In un mondo in cui escono giochi di tutti i tipi, la casa sviluppatrice giapponese Tamsoft ha deciso di lanciare sul mercato un titolo “sui generis”: stiamo parlando di School Girl Zombie Hunter. Uscito lo scorso 12 Gennaio in Giappone e solo il 17 Novembre in Europa esclusivamente per PS4, è uno sparatutto d’azione in terza persona ambientato nell’universo di Onechanbara. È classificato PEGI 16 a causa dei contenuti violenti ed espliciti.

Una scuola infestata

La trama è semplice: cinque studentesse si ritrovano isolate dal mondo all’interno della prestigiosa Scuola superiore Kirisaku, infestata da migliaia di zombie. L’origine di questo evento è sconosciuta, starà a noi scoprirla, utilizzando un arsenale di armi immenso. Dopo qualche ora nella scuola, le ragazze cercano aiuto tramite un oggetto esclusivo per i professori, scoprendo l’infestazione è presente in tutta la città. Dovranno quindi cavarsela da sole.

Le protagoniste di School Girl Zombie Hunter

  • Sayuri Akiha
    Una ragazza di 18 anni che ama gli anime con protagonisti i robot: è il primo personaggio che useremo, nonché “capo” del gruppo. La sua arma preferita è la pistola. È una studentessa di Kendo (arte marziale giapponese), pertanto la sua mossa speciale è un colpo sferrato con la spada del medesimo sport.
  • Risa Kubota
    Da bambina ha perso i genitori ed è cresciuta nella famiglia di Sayuri. Ha 17 anni ed è amante dei fucili d’assalto. È anche abile nell’utilizzare la Naginata, classica spada giapponese, la sua mossa speciale è infatti un colpo utilizzando questa spada.
  • Enami Kamijo
    È una studentessa modello, con voti altissimi. Diciottenne con qualche mese in più di Sayuri, è la più “vecchia” del gruppo. Abilissima con i fucili di precisione, è la sniper di turno. Fa parte della squadra di calcio della scuola e la sua mossa speciale è un un calcio ai danni dei nemici.
  • Mayaya Himeji
    Con 16 anni, è la più piccola del gruppo e amica stretta di Enami. Molto introversa, non mostra emozioni, nascondendo ogni problema. È un’amante delle mitragliette. Fa parte della squadra di softball della scuola e la sua mossa speciale è un colpo di mazza da softball.
  • Rei Kanazaki
    Ultima ma non meno importante, da piccola sognava di essere un’idola per gli altri. Ha 17 anni ed ama gli shotguns. Come sport pratica Karate e la sua mossa speciale è un colpo di questa attività.

La personalizzazione

Le cinque ragazze sono interamente personalizzabili.
Per quanto riguarda l’equipaggiamento, si potranno assegnare un massimo di 5 armi per personaggio. Le categorie di armi a disposizione sono: pistole, fucili d’assalto, fucili di precisione, shotguns, mitragliette e lanciarazzi. Durante la storia sarà possibile sbloccare armi più potenti rispetto a quelle di base attraverso dei gettoni che lasceranno gli zombie eliminati.

Riguardo le mosse speciali, sarà possibile sbloccarle proseguendo nelle missioni. Stessa cosa per quanto riguarda l’aspetto delle ragazze. Si potrà infatti personalizzare il colore dei loro capelli, l’abbigliamento e perfino l’intimo. Sì, c’è anche la possibilità di affrontare la storia in intimo, o addirittura nude, con coperture solo sulle “parti X”.

Il sistema di gioco e la componente online

Il titolo è interamente strutturato in missioni, principali e secondarie. Il tema principale è quello di disintegrare zombie, questa componente sarà presente in ogni singola missione.
Ciò che cambia è l’obiettivo finale. Non sempre basterà annientare i non-morti per completare una missione. Gli obiettivi saranno infatti differenti: arrivare in un punto preciso, raccogliere oggetti, e così via.

All’interno delle singole missioni, saranno presenti delle componenti bonus, che permetteranno di sbloccare contenuti speciali per la personalizzazione delle protagoniste.
Oltre alle armi citate precedentemente, c’è la possibilità di utilizzare dei gadget particolari per affrontare gli zombie, oltre alle classiche granate.
Interessante è il fatto di poter visitare tutte (o quasi) le stanze della scuola, dalle aule alla palestra.

Il gioco offre anche una modalità multigiocatore, giocabile esclusivamente online e non a schermo condiviso. Una scelta molto difficile da capire, considerando il titolo. La componente online è formata solo da una decina di missioni, affrontabili con un massimo di 4 compagni. Il numero di missioni piuttosto basso e il malfunzionamento dei server rendono poco giocabile questa parte del titolo. Molto spesso infatti si fa sentire il problema del lag, con un compagno che di colpo ritroviamo a decine di metri da noi.

Il comparto grafico e quello sonoro

La grafica è basata molto sui classici videogiochi-manga. Siamo praticamente all’interno di un cartone animato giapponese. La qualità non è il massimo, ma è tutto realizzato con cura, eccetto le espressioni facciali delle ragazze. Sembrano infatti fredde in ogni situazione, non c’è una minima reazione visiva a ciò che accade intorno. La loro reazione agli avvenimenti la si intuisce solo attraverso il doppiaggio ed il movimento del corpo.

La scuola è rappresentata alla perfezione. Nelle missioni si potrà visitarla interamente, comprese le stanze segrete.
Al loro interno, le aule sono dotate del materiale di cui ha bisogno una scuola, i corridoi sono quelli infiniti dei classici film americani, la palestra è trasmette quella voglia di fare sport tanto cara alle ragazze, insomma, è tutto riprodotto fedelmente.

Le musiche si adattano perfettamente allo stile frenetico del gioco. Sono infatti molto vivaci, come se volessero accompagnare il giocatore durante le sparatorie. I doppiaggi si adattano perfettamente alle varie situazioni: le voci permettono di percepire molto bene le emozioni delle ragazze.

Acquisti in-game, anche in School Girl Zombie Hunter!

Nonostante sembri un titolo diverso dal solito, anche in School Girl Zombie Hunter c’è la possibilità di acquistare dei contenuti extra.
Si tratta di semplici skin per le protagoniste, nulla di più. Ciò che rende strano questo fatto è la particolarità delle skin. Le ragazze infatti gireranno praticamente nude, con solo dei piccolissimi oggetti a coprire le parti intime.

Gli sviluppatori hanno puntato molto sull’acquisto di questi extra da parte dei giocatori.
Lo si intuisce anche dai numerosi richiami attraverso link e immagini che ci sono all’interno del sito. Nella pagina principale è infatti possibile trovare diverse immagini o frasi che tentano l’utente.

Conclusione e commento dell’autore

Nonostante School Girl Zombie Hunter sia concentrato sull’affrontare un’infestazione di non-morti, risulta molto simpatico e divertente, per nulla spaventoso. I differenti obiettivi danno al gioco la varietà giusta, anche ripetendo diverse azioni.

La grafica poteva essere ottimizzata per le console di nuova generazione e la mimica facciale meritava più dettagli, ma l’ottima realizzazione degli ambienti e il doppiaggio delle voci coprono perfettamente questi difetti. Punto assolutamente da curare è l’online: troppo lag e poco gioco. Single player invece ottimo, i comandi rispondono perfettamente ed è tutto fluido. Così come è ottima la musica, adatta in ogni contesto.

Personalmente, questo è un titolo che mi ha sorpreso in positivo. Raramente mi trovo ad applaudire giochi del genere, ma in questo caso le sensazioni sono state più che ottime. Lo consiglio vivamente a tutti, è il titolo ideale per chi vuole passare un po’ di tempo senza impegnare troppo la mente.
I videogiochi sono creati per divertire e School Girl Zombie Hunter lo fa alla perfezione!

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve

Se cercate un titolo rilassante che abbia come unico scopo quello di divertire, School Girl Zombie Hunter fa al caso vostro. Certo, non è un titolo da acquistare alla cifra iniziale di 44,99€, ma con un abbassamento di prezzo è giusto farci un pensierino.

Divertente, variegato e simpatico.
La personalizzazione totale delle cinque ragazze permette di affrontare le missioni con armi sempre diverse, senza mai rischiare di annoiarsi.
L’ottimo doppiaggio permette di percepire le emozioni delle protagoniste all’interno di un’ambientazione riprodotta fedelmente.
Le musiche sono perfettamente frenetiche per questo titolo.

Il comparto online deve assolutamente essere migliorato, i server non vanno e le missioni da affrontare sono molto poche.
Così come non va la mimica facciale, priva di sentimento. Questo difetto è però corretto dal doppiaggio.

Risulta difficile stancarsi giocando a questo titolo, probabilmente si tornerà a giocare più volte dopo averlo finito.
Tamsoft ha fatto davvero un gran bel lavoro!