This is the Police è un piccolo gioco indie manageriale sviluppato da Weappy Studio. Molti videogames hanno cercato di fornire al giocatore uno sguardo, per quanto romanzato, all’interno delle forze dell’ordine, specialmente quelle americane. C’è chi ha usato una tinta più noir, chi invece si è focalizzato sul detective e chi ha semplicemente voluto offrire un’esperienza cinematografica. This is the Police vuole invece dare una sorta di realtà plasmabile dal senso morale del giocatore. Proprio per via dei temi forti e dei modi con cui si possono “risolvere”, il gioco è stato soggetto di diverse polemiche da parte della stampa a stelle e strisce. Noi l’abbiamo giocato e siamo pronti a raccontarvi la nostra esperienza come capo della polizia di Freeburg.

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Divise macchiate

Nel gioco impersoneremo Jack Boyd, un poliziotto veterano che ha scalato i ranghi della polizia fino ad esserne capo. Nella sua veneranda carriera ha avuto a che fare con tutti i tipi di criminali e questo lo ha portato ad essere il tipico uomo distrutto dagli orrori della società. Per questo motivo, il nostro obiettivo sarà quello di incassare 500.000 dollari in 180 giorni e andare finalmente in pensione. Purtroppo però ci ritroveremo in mezzo ad eventi che decideranno perfino le sorti della nostra vita.

Politici corrotti, poliziotti associati alla Mafia, scandali vari, guerre tra bande, razzismo dilagante e richieste che non potremo rifiutare sono tutti gli ingredienti di quello che molti definirebbero “il lato buio del sogno americano”. This is the Police li affronta tutti attraverso una narrazione lenta e scandita prevalentemente dal punto di vista interiore di Jack, il quale sarà il narratore del gioco. Gli elementi citati in precedenza saranno tutti soggetti a decisioni da parte nostra e la trama si evolverà in base proprio a ciò che decideremo di fare. Queste situazioni sono molto crude e spesso riguardano palesi violazioni dei diritti umani. Un esempio pratico, e forse uno dei più innocenti, è la comunicazione che ci avvisa di licenziare tutti i poliziotti di colore, in maniera del tutto illegale, per evitare che vengano uccisi per colpa delle crescenti tensioni razziali.

Il mondo di Freeburg è un mondo che racchiude il microcosmo di scandali e problematiche che da sempre hanno costellato la storia della polizia americana, specialmente tra gli anni 40 e 90. This is the Police ricalca solamente i temi che tanti scrittori famosi hanno già avuto modo di affrontare, come Scott Turow o il famosissimo James Ellroy. Rimanendo nel mondo videoludico, vediamo le stesse identiche dinamiche di L.A. Noire, solo ambientate in un contesto più attuale. La storia di Jack, interamente decisa dal nostro senso morale, non solo ci permette di scoprire quanto il nostro giudizio possa essere influente in determinate situazioni, ma ci porta a rispondere alla domanda “quanto conta la mia onestà/integrità in situazioni pericolose?”

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Il gioco, anche se vi mette a capo di una stazione di polizia, vi porta a riflettere sul dilemma che da sempre anima il dibattito tra il politico e l’umanitario, ovvero l’eterno conflitto tra benessere del cittadino, il benessere della società e il benessere personale. Jack Boyd è un personaggio che più permette di esplorare questa zona grigia, anche grazie alla sua eccellente caratterizzazione.

In linea generale, la storia di This is the Police è una montagna russa di situazioni estreme, ben scritta e con ottimi personaggi e colpi di scena. Inoltre può cambiare radicalmente in base alle scelte del giocatore, il che la rende piacevole da rigiocare per vedere cosa sarebbe successo se avessimo deciso diversamente.

Routine da ufficio

Il gameplay di questo titolo è piuttosto semplice nelle meccaniche, ma complesso da gestire. Essendo un manageriale, il giocatore è chiamato a gestire tutta la polizia di Freeburg, dalle pattuglie alle assunzioni.

Il gioco si svolgerà interamente da una visuale dall’alto di un plastico della città. Avrete diverse unità a vostra disposizione e turni in cui collocarle. Tutto quello che dovrete fare è rispondere alle chiamate e mandare i vostri uomini fino alla fine della giornata. Ovviamente i dettagli sono molti, ma procediamo con calma.

Innanzitutto ogni vostro poliziotto avrà delle statistiche e una personalità ben definita. Oltre ad avere una barra della fatica, che si svuoterà ogni giorno di lavoro e si riempirà in quelli di riposo, potrete sapere quanto sono bravi come poliziotti e se hanno un vizio. Gli agenti con i punteggi più bassi tenderanno a fallire gli incarichi e ad assentarsi dal lavoro per scuse assurde. Per correggere questa situazione potrete licenziarli ed assumere nuovo personale oppure accoppiarli con i colleghi di grado alto in modo da aumentare le loro probabilità di riuscita. Vi è possibile, inoltre, premiare i poliziotti più meritevoli attraverso delle promozioni.

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Una volta scelti gli agenti per i turni, non vi resterà che iniziare il giorno di lavoro. Sulla mappa compariranno delle icone con un timer, prima che scadano dovrete cliccarci e assegnare degli agenti agli incarichi. Il gioco presenterà diverse situazioni che dovrete valutare in base alla descrizione che vi forniranno, tuttavia è necessario prestare attenzione ai dettagli di quest’ultime. Una rapina in un minimarket potrebbe nascondere qualcosa di ben peggiore e i civili feriti saranno un grosso malus nella vostra carriera di gioco. Dovrete inoltre gestire al meglio i vostri agenti, in base alla distanza dalla centrale ci potrebbero impiegare diverso tempo prima di tornare attivi, il che significa che potreste finire senza nessuno da mandare, se non organizzate bene le squadre da inviare.

Le situazioni che vi verranno presentate vanno da innocenti atti vandalici fino a vere e proprie crisi federali, tanto da dover ricorrere a squadre SWAT o ad artificieri. In questo senso, il gioco possiede una buona diversità di missioni, ma alla lunga tenderanno a ripetersi. Eventualmente, nel caso in cui i vostri agenti non sapranno cosa fare in alcune situazioni, vi chiameranno e starà a voi la scelta delle loro azioni. Questa fase è vitale per la propria reputazione e per la riuscita dell’incarico, perciò pensate bene alle vostre decisioni e alle loro conseguenze.

Oltre alle normali chiamate descritte qui sopra saranno presenti altre tipologie, tra cui quella più importante è rappresentata dalle investigazioni. In queste sezioni dovrete assegnare dei detective a un caso che durerà più della giornata lavorativa e potrebbe portare a sviluppi ancora più grandi, in base alla bravura dei vostri agenti. Le fasi investigative prevederanno un lavoro anche da parte vostra, vi verrà richiesto di mettere le foto in sequenza per ricostruire il crimine. Per far ciò vi dovrete aiutare con le vaghe testimonianze raccolte. Questo sistema, per quanto spezzi la ripetitività del gameplay, risulta poco chiaro e a volte anche confusionario, sopratutto per le foto dalla dubbia chiarezza.

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Ripetere questi passaggi ogni giorno per 180 giorni rappresenta il gameplay di This is the Police. Seppur sia costellato di incarichi speciali, diverse situazioni, eventi occasionali e la progressione della carriera di ogni singolo membro della polizia, presenta una ripetitività di fondo non indifferente che si farà sentire dopo le prime ore di gioco. Effettivamente i dettagli delle meccaniche di questo titolo sono eccezionalmente delineati ed approfonditi, rendendolo un manageriale di tutto rispetto e con molti elementi da osservare, tuttavia la narrazione del gioco va a cozzare con questo ritmo lento in quanto lascia il giocatore affamato di decisioni e, sopratutto, costretto a fare determinate scelte una volta messo in una posizione pericolosa. Quest’ultimo punto, però, è proprio ciò che rende più reale il titolo stesso.

Distintivi puliti

Passando al lato tecnico, vediamo una grafica abbastanza semplice, accompagnata da una sorta di stile fumettistico dai toni molto, ma molto minimalisti. Effettivamente la grafica in questo gioco è praticamente assente, ma i disegni e le animazioni in quest’ultimi rendono il titolo gradevole e dai giusti tratti cupi.

Per quanto riguarda il sonoro abbiamo un’ottima colonna sonora composta prevalentemente da brani Jazz e Blues, oltre che a leggeri accenni di musica classica. Il doppiaggio è magistrale e vanta il famosissimo voice actor di Duke Nukem nel ruolo di Jack Boyd.

Il gioco si controlla interamente con il mouse, ma qualche funzione da tastiera non avrebbe sicuramente guastato. Andando ai menù, ce ne sono vari e di semplice navigazione, tuttavia manca forse qualche informazione in più, più per arricchire il mondo di gioco che per una funzione prettamente tecnica.

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Conclusione e commento dell’autore

This is the Police è una piccola gemma tra i titoli indie su Steam. Crudo, semplice e dal gameplay ben studiato, presenta una trama interessante che vi permette di testare il vostro senso morale e di giustizia, dipingendo una sorta di quadro della storia peggiore della polizia americana. I personaggi sono ottimi, specialmente il protagonista, il quale viene fatto affezionare al giocatore grazie alla narrazione introspettiva. Seppur il gameplay scada nella ripetitività, può essere apprezzato dai fan del genere e da chi cerca una storia cruda con decisioni e conclusioni diverse.

Personalmente adoro storie e giochi di questo genere, perché permettono di osservare spaccati dei problemi sociali del mondo in cui viviamo e poter agire in maniera diretta in scenari che li simulano. Consiglio l’acquisto a chi apprezza titoli dall’alto focus narrativo.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve