Siete amanti dell’inverno e la prima cosa che pensate al primo fiocco di neve è una bella settimana bianca? Bene, se avete sognato di costruire un impianto sciistico tutto vostro allora la risposta è Carried Away, indie della piattaforma Steam dalle semplici e divertenti sessioni laboriose per gli amanti degli sci.

L’ingegneria è il mio forte

Non sono un vero amante di certi generi videoludici, soprattutto quelli a tema simulativo in ambito costruttivo, dove costruire tutto secondo il proprio gusto e fantasia è alla base del gioco, probabilmente per mancanza di uno di questi fattori nella mia persona. Anzi, di entrambi, a dire il vero. Però Carried Away mi ha sorpreso e divertito.

Carried Away vi porta nel bel mezzo di una montagna innevata a dover costruire, non propriamente dal nulla, delle vere e proprie funivie grazie alle quali i vostri amati sciatori raggiungeranno la vetta della montagna dalla quale lanciarsi. Seguendo un percorso ben definito dove piazzare le basi per le fondamenta della vostra struttura, farete ricorso alla vostra più celata fantasia per riscoprire in voi degli amabili ingegneri.

Queste parole non nascono propriamente dal nulla, ma rendono l’idea di come la fisica gestita in questo indie sia non solo sviluppata in maniera egregia, ma di come sia influente per ogni asse di legno che andrete a posizionare.

Entrando nel dettaglio, il gioco ha come scopo di innalzare letteralmente una funivia posizionata al centro di due estremità. A disposizione del costruttore ci sono diversi materiali, ciascuno di essi con costo e resistenza variabile. Dopo aver completato la struttura si procede ad unire le basi e verificare se l’intero progetto resta in piedi. Non solo per ragion di logica dovuta a come sono state posizionate le assi, ma anche per il carico che queste sono costrette a sopportare.

Infatti, nella simulazione è presente un indice di carico che varia a seconda del peso: se la vostra funivia dovesse restare in piedi al costo di basi non solide, vedrete a malincuore crollare tutto dopo il passaggio di un paio di sciatori, fallendo miseramente nel vostro intento.

Funivie, skilift e tutto l’occorrente

A fronte di uno sfondo verosimilmente uguale, le situazioni da gestire in Carried Away sono molteplici. Non soltanto funivie, ma anche ponti, Skilift e vere e proprie piste da fondo dove lasciar correre a folle velocità gli sciatori, con salti degni di un vero stuntman. Durante le vostre simulazioni potrete comandare anche i personaggi, in modo da dargli il giusto equilibrio durante i salti evitando che la felicità di una ingegneria ben riuscita venga rovinata dalla caduta fatale di uno sciatore.

Ogni livello, a seconda della struttura da costruire, mostra una difficoltà decisamente variabile, spremendo a dovere le vostre meningi per creare le più fantasiose possibilità di successo. Andando avanti nel gioco scoprirete con gioia che certi scenari avranno una difficoltà maggiore non solo per l’assurdo spazio dove costruire, ma anche per gli oggetti presenti in game, alcuni di essi immobili per vostra fortuna, come alberi e pini, altri in movimento, come cannoni spara neve, che metteranno in serio pericolo non solo l’equilibrio degli sciatori, ma aumenteranno notevolmente il peso di questi per la forza di gravità. Se in situazioni di calma apparente la vostra struttura mostra una solidità da fronteggiare i peggiori terremoti, ogni certezza potrebbe essere messa in discussione pochi attimi dopo, mostrando ai vostri occhi una fortezza cedere come un castello di carta.

Il gioco mostra al suo interno diversi obiettivi oltre a quelli che abbiamo appena visto. Lungo il percorso ci saranno oggetti da raccogliere ma, soprattutto, dovrete fare i conti con il budget prefissato. La vera abilità infatti non risiede tanto nel costruire, ma farlo senza eccedere nei costi, che variano a seconda dei materiali e del livello in esame. Non soddisfare questi requisiti non evita in alcun modo il successo per il livello seguente, ma implicherà un punteggio minore il quale non vi farà brillare nella classifica generale, ovviamente pubblica.

Se non amate particolarmente i paesaggi proposti dal gioco o semplicemente perché li trovate troppo facili, Carried Away offre una modalità sandbox grazie alla quale potrete sbizzarrire tutto l’ingegno che è in voi, scegliendo pendenza delle montagne, strutture e quant’altro.

Fisica ammirevole e precisa

L’unico neo, ma dipende dai punti di vista, presente nel gioco è la fisica troppo precisa che potrebbe scoraggiare i meno attenti ai dettagli, lanciando il giocatore in una vera e propria agonia per ogni minimo errore, costringendolo a cancellare progetti su progetti per rifare tutto d’accapo, nella speranza che la volta successiva sia quella buona. Proprio come è accaduto al sottoscritto.

La grafica, interamente di pixel semplici, dona un’armonia del tutto soft al titolo, in perfetta sinergia con i contenuti proposti senza troppo pretendere da gameplay e agonismo, con il solo scopo di lasciarvi divertire e sbizzarrirvi con la fantasia.

Se cercate un luogo innevato dove dare sfogo alle vostre manie di grandezza e dimostrare a voi stessi e agli altri che il vostro impianto sciistico non conosce eguali, allora Carried Away saprà donarvi diverse ore di divertimento, a fronte di tanta pazienza per una fisica precisa e di abilità da costruttore non comuni a tutti.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Neve, montagne , un panorama in linea con gli amanti della natura e null’altro se non la vostra irrefrenabile mania di costruire con il fai da te il più funzionale e mastodontico impianto sciistico. Diversi oggetti, pochi soldi e tanto ingegno sono le basi di Carried Away, un piccolo e divertente indie dalla fisica precisissima.

Al solo corrispettivo di una cifra abbordabile agli amanti del genere e non, troverete pane per i vostri denti a suon di martello e carrucola, a discapito di una grafica minimale e di sessioni di gioco quasi ripetitive. Se non avete tanta pazienza e tanta concentrazione vi accorgerete di come in poco tempo si possa distruggere un intero progetto, fronteggiando la vostra resistenza nel ricominciare tutto d’accapo. La soddisfazione ricevuta dal vostro funzionale e stabile impianto appagherà in poco tempo le molteplici frustrazioni ricevute fino all’istante prima.