Da qualche tempo ormai il settore gaming è entrato a far parte del mondo sportivo, meglio noto come E-Sports, e il successo derivante da questo attività ha confermato appieno le aspettative promesse. Tanto da spingere diverse aziende di hardware a produrre controller ed altre periferiche dedicate esclusivamente alla competitività. Tra queste abbiamo Nacon, azienda interessata nel settore dal 2014, che propone un nuovo controller, il Revolution Pro 2, in vendita dal 15 settembre.

Cosa c’è dentro

Presentato in una elegante scatola nera, il controller è fornito dei seguenti accessori: cavo USB di tipo “C” della lunghezza di 3 metri, adesivi a tema, custodia per il trasporto, sei pesi di diversi grammi per personalizzare il peso del controller.

Appena lo si impugna, il Nacon Revolution Pro 2 alloggia piacevolmente tra le nostre mani, grazie a un sistema di grip soffice ma al tempo stesso non scivoloso e deciso, uguale per tutta la superficie anteriore e posteriore e nettamente superiore al grip del controller standard per PS4.

I tasti presenti sono uguali al classico controller in vendita per PlayStation 4, a eccezione di quattro tasti (due per ciascuna mano) posizionati sulla parte posteriore per la modalità “professionista”. La levetta analogica sinistra, posizionata più in avanti rispetto alla destra, assicura una presa veloce e comoda per le sessioni di gioco.

Controller Pro…

Quello che ci ha sorpreso più di tutto è la possibilità di regolare il peso del controller. Per quanto possa sembrare minima nella sua funzione, abbiamo appurato che il peso determina in maniera considerevole il feeling con il controller, e poter scegliere in che maniera questo debba incidere nelle nostre mani è stata una scelta piacevole.

Collegando il Nacon Revolution Pro 2 al PC è possibile settare diversi suoi parametri. Dopo esservi registrati sul sito e aver scaricato la companion app dedicata (disponibile per PC e Mac), potrete regolare a vostro piacimento diverse funzioni. Si passa dagli angoli morti delle levetta analogiche, dalla configurazione dei tasti e della corsa a vuoto dei grilletti, fino alla semplice gestione della luce del pad.

Il Nacon Revolution Pro 2 è stato studiato per mettere a disposizione dell’utenza tre settaggi diversi, selezionabili attraverso apposito tasto posto sul retro e riconoscibili grazie ad un cerchio di diverso colore, ciascuno per settaggio, posizionato attorno alla levetta analogica destra.

Potete lasciare le impostazioni di default (cerchio blu), passare alla modalità per PS4 personalizzabile con 4 profili diversi (cerchio rosso), e la versione per PC (cerchio viola). I profili disponibili per queste ultime sono facilmente intercambiabili grazie ad un tasto sul retro; ad ogni profilo si accenderà rispettivamente una piccola spia sotto il tasto share o option, a seconda di quello caricato, che vi ricorderà quale è in uso.

I motori dediti alla funzione di vibrazione sono perfetti e anch’essi regolabili, anche singolarmente, nell’app dedicata; per coloro i quali non amano qualcosa di vibrante tra le mani è possibile ridurre a zero tale funzione.

… Ma fino ad un certo punto

Per quanto la Nacon abbia studiato a fondo certe scelte, altre restano discutibili. Tra le più gravose resta, ancora, quella della connettività wired a discapito di una senza fili. Impossibile credere che ad oggi venga presentato un controller pro con questi limiti, vincolando la comodità di giocare appesa ad un filo, per quanto questo sia lungo.

Così come resta inspiegabile la possibilità di settare a nostro piacimento il Nacon Revolution Pro 2 soltanto attraverso il PC, non prevedendo alcuna funzionalità per la console Sony. Questo rende molto scomoda la configurazione, soprattutto all’inizio: passare da una piattaforma all’altra prima di trovare la configurazione ideale, moltiplicata poi per diversi profili, vi farà desistere dal cercare l’input perfetto, precludendo a priori la natura professionista del controller stesso.

I tasti della croce direzionale e dello “share” sono da rivedere: il primo, che ricorda molto quella del pad di certe console targate anni 90, è troppo grosso e con poca sensibilità; il secondo è posizionato male. Portando in avanti la levetta analogica sinistra risulta molto scomodo premere il tasto share poiché troppo attaccato, costringendo il giocatore ad allentare la presa sul controller, creando un movimento poco naturale.

È da ammettere che quest’ultima regola lascia il tempo che trova perché influenzata dalla conformazione della vostra mano, ma la mia, vi assicuro, è normale e affusolata, esente da ditoni che rendono impicciose certe fluidità.

I tasti posteriori non mostrano un buon feeling con la pressione e sono facilmente confondibili tra loro quando con le dita sarete alla ricerca del tocco da professionista. Inoltre la luce presente a ridosso del tasto ps non è regolabile e può risultare fastidiosa nelle sessioni notturne, ma anche quelle diurne per i gli occhi più sensibili alla luminosità.

Nel complesso il Nacon Revolution Pro 2 non è un controller da scartare a priori. Avrebbe goduto di miglior vita se certe decisioni fossero state seguite più in sintonia con le esigenze dei giocatori, critici per eccellenza in comodità e professionalità.

Ni Lo consigliamo solo ad alcuni!

Recensione Breve

Il Nacon Revolution Pro 2 è un controller per professionisti. O almeno sarebbe dovuto esserlo. Certe scelte aziendali sulla professionalità delle periferiche lanciano nell’oblio la funzione cardine del controller, spingendo l’utenza più esigente a spostarsi su prodotti più blasonati, ma di fattura superiore, anche a discapito di una spesa maggiore. Per la cifra per la quale viene proposto sul mercato, il Nacon Revolution Pro 2 potrebbe faticare a decollare nel campo del gaming professionista, rivolgendosi a una utenza più modesta nelle prestazioni di gioco. Se siete alla ricerca di una valida alternativa al classico controller per PS4, il Nacon Revolution Pro 2 fa al caso vostro. Ma solo dopo un netto taglio di prezzo.