieme, seppur Infinity Ward abbia tentato di inserire qua è la qualche scena di intermezzo come la missione nello spazio o l’aggiunta, apprezzabile ma poco sfruttata, del cane Riley, che ci accompagnerà nelle prime missioni di giochi per poi scomparire definitivamente. Affronteremo altre missioni abbastanza piacevoli, una tra tutte a bordo di un tank corazzato nel bel mezzo del deserto, radendo al suolo veicoli nemici e non solo, e di un elicottero d’attacco, che si rivelerà fin troppo semplice da guidare, dato che la manovrabilità sarà limitata solo agli spostamenti laterali, avanti e indietro.

Poche quindi le novità introdotte, che non riescono comunque a dare un forte impatto sul gioco.
Tutto ciò non riesce comunque ad essere a livello dei precedenti capitoli come Modern Warfare o Black Ops, con personaggi più carismatici e storie decisamente più accattivanti. Quello che manca é sicuramente quel qualcosa che porta il giocatore a dire: “Wow!”. Insomma, la mancanza di qualcosa di sbalorditivo e da lasciare a bocca aperta é il principale punto debole di questo COD: Ghost. Una campagna single player fin troppo lineare, che tocca le 5/6 ore di gioco se affrontato in modalità soldato. Ovviamente, per chi lo volesse completare al 100% troviamo sparsi per i vari livelli dei documenti da rintracciare, cosa che comunque non accresce l’interesse del giocatore a rigiocarlo in un futuro.

“UN COMPARTO TECNICO CON ALTI E BASSI”

Infinity Ward sembra aver voluto fare il passo più lungo della gamba. Con l’arrivo poi della next-gen, le aspettative erano molte, sopratutto anche sulla base grafica, che anche qui non sembra eccellere. Il comparto grafico si presenta, sotto alcuni punti di vista, non degno di essere all’altezza della nuova generazione, seppur qualcosa di buono è stato fatto. Molto buono è il design grafico delle armi, con ottime texture, ben dettagliate che portano quest’ultime ad essere molto simili alla realtà. Stessa cosa vale per le divise militari, sempre molto ben disegnate e credibili. I lineamenti dei personaggi non sono invece all’altezza di questa nuova era next-gen, con lineamenti si buoni, ma non eccelsi.
Gli scenari invece, seppur più estesi e con superfici a tratti poco realistiche, rendono comunque abbastanza piacevole il gioco, con livelli molto interessanti come la missione nello spazio o nello stadio da baseball, alternati ad altri troppo poco coinvolgenti. Per quanto riguarda il comparto audio il lavoro sembra sicuramente molto buono, le armi sparano in modo realistico, gli effetti sonori di contorno sono anch’essi molto realistici, cosa che invece non possiamo dire dei dialoghi, a volte desincronizzati e in ritardo rispetto ai movimenti della bocca. Le musiche di sottofondo peccano anch’esse di personalità, essendo a volte poco coinvolgenti e non in grado di creare una giusta suspance.

“MULTIPLAYER: MARCHIO DI FABBRICA”

Il multiplayer è forse una delle poche cose che salva questo titolo. Un comparto tecnico di armi ridisegnato e rinnovato, con dispositivi ed equipaggiamenti vari, e una interessantissima aggiunta di un cane d’assalto. Nuove mappe, e la possibilità di scegliere se vestire i panni di un soldato donna o uomo sono solo alcune delle tante cose implementate in questo titolo. Tra le solite modalità deathmatch più o meno simili alle precedenti, troviamo qualcosa di interessante come la modalità Estinzione, ovvero una modalità molto simile a quella zombie, ma che ci vedrà alle prese con ondate di alieni. l’obiettivo principale sará quello di difendere un trapano che verrà posizionato su un alveare nemico, resistendo il più possibile e spendendo il soldi accumulati in uccisioni per nuove armi o equipaggiamenti. Altra modalità interessante è “squadra”, dove avremo la possibilità di creare un nostro team con degli amici e scendere in campo contro IA, Bot o direttamente contro un’altra squadra nemica in varie modalità di gioco. Un multiplayer che si presenta completo nell’insieme, veloce e senza alcun calo di framerate, con una risoluzione a 1080p
COMMENTO DELL’AUTORE
Alla fine dei conti, Call of Duty Ghost si presenta come un gioco più o meno invariato, se non sotto vari aspetti, quali comparto multiplayer e modalità estinzione (veramente azzeccata e divertente, sopratutto se giocata con amici in split-screen). Un titolo che non ha nel proprio dna tatticitá e gioco di squadra come punti di forza, ma divertimento e semplicità (per quanto possa essere semplice correre in lungo e in largo e riuscire ad uccidere qualcuno ancora prima che tu possa mirare). Insomma, un gioco con una campagna singleplayer troppo esente da dettagli sbalorditivi, ma compensata da un ottimo multiplayer.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve