Ormai si sa, i fan del campione Valentino Rossi e gli amanti dei racing game dedicati alle corse motociclistiche non stanno aspettando altro che l’uscita del nuovo titolo in sviluppo presso gli studi Milestone. Oggi sono qui per parlarvi della mia esperienza hands-on presso gli studi dei talentuosi sviluppatori della pietra miliare, il titolo sul quale ho potuto metter mano era ovviamente lo sportivo Valentino Rossi The Game, per la prova il gioco girava su PS4.

Prima di iniziare vorrei darvi una piccola premessa, Valentino Rossi The Game non sarà il solito rancig game che punta solo sulle corse motociclistiche, certo ne fa il suo centro di gravità, ma questa volta il titolo dedicato al campione di Tavullia non solo ci metterà alla guida delle potenti MotoGP, ma avremo il piacere di gareggiare anche su quattro ruote.

QUANTE MODALITÀ

Dopo essere entrato negli studi Milestone ed esser stato accolto, io e altri redattori siamo stati portati alle postazioni di gioco, prima di accedere però alla prova del titolo abbiamo assistito ad una presentazione delle varie modalità e novità all’interno del titolo.

La prima modalità che ho provato è VR46 Riders Academy (un ibrido tra campagna e campionato) che ci vedrà creare il nostro pilota, pupillo scelto personalmente dal campione. Le competizioni offerte dalla modalità spaziano dalle gare flat track per poi passare alle 125cc fino ad accedere alle moto caratteristiche della MotoGP. Le gare, per il poco che sono riuscito a vedere, non seguiranno un ordine preciso, almeno per quanto riguarda la tipologia di competizioni.

Una delle modalità che ha attirato la mia attenzione, ma sulla quale non ho potuto metter mano per il tempo limitato, è la Challenge the doctor, si tratta di una modalità dove andremo a sfidare il buon dottore nelle gare dove ha trionfato in modo eccezionale. Ogni gara avrà un’intervista dove Valentino spiegherà in che modo è riuscito a trionfare e quali difficoltà ha incontrato.

Ovviamente non mancherà anche la modalità MotoGP 2016 visto che il gioco, nonostante il nome, sarà un seguito ufficiale della serie MotoGP. Avremo anche la possibilità di giocare gare di Rally di cui parlerò più tardi, e Drift.

Una menzione importante va al multiplayer, affrontabile sia online che in split screen.
Da quanto detto dagli sviluppatori, la maggior parte delle modalità potrà essere affrontata online.

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NON SI PARLA DI ARCADE

Durante la mia prova sono riuscito a provare le gare Flat track, MotoGp e Rally, purtroppo come abilità nei giochi di guida sono abbastanza negato, ma nonostante tutto durante le mie gare sono rimasto piacevolmente compiaciuto dalla risposta sia dei comandi che della moto, anche se l’equilibrio migliore l’ho trovato durante una gara di MotoGp.
Le moto rispondo bene ai comandi impartiti e anche i giocatori meno esperti come me possono trovare facilmente il giusto equilibrio per entrare nelle curve e uscirne senza troppi errori, l’intelligenza artificiale invece cercherà di fare il minimo indispensabile per proseguire la gara, senza effettuare manovre decise o troppo aggressive nei nostri confronti.

Spulciando tra le opzioni prima di iniziare una nuova gara, sono andato a vedere le impostazioni della moto, qui ho trovato un grandissimo numero di opzioni dedicate al setting del mezzo, possiamo gestire il numero di giri delle marce, le sospensioni e molto altro, possiamo anche decidere se affrontare le gare con uno stile totalmente simulativo o con molti aiuti, il più utile tra questi è una linea che indica la traiettoria ideale da prendere e dove frenare prima di sterzare (sistema simile a quello visto nei vari Forza Motorsport), consapevole del sadismo al quale stavo per cedere il passo, ho provato a eliminare gli aiuti, ed è qui che le cose si sono fatte serie.

Eliminando ogni aiuto, quindi affrontando le gare a settaggio pro, ho trovato il mio tallone d’Achille. La moto non solo risponde realisticamente alle accelerazioni, alle entrate in curva e ai cambi di marcia, ma se non stiamo troppo attenti o come me non siete esattamente dei giocatori esperti dei racing game, vi ritroverete spesso a sbandare, finire disarcionati dalla moto o fuori pista.

Il mio consiglio è: se siete degli appassionati della MotoGp e sapete come gestire una moto, allora troverete pane per i vostri denti, se invece cercate una guida meno simulativa, ma senza finire a giocare un arcade, non toccate gli aiuti o altrimenti eliminateli via via che prenderete confidenza con i mezzi a vostra disposizione.

Un’ultima menzione va al Rally, purtroppo sono riuscito a fare una sola gara in questa modalità visto che il tempo a mia disposizione era ormai finito, ma fortunatamente i pochi giri affrontati sono bastati a darmi un’idea dei controlli e del tipo di guida che offre la modalità.

Forti dell’esperienza con Sebastian Loeb, i ragazzi di Milestone sono riusciti a confezionare una buona modalità, sia chiaro, non andremo ad affrontare le solite gare di rally, si tratta pur sempre di un titolo incentrato sul campione di MotoGP Valentino Rossi, non aspettatevi tutta la varietà offerta da Sebastian Loeb Rally Evo. Vorrei poter dare più dettagli, ma come ho scritto poco fa, sono riuscito a provare ben poco, però posso dirvi di non prendere sotto gamba il modello di guida su quattro ruote, nonostante sembri che l’auto sia poco reattiva alle sterzate, sopratutto se giocate subito dopo aver preso la mano con i comandi delle moto, vi ritroverete a dosare lo sterzo mentre invece il consiglio è di spingere al massimo con gli analogici, l’auto sterzerà con molta decisione e una volta fatta la mano con i comandi e trovato l’equilibrio con i freni, potremmo affrontare le gare senza troppi problemi.

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QUELLA PUNTA RUOLISTICA

Avete letto bene, all’interno di Valentino Rossi The Game è presente un accenno ruolistico nelle statistiche del pilota che andremo a creare. Non si tratta di un punteggio che riguarda la somma delle abilità, ma si parla di statistiche vere e proprie che comprendono a 360° tutte quelle capacità che rendono il nostro pilota unico. Affrontando qualsiasi gara, sia essa in single o multy, vedremo aumentare le nostre abilità, l’entrata e uscita in curva, l’equilibrio del pilota sul mezzo e la capacità di guida su diversi agenti atmosferici. Ogni attributo ha una propria barra dell’esperienza che una volta riempita darà un punto in più all’abilità, se aggiungiamo la possibilità di usare il nostro pilota online assieme a quelli degli altri giocatori, ci troveremo spesso a combattere con veri e propri personaggi unici con caratteristiche differenti.

IN CONCLUSIONE

Valentino Rossi The Game nonostante sia ancora in sviluppo, mi ha lasciato molto positivo sull’esperienza che fornirà una volta rilasciato. L’idea di amalgamare diversi tipi di gare, non solo su due ruote, porta una grande varietà nel gameplay, altra chicca è la possibilità di poter sfidare il campione Italiano sul suo stesso terreno, nonostante tutto il titolo rimane comunque il seguito ufficiale della serie MotoGp. Vi ricordo che il gioco uscirà il 16 Giugno su PS4, Xbox One è PC mantenendo su tutte le piattaforme una risoluzione a 1080p a 30 fps cercando di portare un’esperienza bella da vedere e stabile da giocare.

Avete visto il trailer dedicato alle gare flat track?