Prima del rilascio ufficiale di Total War Warhammer, Creative Assembly aveva definito la politica che avrebbe adottato per quanto riguarda i contenuti aggiuntivi. Finalmente possiamo averne un assaggio con il suo primo DLC: Il Richiamo degli Uominibestia. È un po’ insolito che la prima espansione, con un prezzo per nulla contenuto, si sia focalizzato su di essi e non su razze magari più conosciute e importanti. Questo non significa però che non siano una razza interessante e ben integrata in Total War Warhammer.

Pur residenti nelle foreste dell’Impero, in particolar modo nel Drakwald, non c’è motivo di associagli gli Uominibestia solamente a degli umanoidi con fattezze di animali come capre, arieti o stambecchi, ma la loro forma cambia di continuo a causa dell’essenza stessa del Caos. Viene raccontato spesso di come esistano, sparsi per le foreste di tutto il mondo, uomini con teste di felini, scimmie, insetti e altro ancora. Anche se non è chiaro se queste storia siano vere o meno, è sicuro che gli Uominibestia si trovino ovunque c’erano esseri umani. Quelli che ritroviamo in questa espansione sono ovviamente residenti nelle foreste imperiali.

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La vendetta di Khazrak

Possiamo collocare Occhio per occhio, la campagna esclusiva del DLC, successivamente a quando gli Uominibestia dovettero affrontare l’ira del Conte di Middendheim Boris Todbringer II, che cavò l’occhio al Gran Capobranco Khazrak. Vestiremo dunque i panni di Khazrak il monocolo in una frenetica e combattuta caccia a Boris, radendo al suolo intere città fortificate, per vendicarci del torto subito.

La fazione degli Uominibestia si presenta sin da subito come una razza incontenibile, violenta e spietata, che si accompagna benissimo con le dinamiche dell’orda di Total War Warhammer. Anche se ci sono similitudini con l’orda del Caos, gli Uominibestia hanno poco da spartire con essi. Oltre alle classiche caratteristiche dell’orda che ritroviamo nel titolo base, come spostarsi con le strutture dell’insediamento o non poter colonizzare gli avamposti distrutti, a rendere questa razza davvero unica sono le azioni che si possono svolgere durante la partita. Possono muoversi attraverso percorsi segreti che solo gli Uominibestia conoscono, anche se bisogna fare attenzione a non essere intercettati dagli eserciti nemici; si spostano con la possibilità di tendere imboscate in qualsiasi momento, anche se c’è la possibilità di fallire; possono accamparsi senza farsi vedere, ciò nonostante se un esercito nemico ci passa vicino verranno scoperti.

Un’altra caratteristiche unica per l’orda degli Uominibestia è la furia bestiale, che funziona praticamente come il WAAAGH! degli Orchi. Il giocatore quindi si troverà a gestire la barra della furia bestiale e l’esercito generato da esso. Bisogna stare molto attenti a non farla abbassare troppo attraverso le penalità generate da azioni diplomatiche positive, oppure rimanendo fermi per troppo tempo. Altre caratteristiche riguardano la corruzione del Caos, che si diffonde in ogni territorio e può causare problemi di ordine pubblico al nemico, e la possibilità di far unire altre tribù degli Uominibestia alla nostra fazione attraverso le opzioni della confederazione.

Mentre gli scontri risultano essere molto scatenati, la diplomazia è praticamente assente. O meglio, si riduce tutto in patti di non aggressione e proposte di unione con altre tribù. Le missioni secondarie che ci verranno assegnate nel corso della campagna spesso appaiono essere impossibili da completare semplicemente perché non abbiamo i mezzi per farlo. Può capitare che ci viene richiesto di razziare o radere al suolo 3 insediamenti per farci amica una tribù, ma siamo costretti a farla fallire per il semplice motivo che nei turni precedenti abbiamo già raso al suolo gli insediamenti nei nostri paraggi.

La struttura narrativa di Occhio per occhio, composta dagli obbiettivi della campagna e dagli incarichi, potrebbe risultare difficile da seguire. Se non staremo molto attenti nella decisione delle azioni da intraprende ci verranno a mancare le risorse, sia in termini di eserciti che di denaro, costringendoci a rimandare il completamento degli incarichi verso la fine della campagna, perdendo in questo modo un po’ il senso logico della trama che ruota attorno al nostro personaggio.

La luna del Caos

Il magnifico lavoro svolto in Total War Warhammer, per quanto riguarda i dettagli delle unità e delle mappe, lo ritroviamo anche in questo DLC. Anzi, si potrebbe dire che le nuove mappe inserite siano ancora più curate di quelle già esistenti. Tuttavia , sul fronte imperiale, le unità delle fazioni umane risultano essere quelle già viste nella versione base, senza nessuna nuova aggiunta. Niente unità speciali o altro per loro, ma solo un colore diverso che va a contraddistinguere le fazioni presenti. Mentre, il roster delle unità degli Uominibestia è abbastanza vario e ben fornito, anche se mancano forse alcune che sicuramente non avrebbero fatto comodo. Sono presenti, tuttavia, alcune unità della fazione del Caos.

Dal punto di vista dell’intelligenza artificiale, anche qui è stato fatto un fantastico lavoro che si integra in modo eccelso con la storia principale. Ci insegue per tutta la mappa senza tregua, cercando di aggirarci duranti gli scontri, e spesso ci tende anche numerose imboscate. Insomma, ritroviamo l’IA combattiva e aggressiva di Total War Warhammer.

La vera, ed unica, novità introdotta in questa espansione è la funzione della Luna del Caos. Attraverso questa meccanica, ogni 10 turni, ci verrà chiesto di scegliere una delle 4 opzioni proposte. Ogni vantaggio porta con se un malus. Si potrà così scegliere, ad esempio, di ridurre il costo del reclutamento del 99% per pochi turni pagando un caro prezzo e così via. Ad ogni modo bisogna scegliere con saggezza l’opzione migliore. Questo perché potremmo metterci in seria difficoltà da soli, e in una campagna come Occhio per occhio è seriamente sconsigliato.

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Questo primo DLC è molto interessante. Ci catapulta in una situazione frenetica e spietata, a guida di una delle fazioni più particolari e crudeli di Warhammer, che risulta essere ben sviluppata. Se all’inizio della campagna Occhio per occhio si potrebbe pensare che i turni successivi siano tutti un rush senza senso, ci accorgeremo più avanti che non è così. Quando ci addentreremo più in profondità, il nemico ci inseguirà per tutta la mappa con un numero per nulla indifferente di eserciti; quindi saremo costretti a fuggire ed aspettare i momenti giusti per attaccare mentre i nostri fondi caleranno sempre più, se non presteremo la dovuta attenzione.

Commento finale

L’espansione propone questo: una serie di turni frenetici, ostici e anche divertenti da affrontare. Dal punto di vista delle novità non introduce nulla se non una nuova fazione da integrare nella campagna principale e una mini campagna interessante. Il prezzo è elevato (probabilmente anche per i diritti del marchio Warhammer), ma ci dà la possibilità di immaginare in che modo il futuro di Total War Warhammer si arricchirà di nuove razze e campagne future e come queste verranno inserite nella campagna principale. In definitiva, Il Richiamo degli Uominibestia è consigliabile per chi apprezza ritmi molto movimentati e per gli appassionati di Warhammer, visto il lavoro positivo svolto dal punto di vista del lore. Purtroppo però non offre incentivi per rigiocare la campagna Occhio per occhio, dato che è presente una sola fazione e un solo lord giocabile.

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No Lo sconsigliamo a tutti!

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