A discapito di un E3 e di una Gamescom sottotono, Microsoft continua a macinare numeri importanti nella divisione Xbox, grazie anche ai nuovi servizi: Xbox Play Anywhere e soprattutto Xbox Game Pass.

Ciò non significa che l’azienda di Redmond non si stia concentrando anche su quanto concerne la lineup. Proprio qualche giorno fa, ho manifestato una mia personale opinione per quanto riguarda l’enorme impegno di Sony nell’investire su nuove IP e titoli di spessore, proprio a confronto della stessa Microsoft, e allo stato attuale delle cose è semplicemente lo specchio di quello che rappresenta la situazione attuale, tuttavia non sono mai stato dubbioso sul fatto che la stessa azienda americana abbia in sviluppo numerose sorprese.

Fatta questa premessa, siamo alle porte del lancio di Xbox One X, una console mid gen accolta in modi completamente differenti rispetto alla concorrente Ps4 Pro, il motivo è semplice: si è puntato forte su questa piattaforma e su quanto sia potente e ottimizzata, tutto ciò ha chiaramente incuriosito sia i fan che gli stessi addetti al settore. Una console che non promette solo un 4K nativo o upscalato, ma che introduce filtri, texture, migliorie visive importanti, caricamenti inferiori e una qualità costruttiva generale della console eccellente.

Cosa dimostra Xbox One X? Nulla di più semplice: che Microsoft sa ancora costruire console potenti e innovative, sia dal punto di vista costruttivo sia da quello puramente ingegneristico. Il lancio di questa piattaforma è un investimento per la fama del brand importantissimo, un qualcosa che non deve fare necessariamente fare bene ora, ma che punta a creare una base per la prossima generazione di console, o comunque per la prossima home console Xbox.

Arrivare ad un’eventuale Xbox “Two” con il paradigma dell’originale One, non sarebbe stato un bel biglietto da visita. Con One X, però, la situazione è completamente ribaltata, una dimostrazione di forza e volontà davvero incomiabile, e che lascia ben sperare per il futuro di tutta la divisione gaming che da poco Satya Nadella (presidente di Microsoft) ha elogiato, promettendo pesanti investimenti.

Per concludere, diciamo che Xbox One X non è semplicemente una console mid gen, è l’inizio di qualcosa, l’inizio del futuro gaming di Microsoft, quello basato sulla retrocompatibilità, sui servizi, su esclusive diversificate -come dimostra l’E3 2017- e su una console potente e ben costruita. Con una concorrenza così serrata, il futuro per noi videogiocatori sembra essere sempre più vario e roseo!