Murdered Soul Suspect è sicuramente uno dei giochi più curiosi ed innovativi che sono stati presentati in tempi recenti. Prodotto da Square Enix e sviluppato dai ragazzi del team Airtight Games, il gioco sarà disponibile sul mercato a partire dal 6 Giugno 2014 per PC, Xbox One, PlayStation 4, PlayStation 3 e Xbox 360.
Per farsi una idea di quanto questo gioco sia “particolare” basta pensare che l’iniziale concept del gioco traeva diretta ispirazione dalla serie cinematografica di Die Hard; serie alla quale tuttavia Yosuke Shiokawa, creative director, immaginò fin da subito uno sviluppo alternativo in cui il protagonista del film di John McTiernan muore e continua a combattere dopo la morte.

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Murdered è uno di quei giochi in cui il protagonista lotta per portare avanti la sua causa anche dopo la morte, morte che in questo titolo non è una sconfitta ma un “mezzo” per raggiungere il nostro fine e portare a compimento questa “supernatural detective story”.

Dal trailer del titolo abbiamo potuto capire come la storia ci metterà nei panni di Ronan O’Connor, un investigatore dal passato burrascoso, misteriosamente assassinato in uno dei cupi e bui vicoli della cittadina di Salem, nel Massachussets, mentre si trovava sulla scena di un furto. Il gioco inizia esattamente li, dopo che il buon Ronan è stato defenestrato da un losco figuro incappucciato. Siamo li, sulla scena del delitto ma sotto forma di entità non fisica, invisibile ai nostri, ormai, ex colleghi ed incapaci di afferrare gli oggetti ma con la possibilità di passare i muri con facilità (essere fantasma ha i suoi vantaggi).
Da qui inizia l’avventura del fantasma/detective O’Connor che lo porterà a cercare di capire chi lo ha assassinato e perché, trovando cosi la pace e la liberazione della sua anima bloccata nel limbo che nel gioco prende il nome di “Penombra”.

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Nella sua nuova veste di fantasma il nostro protagonista disporrà di una serie di nuovi poteri, tra cui la possibilità di “impossessarsi” dei corpi dei vivi al fine di guardare e sentire con occhi e orecchie del vivente, ma soprattutto di leggere i pensieri dell’individuo nel quale ci siamo momentaneamente incarnati.
Grazie alla sua condizione di fantasma il nostro detective verrà anche a contatto con il “Penombra”, una sorta di limbo all’interno del quale i fantasmi come lui lasciano segni indelebili sotto forma di scritte e segni disegnate su muri e simili.
Ogni ricostruzione sulla scena del crimine si compone di svariati minipuzzle da risolvere, grazie alla risoluzione dei quali perverremo alla ricostruzione di quanto accaduto. Una volta analizzati tutti gli indizi si procederà alla ricostruzione della scena del crimine, fase nella quale al fine di risolvere il caso dovremo mettere in ordine cronologico gli eventi accaduti.
In gioco è un “detective game”, ma pare ci sarà anche una componente action in quanto all’interno del “Penombra” saranno presenti dei demoni che attaccheranno il nostro protagonista nel tentativo di divorare la sua anima e con i quali dovremo confrontarci, grazie anche alla progressiva acquisizione di nuove abilità con il progredire della storia. Le modalità con le quali questo confronto avverrà rimangono tuttavia ad oggi ancora un mistero.
Nel corso della nostra avventura potremo anche contare sull’aiuto di una ragazzina, Joy, che non solo è stata testimone dell’assassinio di Ronan, ma possiede l’abilità di vedere e parlare con i fantasmi, una capacità ereditata dalla madre.

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Conclusione

Murdered Soul Suspect si presenta come qualcosa di veramente innovativo sul mercato.
Gli sviluppatori potevano commettere l’errore di “ispirarsi” troppo ad altri titoli, ma ciò non accade grazie ad idee originali e l’introduzione dei mini puzzle game durante le fasi di investigazione. La componente, seppur ancora sconosciuta, action inoltre aggiunge punti ad un titolo che grazie anche alla sua ambientazione e ad una atmosfera molto noir si è fatto fino ad oggi apprezzare, lasciandoci in trepidante attesa del suo arrivo sul mercato.