WRC 4 come World Rally Championship, ovvero il campionato del mondo di rally alla quarta interpretazione da parte degli italianissimi sviluppatori di Milestone, team dalla spiccata esperienza nel mondo dei motori. Dopo la serie Screamer, dopo SBK, dopo Squadra Corse Alfa Romeo, dopo la serie MotoGP e l’ultimissimo MotoGP 13, dopo un paio di discreti titoli di approccio alla simulazione di rally, dopo un WRC 3 piuttosto convincente, ci si aspettava quindi un salto di qualità da parte della Casa milanese con questo WRC: FIA World Rally Chapionship 4.

Le premesse per un capolavoro c’erano tutte, ma qualcosa è andato storto. Per saperne di più è sufficiente continuare a leggere.

IMPEGNATO

Per prima cosa va dato atto all’impegno messo da Milestone per la realizzazione di WRC4: dopo aver colto i feedback dei moltissimi appassionati che hanno a lungo messo alla frusta il precedente WRC3, gli sviluppatori hanno deciso di prender mano e rivedere ciò che meno ha convinto l’utenza.

Il menu d’avvio in primis, sicuramente la modifica meno pesante, ma quella che si percepisce per prima approcciando questo nuovo capitolo: ora il menu si presenta dinamico e gradevole, con filmati in slow motion a fare da sfondo alla vostra selezione. Un altro dettaglio che rende maggiormente serioso il primo contatto col gioco è il sonoro, che propone brani solenni a rimpiazzare le tamarre canzoni apprezzate l’anno scorso.

Per la cronaca, la licenza ufficiale della FIA WRC ha consentito agli sviluppatori di includere tutti i 65 piloti impegnati nel campionato mondiale rally, suddivisi in 55 team, 13 ambientazioni costituite ciascuna da 6 prove speciali.

Il menu consentirà di scegliere se buttarsi immediatamente nella mischia senza nemmeno passare dal garage per selezionare la vettura, in uno dei 78 tracciati scelti anch’esso in modo del tutto randomico, in modo tale da massimizzare il tempo passato al volante (l’ideale per la classica partita mordi e fuggi).

WRC4-PR-SCREENSHOTS-DEMO-01

WRC 4 IN NUMERI

Diverso è il discorso nel caso scegliate la modalità rally, che si suddivide tra singolo stage, rally completo oppure carriera. Particolarmente interessante è quest’ultima, che vi vedrà impegnati a farvi largo tra le quattro categorie presenti nel gioco per aggiudicarvi vetture via via più competitive e complicate da padroneggiare, ma sempre più capaci di regalare soddisfazioni.

Nella modalità carriera dovrete creare il vostro pilota con tanto di navigatore, cominciare la vostra carriera come wild card della classe Junior WRC in un paio di eventi, nei quali dovrete raggiungere l’obiettivo minimo per riuscire ad essere adocchiati dai vari team manager, pronti a regalarvi il volante di una vettura più competitiva salendo la china nella classe WRC 3, per poi approdare alla più competitiva WRC 2 e quindisbancare la classe regina, la WRC che quest’anno è stata dominata dalla Polo di S. Ogier.

La struttura della carriera è piuttosto ben congegnata, con una buona diversificazione delle auto che andrete a guidare: mentre vi riuscirà piuttosto semplice domare il motore aspirato della Fiesta R2, passare ai 1.6 litri turbo delle WRC vi darà davvero filo da torcere.

A venirvi incontro, come sempre, c’è la scalabilità del modello di guida, capace di farsi apprezzare dallo smaliziato così come dal primo che capita grazie agli aiuti alla guida tra cui figurano abs, cambio automatico, controllo della stabilità e della trazione, danni più o meno realistici e così via.

Una volta che avrete preso la giusta confidenza col mezzo, ad elevare la sfida ci penserà la selezione dell’aggressività degli avversari in gara suddivisa in dieci livelli, sicuramente sufficienti per mettere alle strette chiunque.

AMBIENTAZIONI DELUDENTI

Ma è una volta che si scende al volante di una vettura qualsiasi che si apprezza il netto miglioramento di questo WRC 4 rispetto al prequel: l’aumentata pesantezza delle vetture, una migliore risposta delle sospensioni e dell’aderenza con le varie tipologie di terreno rendono il gameplay di questo WRC 4 sorprendentemente migliorato, con inoltre un affinato freno a mano, che si rivela particolarmente utile e spettacolare in ogni sua esecuzione.

Un ultimo passo in avanti è stato fatto nel comparto tecnico, vero tallone d’achille delle precedenti produzioni. In questo WRC 4 la novità è rappresentata dal sistema d’illuminazione, il cui effetto si apprezza negli stages da affrontare alle prime luci dell’alba o all’imbrunire, condizioni di luce capaci di rendere difficile una tappa che se affrontata a mezzogiorno filerebbe liscia come l’olio.

Peccato per lo scarso livello di dettaglio delle ambientazioni, per gli effetti particellari (al minimo sindacale), per un vistoso effetto di pop-up e per le ombre delle piante, in alcuni casi cubettose.

Anche il sonoro è stato rivisto, grazie alle campionature eseguite a bordo di vetture ufficiali con microfoni ad alte prestazioni, tali da ricreare fedelmente gli effetti dei motori, così come il parlato del navigatore si fa più preciso e puntuale.

HOT SEAT

WRC4-PR-SCREENSHOT1-06Il multiplayer, dal canto suo, propone due diversi approcci alle sfide con umani. Con hot seat, in primis,fino a quattro amici possono scambiarsi a turno il gamepad sfidandosi a mezzo del cronometro, mentre con la sfida online 16 giocatori se le daranno di santa ragione, scendendo tutti contemporaneamente in pista tutti in versione rigorosamente ghost.

Una nota dolente arriva però dal sistema di gestione dei danni, apprezzabile come deformazione delle carrozzerie, ma meno percepibile come penalizzazione delle prestazioni della vettura, così come appare poco lineare l’effetto dei danni accumulati in relazione a quanto tempo servirà ai vostri meccanici per rimettere in sesto l’auto.

Un’ultima nota di disappunto deriva dalla lista di tracciati, la quale include in gran parte i percorsi che sono stati già affrontati l’anno scorso in WRC 3. Ok la riproduzione fedele, ok il prestigio delle prove speciali riprodotte sulla base di quelle reali, ma andare avanti e indietro (letteralmente) sugli stessi percorsi dell’anno scorso è quanto meno deprimente.

COMMENTO DELL’AUTORE
In conclusione, WRC 4 si rinnova grazie a un sistema di guida rivisitato e decisamente migliorato, un comparto sonoro allo stato dell’arte, una grafica arricchita da un sistema di illuminazione ben fatto ma che soffre tuttora per pop-up e dettagli delle ambientazioni.
Peccato per l’ostinata riproposizione di parte dei tracciati percorsi in WRC 3, che lo penalizza nel voto finale: avrebbe sicuramente meritato di più.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve